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A Natale, è di scena Lo Schiaccianoci

lo_schiaccianociCome in ogni tradizione natalizia che si rispetti, anche la stagione teatrale invernale di quest’anno mette in scena uno dei balletti più famosi nella storia della danza classica. A farlo, è di nuovo la compagnia del dell’Opera di Roma, che dal 15 al 31 dicembre 2009 propone un nuovo allestimento de Lo Schiaccianoci al Teatro Nazionale.

Il Teatro Nazionale, restaurato e rimodernato circa due anni fa, ospita gran parte degli spettacoli del calendario del Teatro dell’Opera. Il loro gemellaggio prosegue ormai da molti anni e, seppur il Teatro Nazionale sia più piccolo, in questo gioiello prendono vita numerosi spettacoli di lirica e balletti molto importanti. Collocato a pochi passi dal Teatro dell’Opera, nel Teatro Nazionale si annida una parte considerevole della romana ed è sempre in grande fermento.
Non a caso si è deciso di organizzare la rappresentazione di un classico come Lo Schiaccianoci proprio in questa sede.

lo_schiaccianoci_art._3Il corpo di ballo del Teatro dell’Opera, attraverso la coreografia di Luc Bouy e la drammaturgia e regia di Beppe Menegatti, fa rivivere la più bella favola natalizia sulle punte.
A portarla in scena e a renderla ancora più popolare, nel corso degli anni, sono stati i migliori ballerini della storia del balletto classico.
Non c’è ballerino professionista che nella sua carriera non si sia accostato al repertorio ottocentesco e in maniera particolare a Lo Schiaccianoci. Dall’attuale (e fenomenale) coppia Roberto Bolle – Eleonora Abbagnato alle stelle del passato e del presente, tra cui spiccano Carla Fracci, Alessandra Ferri, Fabio Grossi, Massimo Murro e tanti altri nomi della danza italiana e internazionale, che hanno contribuito a suggellare il successo di questo balletto.

D al lontano 1892, quando ci fu, a San Pietroburgo, la prima rappresentazione de Lo Schiaccianoci, iniziò l’ascesa di quest’opera commissionata dai regnanti russi e ispirata al racconto Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi di E. T. A Hoffmann. Per l’occasione fu scelto il musicista Pëtr Il’ič Čajkovskij che seguì le indicazioni del coreografo Marius Petipa e successivamente di Lev Ivanov.
La storia di Clara e del suo schiaccianoci a forma di soldatino appassionò fin da subito gli spettatori di tutte le età che lo fecero entrare di diritto nel calendario dei loro spettacoli annuali all’approssimarsi delle festività natalizie.

lo_shiaccianoci_articoloUn tuffo in un mondo onirico e fiabesco dove l’eleganza e la grazia della danza classica unite alla musica di Čajkovskij, autore di brani memorabili della tradizione romantica russa, rendono il tutto ancora più suggestivo ed emozionante.

I due atti del balletto si concentrano sul sogno di Clara che dopo aver ricevuto uno schiaccianoci il giorno della vigilia di Natale si addormenta ed entra in un mondo fantastico dove un albero di Natale, i giocattoli e altri oggetti prendono vita. All’improvviso si trova circondata da una miriade di topi che tentano di rubarle lo schiaccianoci fino a che quest’ultimo si anima. Insieme riescono a sconfiggere il re topo e, dopo la trasformazione dello schiaccianoci in uno splendido principe, entrano nella foresta innevata dove danzano uno dei brani più conosciuti, il Valzer dei Fiocchi di neve.
Il secondo atto è caratterizzato da uno dei personaggi storici del balletto, la Fata Confetto, che riceve Clara e il principe nel Regno dei dolci. Qui prendono vita una serie di danze meravigliose che compongono il Divertissements più conosciuto delle musiche di Čajkovskij e che culminano nel Valzer dei Fiori.
Al termine del balletto, Clara si risveglierà e nostalgicamente stringerà a sé il suo più bel regalo di Natale.

Le versioni che hanno rispettato maggiormente i connotati e il significato del capolavoro ottocentesco sono quelle che hanno riscosso maggiori consensi. Fra queste, si collocano le famose coreografie di Nureyev.

Tuttavia, gli attuali coreografi, registi e drammaturghi, riescono ancora a conferire un senso speciale a quest’opera e a regalare una vera e propria magia di Natale a tutti gli spettatori.

Le rappresentazioni al Teatro Nazionale saranno le seguenti:

Martedì, 15 dicembre 2009 ore 20.30
Mercoledì, 16 dicembre ore 11.00 (scuole)
Giovedì, 17 dicembre ore 11.00 (scuole)
Venerdì, 18 dicembre ore 11.00 (scuole)
Sabato, 19 dicembre ore 18.00
Domenica, 20 dicembre ore 16.30
Martedì, 22 dicembre ore 20.30
Mercoledì, 23 dicembre ore 20.30
Giovedì, 24 dicembre ore 11.00
Domenica, 27 dicembre ore 16.30
Martedì, 29 dicembre ore 20.30
Mercoledì, 30 dicembre ore 20.30
Giovedì, 31 dicembre ore 18.00

Per informazioni, contattare la biglietteria al numero 0648160255.

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