Una delle commedie musicali più amate di tutti i tempi è ancora in scena al Teatro Sistina fino al 10 gennaio 2010 per sorprendere tutti coloro che, ormai da 35 anni, seguono appassionatamente l’iter di “Aggiungi un posto a tavola”.
Scritta tra il 1974 e 1975 da Garinei e Giovannini con la collaborazione di Iaia Fiastri, si ispira liberamente al romanzo After me the deluge di David Forrest.
Le musiche storiche non potevano che avere la firma del grande jazzista romano Armando Trovajoli, le coreografie il tocco di Gino Landi, le scene e i costumi la creatività di Gino Coltellacci.
Un calderone di nomi importanti al quale va aggiunto colui che indiscutibilmente ha suggellato il successo di questo spettacolo con la sua verve e professionalità: l’incredibile Johnny Dorelli.
Sempre lui ha marchiato gran parte delle cinque edizioni che si sono susseguite nel corso di questi anni, dal lontano 1974, anno del primo debutto che sorprese tutti gli spettatori, fino ad oggi.
La prima rappresentazione dell’8 dicembre 1974 entusiasmò in maniera tale da rimanere nel calendario del Sistina per ben sei mesi, una stagione teatrale intera.
Le seguenti non furono da meno, tanto che lo spettacolo venne portato in giro per tutto il mondo, Londra, Vienna, Madrid, Barcellona, Città del Messico, Caracas, San Paolo e ancora molte altre.
Sarà per la sua storia così semplice e genuina, per il messaggio sincero e importante anche se trasmesso da un mondo fantastico e surreale… insomma questa commedia musicale ha davvero qualcosa di stupefacente e soprattutto si rivela sempre attuale.
Il grande afflusso di gente e gli apprezzamenti rilevati da quest’ultima edizione, che dal 2 dicembre 2009 sta affollando il Teatro Sistina, sono la conferma di ciò.
La sorpresa più grande è senza ombra di dubbio la presenza di Gianluca Guidi che, sotto la supervisione del regista, nonché suo padre, Johnny Dorelli, non ha deluso le aspettative né tanto meno ci ha fatto rimpiangere il genitore nelle vesti di Don Silvestro.
L’impressionante somiglianza dei due, soprattutto nella voce, ci ha riportato indietro nel tempo e ha ridato alle avventure del famoso parroco e del suo paese l’impronta originale di questo spettacolo che anni fa catturò gran parte del pubblico italiano.
Fedele alla prima storica edizione è la voce di Dio, quella registrata del compianto Renato Turi.
A sorprendere ancora è, nelle vesti del Sindaco Crispino, il formidabile Enzo Garinei con il suo estro di sempre.
Tra le rivelazioni di questa edizione, il mitico personaggio di Consolazione interpretato da Marisa Laurito che con la sua grande vitalità e simpatia ha riscosso molti apprezzamenti. Quelli che erano stati i panni dell’inimitabile Bice Valori ai tempi della prima edizione, hanno trovato l’eredità di un’altra professionista impareggiabile.
Un plauso anche a Marco Simeoli che con grande ironia interpreta l’ingenuo e focoso Toto e alla giovane Valentina Cenni, l’innamorata Clementina.
Quello che più sorprende è che “Aggiungi un posto a tavola” ha conservato nel corso di questi 35 anni la capacità di “catturare” lo spettatore, di prenderlo per portarlo in una storia e in un mondo immaginario dove, attraverso la musica, il ballo e la simpatia, vengono affrontate tematiche molto importanti come il tema dell’accoglienza, un aspetto di grande attualità per ogni storia e società.
Le avventure di Don Silvestro e del suo paese scelti da Dio per costruire una nuova arca di Noè e salvarsi dal secondo diluvio universale, avranno sempre qualcosa da insegnare.
La porta è sempre aperta, la luce è sempre accesa…e queste parole canticchiate nel brano più famoso della commedia racchiuderanno sempre una verità assoluta dalla quale tutti i popoli del mondo dovrebbero attingere.
Il Sistina, in occasione del suo 60° anniversario, non poteva fare scelta migliore che rappresentare una delle sue opere figlie per eccellenza.
Noi gli auguriamo che sia di buon auspicio e che porti in scena “Aggiungi un posto a tavola” per altri 600 anni!