“La bellezza è di tutti!”. Debutta in prima assoluta a Roma, all’Altrove Teatro Studio dal 24 al 26 gennaio, SETE, spettacolo scritto da Walter Prete e diretto da Lorenzo Parrotto.
Unico interprete in scena Giorgio Sales, il quale dà vita a un meccanismo “scellerato” che genera un intero caleidoscopio di personaggi: dal ristoratore all’imprenditore, dall’influencer al trader finanziario fino al critico d’arte, in una sorta di gioco al rilancio in cui vince chi riesce ad aumentare di più il valore di un bene primo come l’acqua, trasformandolo in un’icona del lusso. Una scrittura a cerchi concentrici in cui gli stessi personaggi, tornano ciclicamente sempre più inebriati dalla bramosìa del desiderio e galvanizzati dall’incapacità di avvertire il bisogno, che però resta un indicatore essenziale dell’equilibrio biologico.
Partendo da episodi di stretta attualità, passando per la riflessione di Feuerbach e Guy Debord, si giunge alla spettacolarizzazione dell’immagine che per Debord diventa momento della mediazione nel rapporto fra individui, descrivendo la parabola dello slittamento dell’essere in avere e dell’avere in apparire. Assetati di immagini, i personaggi di SETE finiscono per non riconoscere più la vera sete, quella legata alla conservazione della vita, che resiste ad ogni tentativo di farsi ridurre in cosa.
“Con Sete vogliamo raccontare una storia. La storia di un luogo che, come tutte le cose, porta con sé una memoria. L’avvento improvviso e fortuito di uno dei tanti eroi del nostro tempo (o antieroi, a seconda di come la si legge) cambierà il destino di questo luogo e, a effetto domino, i destini di tutte le persone a esso collegate. Insieme a Walter e a Giorgio ci siamo decisi a raccontare un piccolo grande spaccato del nostro tempo. È sempre difficile sapere davvero cosa si vuole. Per questo, spesso e volentieri, ci si affida, oggi più che mai. Ci si affida a quelle persone che sanno cosa vogliono, o almeno sembrano saperlo. E ci affascinano, ci attraggono, proprio perché ci comunicano sicurezza e decisione. Ed è tra queste maglie che i nostri cinque personaggi prendono forma.
Ed ecco l’acqua: bene indispensabile, primario. Bene che deve, dovrebbe, essere alla portata di tutti. E così come Dio, che nella Genesi separa la luce dalle tenebre, così il nostro eroe separa un bene come questo dal resto del mondo, “stabilendo un valore”: in questo caso il valore è dato dalla bottiglia, da ciò che contiene e racchiude l’acqua. Ma il valore cambia anche a seconda di chi stabilisce il valore stesso, il nostro eroe.
Noi, da parte nostra, non vogliamo trovare il colpevole. Vogliamo raccontare ciò che può cambiare radicalmente una vita. Alla fine, chissà, ci ritroveremo anche noi chiedendoci a vicenda un sorso d’acqua, cercando nello zaino o nella borsa la nostra bottiglietta. Che c’è di male. In fondo si sa: a teatro viene sete.”
Lorenzo Parrotto
Lo spettacolo ha ricevuto il “Premio Speciale” nell’ultima edizione del “Premio Giovani Realtà del Teatro Nico Pepe”, conferito dal Direttore dell’Accademia De Maglio, e la “Residenza alle Periferie Artistiche” della Regione Lazio.
NOTE BIOGRAFICHE
“SETE” è il prodotto di un collettivo informale composto da Giorgio Sales (interprete), Lorenzo Parrotto (regista) e Walter Prete (drammaturgo). Dopo gli anni della formazione e delle prime esperienze professionali, si ritrovano per dare seguito ad un impegno preso anni fa, quasi per gioco.
Lorenzo Parrotto, classe 1993, romano, si diploma nel 2016 presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Debutta nel 2016 al Teatro Argentina di Roma con “Ragazzi di vita”, di Pier Paolo Pasolini, regia di Massimo Popolizio, spettacolo premiato alle MASCHERE DEL TEATRO ITALIANO 2017. Nel 2017 entra a far parte della Scuola di perfezionamento del Teatro di Roma. Nel 2017 con Lorenzo Collalti, autore e regista con cui collabora nella compagnia l’ “Uomo di fumo”, prende parte a “Nightmare N.7” e “Reparto Amleto”. Nella primavera del 2019 è al lavoro nelle riprese del film “La cena”, opera prima di Manuel de Teffè.
Giorgio Sales, classe 1994, salentino, viene ammesso giovanissimo all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” dove si diploma nel 2016. Successivamente, nel 2017, viene ammesso al corso di perfezionamento presso la Scuola del Teatro di Roma. Nel 2018 entra a far parte del cast di Skam, serie TV molto popolare fra i giovani e in onda su TIMVISION. Tra i tanti titoli portati in scena, nel suo curriculum, spiccano produzioni di respiro nazionale con registi e cast di assoluto prestigio.
Walter Prete, classe 1991, anche lui salentino, fondatore -insieme a dei colleghi- di ALIBI nel 2013 e della sala teatrale ESSENZA a Corigliano d’Otranto nel 2015, è un attore professionista, diplomato nel 2013 con Titolo Regionale. Nel 2016, ALIBI vince il premio ministeriale “fUnder35”, riservato alle più interessanti realtà culturali sul territorio nazionale. Nell’ambito di ALIBI ed Essenza, Walter Prete conduce da anni una ricerca drammaturgica originale, fortemente ancorata alla contemporaneità e in linea con i suoi interessi filosofici e sociologici. Attualmente è impegnato nella scrittura della propria tesi di laurea in Filosofia presso Università del Salento dal titolo (provvisorio) “Il dispositivo Potere/Finzione nel teatro di Rafael Spregelburd”.
Per tutte le informazioni riguardanti la Stagione 2019/2020 dell’Altrove Teatro Studio è possibile visitare il sito www.altroveteatrostudio.it, scrivere all’indirizzo ipensieridellaltrove@gmail.com o contattare telefonicamente il 351/8700413.
BIGLIETTI
Intero 15 euro – Ridotto 10 euro – Tessera 2 euro
Stagione 2019/2020
Sete
di
Walter Prete
regìa
Lorenzo Parrotto
con
Giorgio Sales
Assistente alla regia Alfredo Calicchio
Sonoro Laurence Mazzoni
Video Federico Sanfrancesco
Venerdì 24 e sabato 25 gennaio ore 20
Domenica 26 gennaio ore 16
Altrove Teatro Studio – Via Giorgio Scalia, 53
Fonte Ufficio Stampa Marisa Palmacci