Spazio allo Spazio: l’Off che aspettavi. Al via la nuova stagione del Teatro Lo Spazio
45 spettacoli in cartellone, un contest dedicato alla danza, una rassegna di musical off, uno spazio riservato alla parola, e uno “spazio extra” riservato agli appuntamenti fuori stagione
Il Teatro Lo Spazio, nel cuore del quartiere San Giovanni, rialza il sipario il 5 ottobre con una nuova esclusiva stagione intitolata “Spazio allo Spazio: L’Off che aspettavi”.
Una programmazione ancora più ricca, contemporanea, innovativa, attenta alle esigenze del pubblico e alle evoluzioni della scena, alla drammaturgia contemporanea, all’off appunto e non solo, per esaltare maggiormente un luogo moderno e polifunzionale, non convenzionale, in cui poter esplorare proposte artistiche differenti tra loro, che abbracciano generi diversi, accomunati però dalla qualità artistica e raffinatezza stilistica.
Come sottolinea il direttore artistico Manuel Paruccini: “Proseguendo la linea della scorsa stagione ho individuato lavori di qualità che si adattano perfettamente allo spazio scenico del Teatro, che è unico su Roma. Siamo molto felici di ricominciare ampliando la proposta artistica e incrementando il numero degli spettacoli, cercando di promuovere gli artisti e dando un’ampia gamma di scelta agli spettatori. Il nostro teatro è vivo costantemente, ad ogni ora del giorno, con diverse attività anche pomeridiane che vanno a comporre lo spazio extra, e da quest’anno incentiviamo anche un genere particolare, come il musical, con una serata speciale di beneficenza a dicembre, e poi a maggio con la prima edizione di MINDIE, rassegna dedicata al musical off, senza dimenticare la danza, con la consulenza artistica di Massimo Zannola.”
Una cartellone variegato, che percorre e si snoda attraverso generi diversi con uno sguardo rivolto in particolare al teatro off, alle nuove scritture, alle nuove idee creative, ai giovani talenti e alla loro crescita e formazione, alla musica, alla danza. Una stagione in cui potersi ritrovare a seconda dei propri gusti e predilezioni, tra intrattenimento, riflessione, classici, musical, teatro d’innovazione, commedia, danza, formazione e tanto altro.
Ben quarantacinque gli spettacoli in programma, tra debutti assoluti e graditi ritorni, volti noti del panorama teatrale italiano e giovani promesse.
Tanti i nomi che si susseguiranno, tra interpreti e registi, da Gianni De Feo, Giulia Fiume, Federico Le Pera, Daniele Trombetti, Daniele Locci, Leandro Amato, Lara Balbo, Matteo Milani, Olimpia Alvino, Andrea De Rosa, Luis Molteni, Flavia Martino, Giuditta Cambieri, Christian Angeli, Benedicta Boccoli, Claudio Botosso, Marcello Cotugno, Attilio Fontana, Mauro Toscanelli, Cinzia Maccagnano, Davide Nebbia, Andrea Lintozzi, Irene De Matteis, Claudio Ronda, Dario Guidi, Carlo Di Maio, a Piero Di Blasio, Alessandro Giova, Chiara Becchimanzi, “Le Signorine”, Kabir Tavani, Andrea Venditti, Luca Bray, Alessandro Cecchini, Bruno Petrosino, Roberta Sciortino, Lorenzo Marchi, Claudia Genolini, Fabio Marchisio, Massimiliano Vado, Francesca Bellucci, Maximilian Nisi, Maria Letizia Gorga, Massimiliano Frateschi, Fabrizio Traversa, Daniele Bernardi, Orlando Forioso, David Mastinu, Martina Zuccarello, Christian Pagliucchi, Donatella Busini, Christian Ruiz, Andrea Palotto, Luca Trezza, Ilenia Costanza, Laura De Marchi.
