Dal 23 al 26 febbraio all’Argot Studio il ritorno dell’autore e regista Francesco Lagi, che da anni dirige la compagnia Teatrodilina insieme a uno degli attori più interessanti del teatro e del cinema contemporaneo: Francesco Colella.
Dopo le fatiche cinematografiche de Il Pataffio, film di esordio del regista toscano, sarà un’occasione preziosa per rivederlo a teatro con Colella ne L’Asino d’Oro, una riscrittura contemporanea del grande classico di Apuleio. C’è un uomo che si ritrova, per un rito magico, trasformato in un asino. Perde la voce, l’aspetto che aveva, la sua identità. Solo mangiando delle rose potrà tornare quello che era. Ci sono rapimenti avventurosi e tragici amori romantici. Fughe vertiginose, tradimenti improvvisi e torture cruente. Feste da ballo, feroci briganti e mondanità. C’è l’avventura di un’anima umana precipitata nelle viscere di un animale. Un viaggio oscuro apparentemente senza uscita: il tentativo di raccontare un mistero.
Dal suono al video, dall’arte contemporanea alla scrittura, dal cinema alla musica. Alla base del lavoro c’è la volontà di inventare spettacoli restituendo frammenti dei loro percorsi e andando alla ricerca di una comune identità, attraverso l’ideazione di un gesto più contemporaneo e potenzialmente dirompente.
Per partecipare alle attività culturali di Argot Studio è necessario effettuare il tesseramento su www.teatroargotstudio.com/tesseramento o presso il botteghino prima dello spettacolo.
Per info e prenotazioni chiamare 06 5898111 o scrivere al teatro.
Maggiori informazioni sul sito del teatro Argot Studio
L’asino d’oro
scritto da Francesco Colella e Francesco Lagi
tratto dal romanzo di Apuleio
con Francesco Colella
suono Giuseppe D’Amato
foto di Angela Curri
regia Francesco Lagi
produzione Teatrodilina
Argot Studio
Via Natale Del Grande, 27 | 00153 Roma
www.teatroargotstudio.com
facebook.com/argotstudio
instagram.com/teatroargotstudio
Orario spettacoli
dal giovedì al sabato ore 20:30
domenica ore 17:30
Biglietti
10€ intero
tessera associativa 5€
Ufficio Stampa e Comunicazione
Edoardo Borzi | Theatron 2.0