“Nel 2019 – per motivi di sostenibilità ambientale – io e i miei collaboratori abbiamo smesso di prendere l’aereo. Invece che viaggiare, ho iniziato a contemplare nuove pratiche coreografiche, come il riallestimento di due produzioni della compagnia, The Show Must Go On e Gala, con cast e assistenti tutti scelti a livello locale.
Desideravo continuare su questa strada e iniziare a scrivere partiture di danza per solisti che fossero di per sé eloquenti, in modo da non dover incontrare direttamente gli interpreti. E poi, mentre stavo creando le partiture, il Coronavirus ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo, con grande rapidità. Questo progetto è diventato allora ancora più urgente e necessario, proprio mentre i teatri di tutto il mondo chiudono, uno dopo l’altro. Su invito del CSS, ho realizzato un esperimento coreografico con e per la danzatrice Laura Pante.”
Così l’acclamato coreografo francese Jérôme Bel racconta in sintesi la genesi di Laura Pante, performance di danza che arriva per la prima volta a Roma giovedì 6 ottobre al Teatro Palladium per la seconda edizione di Interazioni, il festival multidisciplinare di arti e culture contemporanee con la direzione artistica del coreografo, regista multimediale e performer Salvo Lombardo e con la produzione di Chiasma.
Nato da un’esigenza di rispetto per la drammatica crisi ambientale in atto e resosi ancora più necessario con l’avvento della pandemia da Covid – 19, lo spettacolo è una “autobiocoreografia” costruita a distanza, via Skype e via mail, inaugurando così un nuovo percorso di ricerca di Jérôme Bel, artista abituato a sfidare le convenzioni e a trasformare la danza in spettacolo tolate e democratico. “Mi sembra che d’ora in poi ogni azione umana che non abbia in mente l’ecologia sia un’azione inconsistente”.
Laura Pante è un “inventario di danze” pensato per la performer e coreografa italiana, a tutti gli effetti co-autrice del lavoro. “In calzoncini, maglietta e scarpe da ginnastica, con una sedia e due borracce come scenografia, Pante dà dunque forma alla narrazione della sua carriera, ripercorrendo e riattivando le sue scelte da dentro il suo corpo, cardine di un creare intimo ed essenziale, geometria ascoltata e praticata quotidianamente” ha scritto il critico Matteo Brighenti.
L’edizione 2022 di Interazioni Festival è promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura nell’ambito dell’Avviso Pubblico Estate Romana 2022 – Riaccendiamo la Città, Insieme, curato dal Dipartimento Attività Culturali, ed è realizzato in collaborazione con SIAE, sostenuta da MIC – Ministero della Cultura e realizzata in collaborazione con Orbita | Spellbound – Centro di Produzione Nazionale della Danza, ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, Goethe Institut di Roma, Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia, British Council, Ostudio, la Villetta Social Lab e Fondazione Palladium Teatro Università Roma Tre.
INTERAZIONI
festival multidisciplinare di arti e culture contemporanee
II edizione
performance | concerti | proiezioni | workshop | incontri | approfondimenti
direzione artistica Salvo Lombardo
presenta
JÉRÔME BEL
Laura Pante
Giovedì 6 ottobre ore 21
Teatro Palladium
“La danza a che fare con l’immaginazione. Sennò è ginnastica”
Jérôme Bel
Crediti
testo e concept: Jérôme Bel
di e con Laura Pante
assistente Chiara Gallerani
consulenza artistica e direzione esecutiva Rebecca Lasselin
con estratti da coreografie di Cristina Rizzo, Xavier LeRoy e Scarlet Yu, Silvia Costa (suono di Lorenzo Tomio)
musiche originali Guglielmo Bottin, Beatrice Goldoni
foto di copertina Dido Fontana
foto di scena Daniele Fona
produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
in collaborazione con Institut français Italia e Fondazione Nuovi Mecenati
Jérôme Bel
Jérôme Bel è un coreografo francese e uno dei protagonisti indiscussi della scena internazionale contemporanea. Con le sue prime creazioni (name given by the author, Jérôme Bel, Shirtology…), Jérôme Bel ha iniziato ad applicare principi strutturali alla danza per mettere in primo piano gli elementi primari dello spettacolo teatrale. Il suo interesse si è poi spostato sulla questione del performer come individuo unico e particolare. La serie di ritratti di danzatori (Véronique Doisneau, Cédric Andrieux, Isadora Duncan…) affronta così la danza attraverso la narrazione di chi la pratica. Si è anche spesso interrogato su ciò che il teatro può essere in senso politico (The show must go on, Disabled Theater, Gala…). Nell’offrire il palcoscenico a performer non tradizionali (dilettanti, persone con handicap fisici e mentali, bambini…) ha mostrato una chiara preferenza per la comunità delle differenze, dove il desiderio di danzare prevale sulla coreografia fine a sé stessa, in un processo di emancipazione attraverso l’arte.
Laura Pante
Laura Pante è danzatrice e ricercatrice di teorie e pratiche del teatro. Laureata in Arti Visive presso l’Università IUAV di Venezia, da ottobre 2020 è dottoranda nello stesso ateneo. Nel 2019 conclude un periodo di ricerca artistica presso APASS (Advanced Performance and Scenographic Studies) a Bruxelles. Il suo studio si concentra sull’analisi delle relazioni politiche tra pensiero e movimento proprie delle tecniche corporee utilizzate da coreograf* contemporane*. La sua ricerca artistica si attualizza attraverso dispositivi coreografici, progetti performativi, curatoriali, pedagogici e di scrittura in cui sono i saperi del corpo a stimolare nuovi discorsi teorici e a incentivare lo sviluppo di pratiche transdisciplinari. In questi anni è in scena come danzatrice per Jerome Bel, Romeo Castellucci, Cindy Van Acker, Silvia Costa, Compagnia Abbondanza Bertoni, e come performer per le artiste visive Anna Franceschini e Alexis Blake; dal 2012 lavora per il fotografo Dido Fontana. Studia con Cristina Kristal Rizzo, Meg Stuart, Gisèle Vienne, Xavier LeRoy, Yasmine Hugonnet, Raffaella Giordano, Leonardo DeLogu. Nel 2016 ha completato la formazione in Danza Sensibile, tecnica somatico/osteopatica sviluppata da Claude Coldy, attualmente studia Hatha Yoga presso la scuola “I vasi comunicanti” condotta da Francesca Proia.
Biglietti: 12,00
UFFICIO STAMPA
GDG press
Alessandro Gambino
Antonella Mucciaccio
Fonte; GDG press