A questi si affiancherà uno Spazio extra, un fuori stagione che prevede gli appuntamenti speciali con le “Incoronate comiche”, dedicati alla stand up comedy, in cui ogni mese attrici e attori a sorpresa sperimenteranno nuovi monologhi comici, accessibili anche ai non udenti, e un contest dedicato alla danza, “Macchinaria contemporary movement” a cura di Silvia Marti.
Novità assoluta, a maggio, MINDIE ,una rassegna di Musical Off a cura di Andrea Palotto. L’idea nasce e prende forma nel 2018 attraverso la realizzazione del primo Mindie – Independent Musical Fest, una rassegna che si propone di dare spazio e voce al lavoro di natura indipendente, creando per esso una rete nazionale di sale, interessate ad ospitare una selezione di spettacoli di teatro a carattere musicale (musical e affini) indipendenti, quel tipo di show che nel mercato anglosassone viene definito “OFF”, e che rappresenta per lo stesso un tesoro di natura inestimabile, a volte incubatore di progetti destinati al grande salto nel circuito più commerciale, altre volte un modo di presentare idee innovative svincolate da logiche commerciali, che ne viziano spesso messaggi e contenuti.
Tutte le domeniche, invece, il Teatro accoglie il concorso di monologhisti “Il Grande e Piccolo Slam”, in collaborazione con il Laboratorio di Arti Sceniche di Massimiliano Bruno.
Non mancherà, anche quest’anno, Spazio alla parola, a cura della professoressa e autrice di libri per ragazzi Laura Baldazzi e del direttore artistico Manuel Paruccini: un percorso per sostenere e diffondere la passione per la letteratura classica e riscoprirne l’attualità. Il progetto avrà cadenza settimanale, ed è volto
principalmente ai ragazzi tra i 14 e i 25 anni, i quali avranno modo di scoprire la
letteratura nelle sue diverse forme, le abitudini di lettura, la narrazione e il mondo digitale.
Torna, inoltre, dopo il successo dello scorso anno, quando si sono riuniti performer di musical italiano ed internazionali per esibirsi insieme in nome della pace e della solidarietà, una nuova versione dell’evento benefico MnP//Songs For Peace.
Il 27 dicembre saranno in scena numerosi protagonisti dei maggiori musical attualmente in giro per l’Italia e il mondo, con brani e coreografie iconiche tratte dai più’ celebri musical di Broadway e del West End.
La serata é presentata in collaborazione con Mark Biocca e Giuseppe Brancato, i quali credono fermamente nella collaborazione: L’unione fa’ la forza e porta pace!
Non mancheranno le sorprese e la voglia di coinvolgere il pubblico e i fondi saranno interamente devoluti in beneficenza.
Spazio allo Spazio: L’Off che aspettavi è una nuova entusiasmante avventura, che tutti stiamo aspettando!!
GLI SPETTACOLI
Apre la stagione, il 5 ottobre, MADDY, scritto da Giulia Fiume e diretto da Federico Le Pera. Un debutto assoluto per il nuovo testo di Giulia Fiume che narra la storia di Gianni, stilista in crisi, attende l’esito della biopsia, sorseggiando un martini sulla terrazza condominiale, quando si ritrova a dover salvare la vita ad una ragazza, dal look improbabile, che si direbbe prossima al suicidio. Il salvataggio decreta l’inizio della loro convivenza, in cui si evidenziano le criticità della giovane, che pare non avere memoria di nulla, persino del proprio nome.
Segue, dal 17 al 18 ottobre, PIU’ SORDI DI ME di e con Giuditta Cambieri e Argentina Cirillo, una serie di riflessioni comico-biologiche, su ciò che è sano e fa bene e ciò che non lo è. Lei essendo sorda dalla nascita è abituata ad ascoltare con gli occhi. Le sue orecchie sono salve dall’inquinamento delle false morali, ma gli occhi vedono bene la finzione dietro alle parole.
Dopo il grande successo della scorsa stagione, torna dal 20 al 30 ottobre, QUELLO CHE RESTA di Daniele Locci e Daniele Trombetti, una commedia strutturata come un vero e proprio viaggio tra passato e presente, con uno sguardo verso il futuro. Fisico e metafisico.
