PRESENTAZIONE DE “LA NOUVELLE SAISON 2020 – 2021” 17 ottobre 2020.
A differenza degli altri anni è già un’impresa essere ancora qui, sul palco di questo piccolo storico teatro nel cuore di Roma,
con i battenti aperti, per presentare quella che, si spera , sia La Nouvelle Saison 2020-2021. Dico così perché navighiamo a vista e, nonostante sia nostra volontà quella di andare avanti, anche con meno di metà platea, insieme agli artisti coinvolti in Cartellone, non possiamo avere il controllo degli eventi, in questo periodo storico.
Quello che posso dire è che ce l’abbiamo messa tutta per mantenere i nostri obiettivi, proponendo il bando di Concorso di selezione di validi progetti da inserire in Cartellone, di mantenere e sviluppare le consolidate e le nuove collaborazioni. Ed è con grande onore e rispetto per gli artisti che sostengono l’Ivelise che presento la nostra Nuova Stagione, coinvolgendo coloro che sono stati penalizzati dallo scorso Lockdown e i nuovi progetti, tutti carichi di quella linfa vitale necessaria per riportare le cose al proprio posto. Questo è il nostro augurio. Viva il Teatro sempre, luogo sicuro per la salute del corpo, della mente e dell’anima. Riassumendo il nostro cartellone, come ogni anno una fetta di spettacoli e concerti provengono da collaborazioni instaurate nel tempo, che hanno portato alla realizzazione di progetti di produzione interna e co-produzione. Un’altra fetta di rappresentazioni nasce dalle proposte di artisti che abbiamo avuto il piacere di conoscere nel corso di questi 6 anni della nuova gestione affidata a Brenda Monticone Martini, artisti e professionisti ormai affezionati, che tornano in scena ogni stagione con i loro nuovi progetti. Con grande rammarico quest’anno non abbiamo potuto portare avanti la nostra attività di Talent Scouting che avevamo intrapreso negli ultimi 2 anni. Curiosando tra concorsi e rassegne, seguendo altre realtà teatrali.
Ma siamo riusciti a portare a termine il nostro concorso che viene indetto ogni anno, per selezionare nuovi progetti attraverso un bando. Brenda Monticone Martini, Direttrice Artistica del Teatro Ivelise.
Jazz in the Theatre – Concerto Con Valeria Rinaldi e musicisti Special Guest
Jazz in the Theatre è il format mensile ideato dalla jazz singer Valeria Rinaldi. Il concerto jazz, arrivato al suo secondo anno sul palco dell’Ivelise, vedrà musicisti di rilievo del panorama jazzistico affiancare la meravigliosa performer, nonché cantante ed insegnante di canto. La rassegna, che nasce con l’intento di diffondere una musica sorta in America ma che ha influenzato tutto il mondo con il suo stile e ed il suo linguaggio, fondendosi con altre tradizioni, ed evolvendosi fino ai giorni nostri, si prefigge di rendere partecipe lo spettatore consentendogli un ascolto a stretto contatto con gli artisti. L’appuntamento mensile è un progetto diverso: la giusta congiunzione tra un luogo intriso di storia e di arte e un ritrovo accogliente per tutti coloro che vogliano vivere emozioni, conoscere e condividere questo meraviglioso genere musicale.
25 Ottobre, 15 Novembre, 13 Dicembre, 24 gennaio, 28 febbraio, 14 marzo, 11 aprile. 16 maggio
Rassegna di Improvvisazione Teatrale A cura di Artyou Roma Improv
The Menti
The Improv Show
Una volta al mese al Teatro Ivelise 6 menti argute si affronteranno a colpi di improvvisazioni. Sketch, freddure, storie assurde, monologhi, emozioni estreme, canzoni: sono alcuni degli strumenti attraverso i quali 6 attori si daranno battaglia. Ma solo un’intelligenza improvvisativa prevarrà sulle altre e a fine spettacolo, grazie al voto insindacabile del pubblico, sarà sancito l’unico THE MENTE, e osannato come merita! Ogni mese un master di volta in volta diverso, con il suo stile unico, guiderà questi 60 minuti di pura sfida improvvisativa. Preparatevi fin da ora: ci sarà da ridere di brutto!
