Dopo lo straordinario successo dei due appuntamenti con il coreografo libanese Bassam Abou Diab, Diafanie. Materia e Luce, la stagione danza 2023 realizzata dal Centro Nazionale di Produzione della Danza ORBITA | Spellbound,
prosegue con un nuovo focus autoriale, questa volta dedicato a uno dei maestri della coreografia contemporanea, Virgilio Sieni.
Focus on
VIRGILIO SIENI
9 febbraio h21
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Teatro Studio Borgna | Roma
LE TUE LABBRA / SUL CANTICO
Prima Romana
Presentato da Fondazione Musica per Roma / Equilibrio Festival
in collaborazione con ORBITA | Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza
Prevendite
10 febbraio h20.30
Teatro Palladium | Roma
SATIRI
Prima Romana
in collaborazione con Fondazione Musica per Roma / Equilibrio Festival
Prevendite
Trailer
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ORBITA
DIAFANIE. MATERIA E LUCE
La stagione danza 2023
Fino al 17 Maggio
Teatro Palladium | Teatro Biblioteca Quarticciolo
ROMA
MICHELA LUCENTI/BALLETTO CIVILE | (focus on) COMPAGNIA ABBONDANZA/BERTONI
MAURO ASTOLFI/SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET
(focus on) BASSAM ABOU DIAB (Libano) | (focus on) VIRGILIO SIENI
MICHELE DI STEFANO/MK | (focus on) POYO ROJO (Francia/Argentina)
LUNA CENERE/KORPER | MARCOS MORAU/LED SILHOUETTE (Spagna)
ROBERTO CASTELLO/ALDES | ALESSANDRA CRISTIANI | MASOUMEH JALALIEH (Iran)
MICHAEL GETMAN (Israele) | CAROLINE SHAW & VANESSA GOODMAN (Canada)
Il celebre artista toscano presenta in prima romana due delle nuove produzioni del 2022: giovedì 9 febbraio in Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, nell’ambito del festival Equilibrio, in collaborazione con ORBITA | Spellbound, andrà in scena Le tue labbra/Sul Cantico mentre il giorno seguente, venerdì 10 febbraio, ci si sposta al Teatro Palladium per Satiri, presentato in collaborazione con Fondazione Musica per Roma/Equilibrio Festival.
Le tue labbra, interpretato da una coppia di danzatori della Compagnia Virgilio Sieni su musica originale eseguita dal vivo da Daniele Roccato, è una delle coreografie che compongono un trittico dedicato al Cantico dei Cantici. Tutto il duetto è giocato sull’essere abbagliati: non solo dalla luce ma dalle risonanze dei riflessi che collaborano alla nascita dei movimenti dal buio. In questo notturno interrotto e attraversato da momenti di abbaglio i gesti provengono dalle zone abissali del buio. Intorno ai corpi regna il vuoto notturno e solo le misure della luce riflessa tracciano una mappa sensibile di avvicinamenti e adiacenze. L’infinito che si raggruma in uno spazio minimo appare inesauribile. “Tra i libri della Bibbia, – dichiara Sieni – il Cantico dei Cantici ci giunge con una voce sempre nuova che ancora freme tra noi. Parole tremolanti, colme di adorazione, di pieno immersivo: sono anche gesti che gli amanti si scambiano. Odori, sguardi ravvicinati, luci notturne, rumori e richiami e ancora torsioni, occhi contro occhi, pupille che si guardano, braccia che si aprono, rannicchiamenti repentini, passi che arrivano alla porta: un atlante di posture notturne tra la terra, le dune, sotto un riparo, nel primitivo spazio della luce.
Satiri invece vede in scena i due danzatori Jari Boldrini e Maurizio Giunti accompagnati dalla musica di Johann Sebastian Bach eseguita dal vivo al violoncello da Naomi Berrill. Il Satiro, come ci dice Nietzsche ne La nascita della Tragedia (1872) e per richiamo sapienziale Giorgio Colli ne La nascita della filosofia (1975), potrebbe essere colui che getta lo sguardo nell’abisso dicendo sì alla vita. I due danzatori sono contagiati dall’interno, investiti dalla contemplazione rivolta al gesto simile, adiacente, simmetrico che si apre a una disposizione musicale. Le danze segnano lo spazio della materia inebriante che parla con il corpo. Danze sulla soglia segnano lo spazio, forme di intesa e empatia che esplodono tra dionisiaco e apollineo. Il gesto sottrae al quotidiano quelle posture che poi tornano sotto forma di un’altra lingua, di corpo che trascolora e, come una nebulosa auratica, si confonde tra lontananza e vicinanza e opera secondo un’attenzione rivolta alla tattilità spaziale che ci comprende.