Dal 3 al 6 novembre Giuseppe Argirò dirige CASSANDRA E IL RE con Leandro Amato e Jun Ichikawa, uno spettacolo in cui l’elegia tragica si trasforma in una tessitura visionaria, in cui gli accenti non sono unicamente teatrali, ma virano verso la composizione cinematografica. L’8 e il 9 novembre il palcoscenico accoglie una delle commedie più belle di Annibale Ruccello ANNA CAPPELLI diretta da Geppy Di Stasio: un crudo e implacabile spaccato dell’Italia di provincia dominata dalla sovrastruttura di una morale cattolica che Ruccello ha sempre stigmatizzato. Mentre dal 10 al 13 novembre Lara Balbo, Matteo Milani e Francesco Mastroianni portano in scena FINCHE’ MELA NON CI SEPARI, che rifacendosi a uno dei testi moderni più belli mai scritti, pone l’attenzione sull’unico vero motore che unisce gli esseri umani: l’amore.
La stagione prosegue dal 18 al 20 novembre con COFFEE SHOP di Andrea De Rosa, un “dramedy psichedelico” che narra l’incontro e lo scontro di tre persone in un Coffeeshop di Amsterdam.
Dal 24 al 27 novembre è la volta di GRASSA E VIVA, di Miranda Angeli liberamente ispirato a “Creditori” di August Strindberg e diretto da Christian Angeli. La storia di Tekla, modella curvy di successo, che ha oscurato la fama di Adolf, fotografo di grido, di cui lei è musa e compagna di vita.
Spazio alla drammaturgia contemporanea di Johnna Adams con DUE MONDI ( WORLD BUILDERS) dall’ 1 al 4 dicembre. Riccardo D’Alessandro dirige la storia di due ragazzi affetti da disturbo schizoide di personalità, che vivono nel profondo delle loro realtà immaginate: una espansiva e fantasiosa, l’altra oscura e brutale.
Il 7 e l’8 dicembre, grazie alla magia della danza, l’atmosfera impareggiabile di “Ballando Ballando”, il film realizzato nel 1983 da Ettore Scola, il grande maestro del cinema italiano, rivive sul palcoscenico con BALLADES, una coreografia di Claudio Ronda, realizzata dalla Compagnia Fabula Saltica.
Spazio poi a IN CASA CON CLAUDE da “Being at home with Claude” di Renè Daniel Dubois, con la regia di Giuseppe Bucci dal 9 all’11 dicembre, e dal 15 al 18 dicembre a LA SIGNORINA PAPILLON con la regia di Piero Di Blasio, una delle commedie più divertenti del geniale e prolifico Stefano Benni. Una critica dissacrante e ironica della società contemporanea raccontata attraverso 4 personaggi molto diversi tra loro.
Dal 21 al 23 dicembre è la volta di ALIENI NATI scritto e diretto da Alessandro Giova, una satira socio-politica che prende di mira la società moderna, la politica, il giornalismo e molti altri aspetti del nostro folle mondo contemporaneo. Sempre Alessandro Giova sarà protagonista il 25 dicembre, di IL NATALE DI HARRY di S. Berkoff, per trascorrere il Natale in compagnia di uno dei testi più toccanti della drammaturgia britannica contemporanea.
Salutano l’anno e danno il benvenuto a quello nuovo, dal 29 dicembre al 1 gennaio, UN CAFFE’ CON I CANTAUTORI, spettacolo musicale a cura del trio vocale de LE SIGNORINE: un concerto cantato e suonato dal vivo, dedicato ad alcuni tra i più importanti cantautori italiani.
Il 5 all’8 gennaio sarà, invece, in scena KRISS con la regia di Daniele Trombetti: un viaggio su una nave ormeggiata, su un aereo parcheggiato da anni, in una casa in disuso.
Non ci sono eroi, non c’è salvezza. C’è la voglia di tornare, anche un’ultima volta, per un ultimo (per un altro, per l’ennesimo??) ballo in pista e far vedere che ancora qualcosa da dire e da dare al mondo c’è. Anche se al mondo di te non interessa più.
