Il mio corpo è come un monte, tra i progetti selezionati da Powered by Ref 2021 giunge al suo secondo studio dopo il percorso di accompagnamento e residenza offerto dall’omonima rete e va in scena il 20 aprile 2022 alle ore 20.30 allo Spazio Rossellini di Roma, il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio.
Lo spettacolo sarà in replica mercoledì 21, sempre alle ore 20.30.
Il mio corpo è come un monte, con Daniele Giacometti, Giulia Odetto, Lidia Luciani, è un lavoro che parte dall’espressione di un desiderio razionalmente irrealizzabile: voler essere una montagna.
Logicamente è un desiderio che non potrà mai essere soddisfatto. Tuttavia, la potenza del desiderio è in grado di togliere forza alle regole della razionalità. Affidandosi ad altri livelli di percezione e puntando su un immaginario vivido e stimolato, il corpo umano può essere visto come una montagna e poi addirittura percepito tale, non solo nella forma, ma anche nella sua essenza.
La performance è un tragitto visivo e sonoro in questo desiderio
L’ambientazione sonora è fondamentale per creare il sistema percettivo presentato; accompagna la performance creando una composizione continua dall’effetto ipnotico. È principalmente composta da suoni creati in diretta con l’elemento roccia – amplificato e maneggiato direttamente dai performer.
La composizione visiva – assieme a quella sonora – è utilizzata come psicopompo, per traghettare lo spettatore in un luogo percettivo – non fisico, ma immaginifico – frutto della risultante degli stimoli ricevuti.
La visione non è un semplice processo fisiologico, il mondo che ci circonda non si riduce a quello che vediamo. Il Vedere è il risultato di una trasformazione del mondo esterno – fisicamente esistente – in un mondo percettivo, in cui giocano un ruolo importante cultura, coscienza, immaginario e persino lo stato d’animo dell’osservatore.
Utilizzando differenti tipologie di materiali visivi e mettendoli a confronto accompagneremo lo spettatore a considerare ed esperire nuovi e diversi punti di vista aiutandolo così ad uscire da una visione logica fisica per esplorare ed ampliare i confini di una visione non fisica, e – appunto – immaginifica.
Il corpo è il medium, l’elemento fisico che permette di relazionarsi con l’elemento roccia, sempre presente in scena con una striscia di pietre, sineddoche di montagna. Il corpo cerca di fondersi con la roccia, tentando di farne parte, di sentire il suo tempo, prendendo la sua forma.
L’utilizzo della videocamera in presa diretta permette di lavorare sui dettagli fisici, isolarli dal loro contesto per crearne uno nuovo – ed immaginifico – in scena e nella mente dello spettatore per allenarlo a slegarsi dalla razionalità e intuire la possibilità dell’irrazionale.
Ossa, disarticolazioni, contrazioni, curve fisiche sono i primi elementi indagati e valorizzati. Allo stesso tempo un altro tentativo è quello emotivo di diventare una montagna – una strada esplorata a livello fisico dove le ossa si spaccano come rocce al sole generando frane fisiche e personali.
Il corpo umano diventa montagna in scena grazie ad uno studio combinato di inquadrature e movimento, in una composizione creata in diretta.
Il progetto Powered By REf si configura come una vera e propria rete a sostegno del percorso di formazione, accompagnamento e residenza retribuita offerto ai progetti selezionati vedendo protagonisti il Romaeuropa Festival, Carrozzerie n.o.t, 369gradi srl, Periferie Artistiche – Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio, Spazio Rossellini per ATCL, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Crampi.
È attivo, con scadenza il 23 aprile 2022, il bando della nuova edizione che continua a rivolgersi a creative e creativi under30 e che selezionerà 3 progetti artistici emergenti di natura multidisciplinare e/o caratterizzati da una forte originalità nella ricerca dei formati, dei linguaggi o dei temi trattati. I tre progetti selezionati potranno accedere a una serie di azioni di accompagnamento e sostegno appositamente immaginate per affiancare e rafforzare l’autonomo processo di creazione e allestimento artistico.
Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, che offre un programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale. La cura artistica progettuale è di Katia Caselli.
concept, testi e regia Giulia Odetto
con Daniele Giacometti, Lidia Luciani, Giulia Odetto
assistente alla regia e alla drammaturgia Antonio Careddu
video e luci Daniele Giacometti
ambientazione sonora Lorenzo Abattoir
con il tutoraggio di Filippo Andreatta
Progetto selezionato da Powered by REf 2021
Co-prodotto da Romaeuropa Festival e Mirabilia – International Circus & Performing Arts Festival
Progetto vincitore di KOMMTANZ 2022 promosso dalla compagnia Abbondanza/Bertoni parte di PASSO NORD, centro di residenze artistiche del Trentino Alto Adige – Südtirol
In collaborazione con OHT – Office for a Human Theatre
Questo desiderio che mi affiora il corpo, è mio ma non mi appartiene. Viene – forse – da quell’altrove da cui arrivano i pensieri,
i sogni, gli amori, le spinte di follia.
