Dal 13 al 16 ottobre allo Spazio Il Cantiere di via Gustavo Modena 22 a Roma, si terrà un grande omaggio a Mario Moretti con il progetto Moretti in prova, titolo sibillino che gli attori coinvolti e la regista hanno dato a questo lavoro per ricordare il grande drammaturgo scomparso nel 2012.
Cuore pulsante del lavoro è la stessa figlia dell’artista, Mila che per l’occasione farà da medium fra cielo e terra proseguendo l’opera che il padrea ha sempre fatto a favore del teatro: promozione di spettacoli, di talenti, di nuovi spazi, di idee utopiche. Questa era la materia di cui era fatta la carriera di mio Mario Moretti e a questo, e molto altro, si vuole rendere omaggio.
“Mio padre, spiega l’autrice, non ha avuto, dopo la sua morte, particolari riconoscimenti, da tutti coloro (attori, registi, scenografi… ) che ha fatto brillare quando era ancora in vita”.
Tanto lavoro va preservato, continuato, diffuso, questa è la finalità della rassegna che prenderà il via il 13 ottobre con lo spettacolo “Faceva Caldo (Io ero Ilaria Alpi)” di Mila Moretti con Tiziana Scrocca. Uno spettacolo che mette al centro la figura della giornalista italiana affinché attraverso il suo sacrificio, tutti facciamo crescere in noi un desiderio immacolato, come la sua inseparabile sciarpa bianca: quello di raccontare la verità attraverso la realtà dei fatti.
Il 14 ottobre è la volta di un testo scritto da Mario Moretti: Diario di un pazzo con Maurizio Di Giacomantonio e Angelica Di Giacomantonio. una sorta di one-day-show. La struttura manicomiale, per educare le folle, per farle ubbidire al programma sovietico di cambiamento della società, ha deciso di aprire le sue porte per un giorno e mostrare alla cittadinanza come la mente umana degeneri non appena prova a uscire dai binari della legge costituita.
Il 15 ottobre in scena A Paris! A Paris! A Paris! Scritto e diretto da Mila Moretti con Luisa Noli.1960, allora ci arrivavano i telegrammi, decretavano matrimoni, morti, amori fulminanti o brucianti rifiuti di lavoro. Ed è proprio a un telegramma che è affidata la vita, anzi direi la carriera di Flora Stracci. Ma chi è poi Flora Stracci? Un’attrice “bidonata” da tutti perché è brava ma non ha agganci. Sorprendiamo l’attrice in un momento di non voluta intimità, che come tutte le confessioni, fa ridere noi ma non lei. 2022. Una regista e un’attrice si ritrovano per snidare legami tra il lontano 1960 e la condizione degli attori di oggi: cosa è cambiato? Una risposta viene facile. Niente. Ah, sì, qualcosa sì: non arrivano più telegrammi, sei semplicemente ignorata.
Il 16 Ottobre si terrà alla ore 17.00 la presentazione di due libri: “Mario Moretti: pensare, scrivere, fare teatro” di Maurizio Di Giacomantonio, e “Quando le donne dicono no”, tre monologhi di Mila Moretti. L’ultima serata prevede inoltre l’intervento di Daniela Rotunno, moglie di Mario e sua instancabile collaboratrice, sulla storia del Teatro dell’Orologio. Il finale di questa rassegna è naturalmente targato Moretti (padre), ed è a sorpresa.
Moretti in prova
dal 13 al 16 ottobre 2022
con Tiziana Scrocca, Luisa Noli, Beatrice Gregorini, Maurizio Di Giacomantonio
Luci Yonas Aregay
Foto Lorenzo Pallini
Assistente alla regia e video Luca Antonio Lampariello
Spazio Il Cantiere
via Gustavo Modena 22 – Roma
h 21.45 domenica h17.00
Ingresso: Offerta Libera
info 3713651811
Biografia Mario MorettiMoretti (1929 / 2012)
Dopo gli studi in Lingue e Letterature straniere a Roma Giovanni Macchia, si diplomò alla Sorbona di Parigi per poi insegnare francese in diversi istituti romani e italiano presso l’Università di Stoccolma
Scoperto il Teatro dell’Assurdo di Samuel Beckett e Arthur Adamov nel 1961 portò in scena l’atto unico Il sesso di poi (Teatro Pirandello), grazie anche al supporto dell’amico Pier Paolo Pasolini. Interessato a tematiche di carattere civile, sociale e politico, da allora scrisse e diresse numerosi spettacoli, fra cui A morte Roma (1976), Raccontare Nannarella (1985) e Angelo Nero (1998).
Fu l’animatore di alcune fra le più feconde realtà teatrali e culturali italiane: Moretti fondò a Roma il “Teatro Tordinona” (già T. Pirandello), “Il CaffèTeatro” di Piazza Navona, il Teatro in Trastevere e con Lorenzo Salveti nel 1982 l’Accademia del Teatro dell’Orologio, dove ha ricoperto i ruoli di direttore artistico e docente di drammaturgia. Curò il Festival del Teatro Italiano a New York il Festival du Théâtre Italien d’aujourd’hui a Parigi per diverse edizioni. Consigliere dell’Istituto di Dramma Italiano e della SIAE. Ha al suo attivo un centinaio di testi rappresentati in Italia e all’estero, tra i quali: Processo di Giordano Bruno (anche film con Gianmaria Volontè), La rivoluzione di Fra Tommaso Campanella, Cuore di cane Raccontare Nannarella, Zelda.