Debutto assoluto, il 10 e l’11 gennaio con GIROTONDO, la stanza del desiderio, con la regia di Maria Letizia Gorga, un progetto che nasce da due anni di lavoro sulla celebre opera teatrale di Schnitzler. Partendo dall’ originale, si ribalta nel momento attuale la forza erotica delle parole del testo, attraverso una rielaborazione che sposa i nuovi concetti di trasgressione, oggi ancor più esasperati dai social.
A seguire, il 12 e il 13 gennaio, è la volta de IL MINESTRONE, diretto da Alessandro Cecchini, che ci conduce ne “La tana di Michele”, un ristorante sull’orlo del fallimento, che Guido, lo chef, cerca di salvare; mentre il 14 e il 15 gennaio torna OCCHIO AL CUORE, di Emiliano Metalli con la regia di Mauro Toscanelli, in cui si da’ voce e pensiero ad un mondo di ossessioni e delusioni, in cui il delitto può sembrare la più facile via d’uscita.
“Teatro di Figura”, il “Mimo”, il “Teatro di Maschera” e il “Clown” dal 19 al 22 gennaio con LUMINA, creato e interpretato da Roberta Sciortino e Lorenzo Marchi, un progetto che nasce dall’esigenza di mettere in scena un teatro universale, adatto a qualunque età, che possa essere rappresentato ovunque e confrontarsi con qualsiasi territorio, attraverso il linguaggio del teatro fisico. Una storia fatta di desideri, paure, angosce e ambizioni, che parla del naturale decorso della nostra vita, nonostante il nostro attaccamento ad essa.
Dal 25 al 27 gennaio va invece in scena COME L’AUSTRALIA di e con Claudia Genolini, spettacolo vincitore del concorso Idee nello Spazio 2022. Una storia universale, per tutte quelle persone che almeno una volta nella vita si sono ritrovate a dover scegliere: la scelta è il tema, il processo della decisione, è la struttura e la regia si sviluppa intorno ad esso.
Ci si sposta al metateatro il 28 al 29 gennaio con OPINIONI DI UN UOMO COMUNE di e con Fabio Cicchiello, che mette al centro l’attore e la sua relazione con la perdita dell’amore. Un monologo in due scene, in cui il dramma si trasforma in comicità attraverso lo sguardo del clown, che riesce a cogliere la risata nascosta dietro al più profondo dolore.
Debutto assoluto dal 2 al 5 febbraio per DAIMON L’ultimo canto di John Keats, spettacolo musicale diretto e interpretato da Gianni De Feo: una narrazione contrappuntata da brevi picchi poetici su brandelli lirici dello stesso Keats, evocati dalla voce di Leo Gullotta.
Parole e canzoni s’intrecciano durante una tempesta ormonale e diverse verità vengono a galla il 6 e il 7 febbraio con DOSAGGIO ORMONALE, spettacolo musical-teatrale, drammaticamente comico ad alto tasso di progesterone di e con Giuditta Cambieri e Lorella Pieralli; mentre, dal 9 al 12 febbraio, con MISTERO PROFANO ALL’USCITA, di Luigi Pirandello per la regia di Cinzia Maccagnano, l’autore ci conduce non in uno spazio chiuso, da salotto, ma in uno spazio oltre, dove i protagonisti parlano continuamente di un aldiquà, il mondo, e di un aldilà che però rinvia ancora alla “Terra”.
Il mondo degli adolescenti e la piaga del bullismo invaderanno successivamente il Teatro Lo Spazio con NASCONDINO di Tobia Rossi dal 14 al 19 febbraio: la storia di Gio, un adolescente fermamente convinto che nessuno lo ami. Non i suoi genitori o i suoi insegnanti, per non parlare dei suoi compagni di scuola, che lo scherniscono costantemente e lo affliggono con umilianti torture e violenze crudeli. Decide, quindi, di fuggire da quel mondo ostile e nascondersi nel suo rifugio segreto.
