La sensibilità immortale di Annibale Ruccello approda la Teatro Lo Spazio, l’8 e 9 novembre, con ANNA CAPPELLI, uno dei suoi più celebri testi, diretto da Geppi Di Stasio.
ANNA CAPPELLI
di Annibale Ruccello
con Olimpia Alvino
Regia Geppi Di Stasio
Audio e luci Marco Pratesi
8 -9 NOVEMBRE
TEATRO LO SPAZIO-ROMA
Più che un monologo stricto sensu, Anna Cappelli è un dialogo immaginario a più voci.
Una commedia a più personaggi tutti visibili, non solo grazie ad una performance convincente ma anche per merito di una tecnica drammaturgica capace di materializzare l’assenza. Le emozioni che Ruccello ci ha lasciato sono così tangibili da diventare fisiche. Eccola, infatti, la grande peculiarità di questo autore che più di tutti sa fisicizzare i sentimenti dei disadattati e dei reietti.
Anna Cappelli è un crudo e implacabile spaccato dell’Italia di provincia dominata dalla sovrastruttura di una morale cattolica che Ruccello ha sempre stigmatizzato; è un testo “essenziale”, come tutti i suoi testi, nel senso che vanno all’essenza più recondita del sentire umano. Una piéce che mostra sentimenti veri o presunti così fisici da poter essere ingurgitati. E un testo con queste caratteristiche ha suggerito alle nostre corde di leggerlo in maniera ancor più essenziale, simbolica e straniata, in un allestimento scarno e descrittivo al tempo stesso, cercando di far coincidere le suggestioni dello stesso Ruccello con una certa epicità brechtiana.
ANNA CAPPELLI
8 E 9 novembre
ore 21.00
Biglietti: 15 euro – ridotto: 12 euro
(bar aperto per aperitivo dalle 19.00)
Teatro Lo Spazio
Via Locri 43, Roma
informazioni e prenotazioni
339 775 9351 / 06 77204149
Ufficio Stampa
Maresa Palmacci
fonte: Maresa Palmacci