VIRGILIO SIENI
È danzatore e coreografo attivo in ambito internazionale per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei. Si forma in discipline artistiche e architettura, dedicandosi parallelamente a ricerche sui linguaggi del corpo e della danza. È stato uno dei fondatori della Compagnia Parco Butterfly e nel 1992 crea la Compagnia Virgilio Sieni, affermandosi come uno dei protagonisti della scena contemporanea internazionale. Dal 2003 dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta, Centro di Produzione della danza per la ricerca e la trasmissione sui linguaggi del corpo, uno spazio per ospitalità e residenze di artisti. Nel 2007 fonda l’Accademia sull’arte del gesto, un contesto inedito di formazione e creazione che coinvolge persone di qualsiasi età, provenienza e abilità, sull’idea di comunità del gesto. Gli è stato assegnato per tre volte il premio UBU (2000, 2003, 2011), nel 2011 il premio Lo Straniero e nel 2013 è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et de Lettres dal Ministro della cultura francese. È stato Direttore della Biennale Danza di Venezia dal 2013 al 2016, sviluppando un piano quadriennale sul concetto di abitare il mondo tra polis e democrazia, concependo la città attraverso la sua metafisica. La sua ricerca si fonda su un’idea di corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come spazio per sviluppare la complessità archeologica del gesto. Crea il suo linguaggio a partire dal concetto di trasmissione e tattilità, con un interesse verso la dimensione aptica e multisensoriale del gesto e dell’individuo, approfondendo i temi della risonanza, della gravità e della moltitudine poetica, politica, scientifica e archeologica del corpo.
ORBITA/DIAFANIE. MATERIA E LUCE: LA STAGIONE DANZA 2023
Realizzata da ORBITA | Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, nasce finalmente a Roma la prima stagione organica dedicata alla danza contemporanea: dal 10 gennaio al 17 maggio 2023 al Teatro Palladium e al Teatro Biblioteca Quarticciolo, Orbita presenta le creazioni più significative dei grandi e riconosciuti autori italiani come Virgilio Sieni, Abbondanza Bertoni, Roberto Castello, Michela Lucenti, Michele Di Stefano e Mauro Astolfi al fianco di incursioni alla scoperta dei nuovi protagonisti della danza contemporanea internazionale come Bassam Abou Diab dal Libano, Masoumeh Jalalieh dall’Iran, Michael Getman da Israele e Caroline Shaw con Vanessa Goodman dal Canada, che presentano i loro lavori per la prima volta in Italia e a Roma; ma anche il debutto nazionale del nuovo spettacolo dello spagnolo Marcos Morau e il ritorno a Roma di Un poyo rojo, lo spettacolo “fenomeno” franco-argentino che dal 2008 ha conquistato tutto il mondo.
Venti spettacoli, di cui cinque in prima romana e quattro in prima nazionale, e quattro focus autoriali, fra cui quello su Virgilio Sieni realizzato in collaborazione con Fondazione Musica per Roma nell’ambito del festival Equilibrio, che si aggiunge a quelli su Compagnia Abbondanza Bertoni, Bassam Abou Diab e su Poyo Rojo, il collettivo che ha dato il titolo al celebre spettacolo. A completare il quadro, tre residenze artistiche e un film, oltre a una serie di incontri con gli autori prima e dopo la visione degli spettacoli.
Diafanie. Materia e luce. Questo il titolo, evocativo e puntuale al tempo stesso, della stagione disegnata da Valentina Marini – già direttrice generale di Spellbound Contemporary Ballet e direttrice artistica del festival Fuori Programma – che cura l’intera programmazione di Orbita. Al centro di questa coesistenza di materia e luce, il corpo in scena come materia attraversata da questioni geopolitiche, sociali, pulsioni desideranti e ribelli. Materia da cui traspaiono, dunque, pungoli del nostro presente.
IL CENTRO DI PRODUZIONE NAZIONALE DELLA DANZA ORBITA/SPELLBOUND
ORBITA | Spellbound è il nuovo Centro di Produzione Nazionale della Danza, il primo con sede a Roma e uno degli otto centri italiani riconosciuti dal Ministero. Nasce nel 2022 dall’intento dell’Associazione Spellbound di sopperire all’assenza di un incubatore produttivo del settore nell’area centromeridionale e grazie alla pluriennale esperienza in ambito artistico e produttivo della compagnia Spellbound Contemporary Ballet, realtà italiana di punta sul piano internazionale guidata dal coreografo Mauro Astolfi nelle vesti di direttore artistico e da Valentina Marini alla direzione generale. Sede principale è il Teatro Palladium, un teatro di ateneo che ne suggerisce il modello di produzione artistica e scientifica, da cui si diramano le molteplici traiettorie verso spazi satellite della Capitale, diversi per funzioni e identità. Produzioni e sollecitazione di formati innovativi, programmazione, progetti in rete, formazione sono gli assi portanti di Orbita Spellbound che vuole posizionarsi come crocevia di progettualità tra i centri produttivi collocati nelle zone settentrionali e meridionali del Paese, raccogliendo l’urgenza di ricucire una cerniera che, da una parte faccia da raccordo tra le risorse creative in essere sul territorio locale e dall’altra funga da punto di riferimento per la filiera produttiva su scala nazionale e internazionale. Dalla sua nascita a oggi Orbita Spellbound ha presentato, fra gennaio e marzo 2022, la prima rassegna Orbita, e in autunno prima la rassegna Supernova e dopo Voices From Czech Republic, un focus sulla coreografia contemporanea della Repubblica Ceca. In programma nel 2023, Orbita/Diafanie. Materia e Luce è la prima stagione organica di danza contemporanea prodotta dal Centro.
Luoghi Focus Sieni
TEATRO PALLADIUM
piazza Bartolomeo Romano, 8
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ENNIO MORRICONE
via Pietro de Coubertin, 10
Info e prenotazioni Diafanie. Materia e Luce
Ufficio stampa Fondazione Musica per Roma
Ufficio stampa ORBITA | Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza
GDG press
Fonte: GDG Press