Dal 23 al 26 febbraio il palcoscenico accoglie A COSA SERVE ESSERE BELLI DENTRO SE NESSUNO CI ENTRA NESSUNO diretto da Massimiliano Vado, che tratteggia tre profili di donne. Tre storiche amiche, alle prese con i rapporti (“si, stiamo parlando di uomini”) , e soprattutto quello con loro stesse.
Altro gradito ritorno, dal 2 al 5 marzo, quello di COMPLETAMENTE ESAURITO di Becky Mode, una divertente commedia unica nel suo genere. Davide Nebbia impersona un giovane impiegato alle prese con il centralino di un rinomato ristorante stellato, frequentato da Vip, Star e aspiranti tali.
Si prosegue il 7 e l’8 marzo con LA GABBIA di Massimiliano Frateschi, un testo a due di teatro contemporaneo, per affrontare quelle condizioni mentali che si presentano nel nostro inconscio quando proviamo a nascondere quello che siamo. Una metafora, quella dei due uomini la cui gabbia è la loro malattia mentale, i loro difetti.
Dal 9 al 12 marzo è la volta del debutto in prima assoluta di MATHILDE-CRONACA DI UNO SCANDALO con Maria Letizia Gorga e Maximilian Nisi diretti da Daniele Falleri, uno scontro amoroso senza esclusione di colpi. Una sessione di sesso cattivo e allo stesso tempo dissetante. Il testo è spudoratamente moderno, spietato nella sua immediatezza e attualità.
Dai diari della stella dei Balletti Russi Nijinsky è liberamente tratto IO SONO NIJINSKY, spettacolo di e con Daniele Bernardi in scena dal 16 al 19 marzo; invece dal 23 al 26 marzo spazio a LE DONNE DI PASOLINI di Orlando Forioso, che pone l’attenzione sulle figure femminili protagoniste delle opere e della vita dell’intellettuale, da Maria Callas con la sua Medea, Anna Magnani detta Mamma Roma, a Silvana Mangano protagonista del suo Teorema.
Dal 30 marzo al 2 aprile, il teatro accoglie l’attualità di POLVERE di David Mastinu, un affresco di Raqqa, Siria, tra sfumature di grigio, di detriti, polvere di palazzi ammucchiati a terra e ferri contorti, che spuntano dalle colonne di cemento fanno da radici. È qui che arrivano quattro Italiani per combattere l’Isis, due donne e due uomini, ognuno con una motivazione e un ideale diverso.
Appuntamento poi con MARINELLA, (dal 5 all’ 8 aprile) con la regia di Christian Pagliucchi, il quale dirige un thriller-noir ambientato in una Napoli anni’80. Un piccolo mondo che scappa per un momento dagli spartiti, dalle corde di una chitarra e si fa materia. Si fa Teatro.
Si cambia registro dal 13 al 16 aprile con l’inedito VIVIEN di Donatella Busini, pièce che, tra sogni e realtà, intende riscattare la figura controversa di una delle attrici più discusse dello scorso secolo: Vivien Leigh.
Dal 19 al 21 aprile Orazio Rotolo Schifone dirige SCOMODI E SCONVENIENTI, spettacolo incentrato, in maniera assolutamente libera e romanzata, attorno alla figura di Ermanno Randi: un giovane attore ucciso dal suo compagno; mentre il 22 e il 23 aprile Marcello Cotugno tona a dirigere Benedicta Boccoli e Claudio Botosso in DIS –ORDER di Neil Labute.
Un percorso psicanalitico di gruppo a colpi di musica animerà il palcoscenico dal 28 al 30 aprile con PROCESSO A PINOCCHIO di Andrea Palotto, il quale proseguirà sulla scia del musical dal 2 al 14 maggio curando MINDIE, la prima rassegna dedicata al musical off, che si propone di dare spazio e voce al lavoro di natura indipendente, creando per esso una rete nazionale di sale interessate ad ospitare una selezione di spettacoli di teatro a carattere musicale (musical e affini) indipendenti, quel tipo di show che nel mercato anglosassone viene definito “OFF”, e che rappresenta per lo stesso un tesoro di natura inestimabile, a volte incubatore di progetti destinati al grande salto nel circuito più commerciale, altre volte un modo di presentare idee innovative svincolate da logiche commerciali che ne viziano spesso messaggi e contenuti.