8 novembre, 6 dicembre, 7 febbraio, 18 aprile 23 maggio.
The Improv Show non è solo improvvisazione, è Improv Comedy nella sua forma più pura, in uno show ispirato alla grande improvvisazione di Chicago e New York che ha portato comici come Tina Fey -suo il format a cui The Improv Show si ispira- sino alla conduzione dei Golden Globes. Da un suggerimento del pubblico nasceranno i monologhi dell’ospite e le scene comiche ad esso ispirate, tutto in 60 frenetici minuti: niente copioni, niente riunioni dietro il palco, solo la prima parola sentita. Sul palco del Teatro Ivelise di Roma, sei improvvisatori ed un musicista porteranno in scena uno show dalla comicità intelligente, in uno spettacolo di improvvisazione mai visto prima, senza repliche e nuovo ogni sera. Da una sola parola prendono vita interi spettacoli che non esistevano sino a pochi istanti prima: ogni volta uno show irripetibile e completamente diverso prende forma davanti agli occhi degli spettatori. Niente competizioni: nei corsi e negli spettacoli prevale lo spirito di gruppo. Tratta gli altri come se fossero dei geni e loro ti stupiranno (Del Close). La risata è una conseguenza del nostro lavoro e non l’obiettivo. Artyou Roma mira a sviluppare l’apprezzamento e l’educazione di questa forma d’arte legata alla tradizione improvvisativa delle scuole di Chicago e New York tramite spettacoli comici dal prezzo abbordabile e corsi di improv, sketch e stand up comedy.
18 ottobre, 22 novembre, 10 gennaio, 21 febbraio , 9 maggio
28 – 29 Novembre “Chi ha ucciso mio padre” – monologo drammatico Scritto e diretto da Massimo Stinco, dal romanzo omonimo di Edouard Louis. Con Luca Di Pierno Dedicato a Xavier Dolan “Chi ha ucciso mio padre” è ispirato all’omonimo romanzo autobiografico del giovanissimo scrittore francese Edouard Louis ed è il mio secondo appuntamento con la scrittura di questo ragazzo, dalla cui seconda opera ho tratto uno spettacolo due anni fa intitolato “La Violence”. Anche questa volta si tratta di un monologo e anche questa volta si tratta di una tematica alquanto e tristemente attuale come l’omofobia, il pregiudizio, l’ignoranza, la mascolinità obbligatoria e soprattutto il rapporto conflittuale fra un figlio gay e un padre omofobo. Edouard torna nella casa del nord della Francia (notoriamente una zona povera e chiusa) dove ha vissuto con la famiglia prima di trasferirsi a studiare a Parigi. La casa è vuota. La sua famiglia non abita più lì. Una poltrona davanti alla tv. Quella poltrona dove suo padre sedeva ogni sera per guardare partite di calcio e programmi demenziali. Edouard parla con lui, con suo padre, come se fosse ancora lì. Trova finalmente, ma troppo tardi, il coraggio di aprirsi, di dirgli tutto, di ricordare episodi del passato quando era poco più che adolescente ed era ignorato da questo padre apparentemente senza cuore e senza sensibilità. Rievoca ricordi, momenti, giornate, cene insieme in quella casa. Fino a quella famosa cena che trasformò tutto in tragedia e in cui suo padre perse la vita. Questo spettacolo prosegue la mia personale “battaglia teatrale” contro l’omofobia e per la difesa di tutti quei giovani gay che ancora oggi soffrono in silenzio perché “colpevoli” di essere attratti da ragazzi dello stesso sesso. Sofferenza che spesso ahimè conduce al suicidio. È il mio modo per dar loro una voce, per dare l’opportunità di potersi immedesimare in situazioni e storie che li riguardano. “Tutto il mondo è paese” si dice.