Biografia Mila MorettiMoretti
iMila Moretti nasce a Roma nel 1953, ma vive e lavora a Siena dal 1986. Traduttrice simultanea per lo svedese, l’inglese e il francese, ha lavorato nei primi anni 80 presso la Cineteca Comunale ed il Cinema Lumière di Bologna. Ha tradotto a Modena per l’Ufficio Cinema la rassegna di cinema svedese “Luci d’inverno”. Ha curato la traduzione e l’adattamento di quattro testi teatrali: “Un habit pour l’hiver” di Claude Rich, “Le rose di Fred Taylor” di Arne Tornqvist, “Medea” di Mia Tornqvist ed infine “Orchestra” di Jean Anouhil. Dal 1987 frequenta la scuola di teatro Laboratorio 9 di Firenze diretta da Barbara Nativi, e Francesco Burroni. Debutta con lo spettacolo “cinemattograffia”, per la regia di Bruno Cortini: lo spettacolo tocca le maggiori città italiane e approda allo Zelig di Milano. Completa la sua formazione con Sergio Aguirre (Centro iniziative teatrali). Segue stages di canto (Avon Stuart), teatro-danza (Marco Solari, Gaia Scienza), uno studio su Kerouac (Lorenzo Minnelli) e improvvisazione teatrale (Pierre Laplace, Michel Lopez del Bataclan di Parigi, Sylvie Potvin, Lega Improvvisazione (Canadese). Nel 1992 fonda insieme a Francesco Burroni e ad altri attori toscani la Lega Italiana Improvvisazione Teatrale, Nel 1993 interpreta il monologo “Medea” per la regia di Sergio Aguirre. Nello stesso anno diventa allenatrice per la Lega Italiana Improvvisazione Teatrale e conduce la squadra dei Rossi alla vittoria del Campionato 93/94.
Partecipa, ancora in qualità di allenatrice ad un ciclo di trasmissioni per il terzo canale televisivo (DSE, dipartimento scuola educazione) sullo spettacolo in generale e sui “Match imprò” in particolare. Esordisce inoltre nella regia con lo spettacolo grafico-teatrale “La forza di Willy”, produzione Compagnia Mano d’opera con Alessandro Valenti. Lo spettacolo debutta nella minirassegna “Siena ridens” promossa dal comune di Siena, proseguendo la sua tournèe a Bologna, Rimini, Verona, Roma.
Nell’aprile del 1994 recita nello spettacolo “Al Ristorante” per la regia di Michele Bertelli (produzione Compagnia Il Serraglio). Dal 1995 in poi promuove e cura i corsi del Laboratorio permanenteTeatrO2, fondato da lei medesima e dall’attore Martino Convertino. Dopo svariati progetti sui maggiori drammaturghi del Novecento, inizia un percorso sperimentale, partendo dallo studio del “Sogno” di Strindberg, facendo della struttura dell’opera del drammaturgo svedese la chiave di volta per l’inizio della ricerca sui meccanismi del lavoro onirico improvvisato. 2003 “Questa notte mi ha aperto gli occhi”, dall’opera completa di Jonathan Coe: primo studio sperimentale sul sogno in quanto improvvisazione totale di montaggio collettivo Mette a punto un sistema di interazione improvvisata di tutte le maestranze (luci, fonica, scenografia) che agiscono creando lo spazio degli attori, mentre l’azione si svolge. Comincia a sperimentare su quello che diventerà il modus operandi per gli spettacoli futuri: il Dreamjob. 2007 Attrice in “Una Specie di Alaska” di H. Pinter, per la regia di Nino campisi. 2008 attrice in ” Fando e Lis”, di F. Arrabal, compagnia Media Aetas Napoli, regia Mario Brancaccio. 2009 Attrice nello spettacolo “Carta de Amor” prodotto da “L’albero Teatro Canzone”, testo di Fernando Arrabal, regia di Giuseppe Roselli. Scrive il suo primo testo teatrale : Sigfrido”, sull’opera di Sabina Spielrein. Lo porta in scena dirigendo il monologo interpretato dall’attrice Barbara Mazzi. Lo spettaco debutta con un grande successo di pubblico e critica, al Teatro dell’Orologio di Roma. 2010 Dirige lo spettacolo- evento “Per una sana e robusta Costituzione”, in scena al Teatro dei Rozzi di Siena, primo progetto di residenza artistica nella città , con attori e allievi del Laboratorio TeatrO2. Coordina e dirige la manifestazione promossa dal comune di Siena “Il cielo sopra calvino”, maratona di letture a cura dall’ufficio cultura , nell’ambito della ricorrenza “Siena ricorda Calvino”. 2011 Lavora all’adattamento di una nuova produzione di TeatrO2, ” I Giusti”, di Albert Camus, curandone la regia. 2012 recita in “Una specie di Alaska, di Harold Pinter, per la regia di Nino Campisi. Produzione Fondazione toscana spettacolo. Scrive il monologo per un’attrice: Antigone in Agone, selezionato al Premio stella d’Argento, concorso per monologhi a Vallerona, Umbria. 2012 Riceve, magno cum gaudio, un regalo dall’autore Fernando Arrabal. Si tratta di un testo scritto per lei: ” Rien ne meurt sur les étoiles, (l’adieu aux dinosaures)”, lavora attualmente alla suo allestimento, per la regia di Sergio Aguirre. Lo spettacolo debutta nella Stagione 2012/2013, Teatro dei Rozzi, Siena. Produzione Fondazione Toscana spettacolo.
Fonte: Maresa Palmacci