Si sorride il 15 e il 16 maggio con SDRAIATA di e con Laura De Marchi, una carrellata di monologhi di finta autobiografia, dove la verità e la tragica realtà dell’insensatezza dell’ esistenza vengono abbellite da un microfono e un bicchiere; mentre il 20 e il 21 maggio con APPUNTAMENTO A LONDRA, diretto da Ilenia Costanza, si riflette su verità scomode e sepolte, che tornano a squarciare la camicia di forza della quotidianità.
A più di 700 anni dalla morte, dal 24 al 26 maggio si celebra il Sommo Dante Alighieri e la sua Divina Commedia, con DIVIN’A’MENTE DANTE di Luca Trezza, un omaggio in napoletano al testo base della lingua italiana e simbolo dell’unità del nostro Paese.
Chiude la stagione, dall’1 al 4 giugno il nuovo spettacolo di Attilio Fontana, ancora in via di definizione.
SPAZIO EXTRA
Un ricco fuori stagione che prevede INCORONATE COMICHE – “Stand-Up Comedy…siamo comiche e non c’è niente da ridere!” Da un idea di Giuditta Cambieri. Ogni mese una serata diversa con attrici e attori a sorpresa che sperimentano nuovi monologhi comici. Le serate saranno accessibili ad un pubblico di sordi e udenti insieme: attrici udenti e attrici sorde saranno affiancate da interpreti LIS. La messa in scena di ogni monologo prevede un lavoro di ricerca per trovare relazioni, complicità e giochi tra attrici e interpreti. Questo per rendere la traduzione in Lingua dei Segni il più aderente possibile all’interpretazione e ai tempi comici del monologo recitato (21 novembre, 16 gennaio, 13 marzo, 17 aprile). Si aggiunge, inoltre, un contest dedicato alla danza, “Macchinaria contemporary movement” a cura di Silvia Marti( il 31 ottobre e il 27 maggio).
Tutte le domeniche, invece, il Teatro accoglie il concorso di monologhisti “Il Grande e Piccolo Slam”, in collaborazione con il Laboratorio di Arti Sceniche di Massimiliano Bruno.
Torna, inoltre, dopo il successo dello scorso anno, quando si sono riuniti performer di musical italiano ed internazionali per esibirsi insieme in nome della pace e della solidarietà, una nuova versione dell’evento benefico MnP//Songs For Peace.
Il 27 dicembre saranno in scena numerosi protagonisti dei maggiori musical attualmente in giro per l’Italia e il mondo con brani e coreografie iconiche tratte dai più’ celebri musical di Broadway e del West End.
La serata é presentata in collaborazione con Mark Biocca e Giuseppe Brancato, i quali credono fermamente nella collaborazione: L’unione fa’ la forza e porta pace!
Non mancheranno le sorprese e la voglia di coinvolgere il pubblico e i fondi saranno interamente devoluti in beneficienza.
Spazio alla parola, a cura della professoressa e autrice di libri per ragazzi Laura Baldazzi e del direttore artistico Manuel Paruccini: un percorso per sostenere e diffondere la passione per la letteratura classica e riscoprirne l’attualità. Il progetto avrà cadenza settimanale, ed è volto principalmente ai ragazzi tra i 14 e i 25 anni, i quali avranno modo di scoprire la letteratura nelle sue diverse forme, le abitudini di lettura, la narrazione e il mondo digitale.
Teatro Lo Spazio
Via Locri,42
informazioni e prenotazioni
06 77076486 / 06 77204149
Ufficio Stampa
Maresa Palmacci
Fonte: Maresa Palmacci