15 – 16 – 17 Gennaio “Psiche e doppia panna” commedia Scritto da Donatella Mei in collaborazione con Carolina De Santis Con Donatella Mei e Liana Pietropaolo Carmela Picozzi, psichiatra e psicoterapeuta, docente universitaria e autrice di diversi trattati – in realtà esaltata e cialtrona – espone ai dottorandi in psicoanalisi il risultato delle sue ultime ricerche introducendo una seduta dimostrativa con la paziente Flaminia Tascagna in Noce, una paziente un po’ folle, visionaria, benestante e con sensi di colpa che si esprimono attraverso inibizioni verbali e colpevolizzazioni gastronomiche al punto da non riuscire a pronunciare il gusto di gelato che desidera ardentemente: la castagna. 4 I dialoghi surreali e le improbabili sedute di ipnosi sono scandite dallo squillo personalizzato di un cellulare: squillo o pubblicità? La seduta/spettacolo si posiziona tra il teatro dell’assurdo, il grottesco e il comico, e si snoda tra definizioni apparentemente analitiche e simulazioni zabaioniche fino ad arrivare alla visione trascendente: La Madonna del Castagno, superarla e rassegnarsi al fatto che non si guarisce mai del tutto.
29 – 30 Gennaio “La Maison de Lolà” – Varietà Regia di Lola Lustrini e Giorgio Gori. Coreografie di Lola Lustrini con artisti che annunceremo in prossimità di ogni appuntamento. La maison de Lolà è il format di varietà più frizzante del Teatro Ivelise, una miscela esplosiva fatta di: Burlesque, Boylesque, Cabaret e musica dal vivo! Ad accogliere gli ospiti nel salotto della Maison, saranno personaggi bizzarri, un po’ francesi, di altre epoche: il custode e la padrona di casa, artisti stravaganti provenienti da tutto il mondo e special guest della serata. Tra gli ospiti speciali gli Allievi dell’Academiè dell’Ivelise, che avremo il piacere di conoscere, scoprire, in tutte le sfumature di rosa e azzurro! Il salotto della Maison sarà un logo magico per vivere storie di personaggi incantevoli e viaggiare tra le piume e l’ironia del favoloso mondo del Burlesque, Boylesque e della musica di altri tempi, come il jazz e lo swing.
5 – 6 Febbraio “Lui” – Drammatico Tratto dal romanzo “A casa con Claude” di Renè Daniel Dubois Regia di Massimo Stinco Con Alberto Bucco e Leonardo Paoli Un match teatrale. Come su un ring due uomini lottano per arrivare alla verità. Un ispettore e un presunto assassino. Yves e Claude sono due omosessuali. Mentre stanno facendo l’amore, dalla tavola cadono un bicchiere e un coltello: Yves, in uno scatto, afferra il coltello e recide la gola al suo compagno, poi scende in strada e fugge in una folle corsa, interrotta solo da una telefonata alla polizia. Yves viene arrestato e confessa spontaneamente l’omicidio di Claude, ma non intende dare spiegazioni del gesto. Inizia un braccio di ferro tra l’ispettore e Yves, fino a che quest’ultimo cede e inizia a raccontare come si sono svolti gli eventi e soprattutto le motivazioni che lo hanno portato a quel gesto. Lo spettacolo è tesissimo , con un ritmo serrato e molte musiche. “Lui” prosegue il percorso personale di Massimo Stinco e del suo “omoteatro” nella lotta contro l’omofobia e la difesa dei diritti omosessuali.