È il desiderio di una vertigine: sensazione di spostamento del corpo rispetto all’ambiente o dell’ambiente rispetto al corpo.
Il mio è un desiderio semplice
Voglio essere una montagna
Non come una montagna,
una montagna.
Io voglio essere una montagna
SPAZIO ROSSELLINI – via della vasca navale 58 – Roma
Biglietto intero 12 € – ridotto 10 €
Fonte: Ufficio Stampa Fabiana Manuelli
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IL GRUPPO CREATIVO
Vogliamo esplorare il più possibile la percezione e sfidare quella del pubblico. Studiando il metodo di inclusione dei diversi linguaggi performativi con i nuovi media, cerchiamo di aprire alternative in cui gli elementi tecnici siano le estensioni naturali del corpo umano, sperimentando differenti modalità di approccio alla scena. Per farlo cerchiamo di emanciparci dalla supremazia della razionalità.
Disegnamo utopie nello spazio, per mostrarne la possibilità.
Giulia Odetto – regista/autrice. Nel 2018 si diploma al corso attori del Teatro Stabile di Torino. Interessata ai processi di creazione sia dal punto di vista performativo sia registico, nel 2016 ancora studentessa dirige “Romei e Giuliette” e “Avesta”. E’ candidata come miglior attrice emergente a “le maschere del teatro italiano 2018” e “Premio Virginia Reiter 2019”. Collabora dal 2015 con il “Mirabilia festival”. Dal 2018 è parte del Collettivo EFFE studiando l’interazione tra performance, suoni, video e design. Nel 2020 presenta Onirica alla Biennale di Venezia – sezione registi Under 30 – e segue come assistente Leonardo Lidi, Filippo Dini e Valerio Binasco in produzioni del Teatro Stabile di Torino. Nel 2021 è assistente di Antonio Latella ne “Chi ha paura di Virginia Woolf?” e partecipa alla Scuola d’Estate al Centro Teatrale Santa Cristina. Lo stesso anno vince il bando Powered by REf.
Daniele Giacometti – video artista/performer. Laureato in ingegneria del Cinema, lavora come videomaker, operatore video e direttore della fotografia. Nel 2012 ha prodotto il suo primo corto-documentario, girato alle Hawaii, The Kona Cloud Forest Sanctuary. È stato operatore video per il docufilm Cuervolucion distribuito da Mtv Italia. In Messico ha diretto Félix Beltràn, corto-documentario su uno dei più importanti disegnatori grafici durante la rivoluzione cubana. Nel 2016 è stato operatore per Vice México, lavorando a diversi documentari dell’emittente, e ha co-diretto con Tommaso Valli il documentario Vidas de Vidrio. Collabora come performer video e light designer con Giulia Odetto dal 2017 nei progetti Avesta, Kardias, Onirica e Il mio corpo è come un monte.
Lidia Luciani – performer. Muove i primi passi nel mondo della danza a 9 anni. Nel 2010 viene ammessa alla Scuola Del Balletto di Toscana, diretta da Cristina Bozzolini. Nel 2012 inizia un nuovo percorso di formazione professionale presso l’Opus Ballet di Firenze. Nel 2018 si diploma e al corso di Teatrodanza della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e collabora con la Kaiser-Antonino Ensamble per la produzione RADICAL ROOTS debuttando all’Akzente Festival, Duisburg. Nel 2018 presenta il suo primo progetto coreografico FuoriLuogo alla 1°edizione di CloseUP e nel 2019 è ospitata all’interno di “IntercettAzioni”, Centro di Residenza Artistica della Lombardia. Nello stesso anno è in Epizón del Collettivo EFFE e partecipa ad Anghiari Dance Hub come solista di “UndergroundRoof” del coreografo Andrea Dore.
Antonio Careddu – Laureato in Lettere Moderne con una tesi su Ernesto de Martino e diplomato all’Accademia EUTHECA. Vive e lavora a Torino, sviluppando progetti personali e collaborando con diverse realtà del territorio come formatore ed operatore culturale. Nel 2016 ho fonda la compagnia Resina Teatro di cui è regista e autore. Dal 2020 collabora come dramaturg con il Collettivo EFFE. Nel 2021 viene selezionato per il progetto SCRITTURE diretto da Lucia Calamaro.
Lorenzo Abattoir – sound artist. Artista sonoro e tecnico del suono di Torino, attivo in svariati progetti pubblicati in collaborazione con etichette Italiane ed Internazionali. Fondatore del collettivo elettroacustico Mare di Dirac con il quale realizza performance basate sull’uso di registrazioni ambientali, riverberi naturali e particolari strumenti etnici. Il suo lavoro in solitaria amalgama noise e musique concrète con una forte impronta rituale e performativa. Collabora con Giulia Odetto dal 2017 ed è parte del Collettivo EFFE.