13 Marzo “El angel de la muerte ” – Drammatico Tratto dal film “El Angel” di Luis Ortega Regia di Massimo Stinco Con Gianmarco Mazzeo Buenos Aires 1971-72 . Carlos Robledo Puch, un giovanissimo ragazzo di soli venti anni compie 11 omicidi, 17 rapine, un tentato stupro, un abuso sessuale, due sottrazioni di minorenne e due furti. Considerato il più famoso serial killer argentino sta ancora scontando la pena in carcere . Carlos è giovane, è bello, sembra un angelo . Compie tutto con estremo candore e apparente innocenza. Riesce a non farsi trovare per oltre un anno . Lo spettacolo vede in scena soltanto lui che ci racconta , rivivendola, la sua incredibile storia criminale . Storia terribile ma raccontata e vissuta in modo totalmente leggero e a tratti divertente. Una bellissima colonna sonora di canzoni spagnole e argentine anni 70 , un vero e proprio “one man show” carico di adrenalina .
19 – 20 – 21 Marzo “Brain – Cosa ti dice la testa” – Prosa contemporanea Della compagnia “Il Nuovo Melograno” Con Daniele Vocino e Cristian Strambolini Autore Cristian Strambolini Come si comporta la nostra mente quando abbiamo bisogno di prendere una decisione? Come affronta un lutto, una situazione di rabbia o l’amore la nostra coscienza razionale? E cosa può succedere se in quelle stesse situazioni o in momenti analoghi scegliessimo di seguire la nostra parte creativa? Questo spettacolo ci accompagna in un piccolo viaggio nella più intima esperienza umana, dove i due protagonisti, la parte razionale e la parte creativa del cervello di un ragazzo di trentacinque anni, confrontandosi, scontrandosi e, alle volte, collaborando sono alla continua ricerca di un’umanità il più possibile completa per affrontare le sfide che la vita propone ogni giorno.
27 – 28 Marzo “Gori e Pellino, divisi a Berlino” – varietà Cast: Giorgio Gori e Luisa Pellino e attori da definire Regia di Giorgio Gori Coreografie di Luisa Pellino Giorgio Gori e Luisa Pellino divisi da un muro, un po’ come il muro di Berlino. Un muro tra uomo e donna, le difficoltà di comunicazione, il modo di vedere la vita attraverso la comicità di Giorgio Gori e la danza di Luisa Pellino. Gori attraversa il palcoscenico raccontando i suoi aneddoti sulle 6 donne, i suoi amori, recitando qualche verso di poesie di Eduardo, Di Giacomo, Viviani. Luisa Pellino rappresenta la grazia, la delicatezza dell’universo femminile, la voglia di abbattere questo muro e di volare verso la libertà con la sua danza. Uno spettacolo comico e di riflessione. Giorgio Gori butta giù la quarta parete e comunica con il pubblico affrontando temi divertenti ma con un pizzico di riflessione verso questo muro immaginario tra un uomo ed una donna che deve essere assolutamente abbattuto come il muro di Berlino.
5 – 6 Giugno “La Maison de Lolà” – varietà Regia di Lola Lustrini e Giorgio Gori. Coreografie di Lola Lustrini con artisti che annunceremo in prossimità di ogni appuntamento. La maison de Lolà è il format di varietà più frizzante del Teatro Ivelise, una miscela esplosiva fatta di: Burlesque, Boylesque, Cabaret e musica dal vivo! Ad accogliere gli ospiti nel salotto della Maison, saranno personaggi bizzarri, un po’ francesi, di altre epoche: il custode e la padrona di casa, artisti stravaganti provenienti da tutto il mondo e special guest della serata. Tra gli ospiti speciali gli Allievi dell’Academiè dell’Ivelise, che avremo il piacere di conoscere, scoprire, in tutte le sfumature di rosa e azzurro! Il salotto della Maison sarà un logo magico per vivere storie di personaggi incantevoli e viaggiare tra le piume e l’ironia del favoloso mondo del Burlesque, Boylesque e della musica di altri tempi, come il jazz e lo swing.
Teatro Ivelise – Via Capo d’Africa, 8/12 – 00184 Roma
http://www.teatroivelise.it tel.: 06/89527016
Fonte: Francesca Falasca Ufficio Stampa Teatro Ivelise