UNA RELAZIONE PER UN’ACCADEMIA liberamente ispirato all’omonimo racconto di Franz Kafka.
Scritto, diretto e interpretato da Giuliano Brunazzi
Il 26 e 27 novembre 2019 alle ore 21,00 approda al Teatro Portaportese, il poetico e commovente spettacolo “UNA RELAZIONE PER UN’ACCADEMIA” scritto, diretto e interpretato da Giuliano Brunazzi.
La storia racconta l’avventura di una scimmia che viene ferita e catturata nella foresta. Si risveglia in una gabbia all’interno di una nave diretta verso l’Europa. La necessità di uscire da questa situazione di prigionia, la spinge a studiare e imitare le abitudini degli umani.
Impara quindi a bere, a fumare a parlare. Arrivata in Europa, si trova di fronte ad una scelta: il giardino zoologico o il Music Hall. Sceglierà quest’ultimo affermandosi con successo. È quindi invitata nell’Accademia delle Scienze Naturali a tenere una relazione sulla sua vita.
Tra i racconti più famosi di Franz Kafka vi è sicuramente la “Metamorfosi” dove un uomo un mattino si risveglia trasformato in un orrido e gigantesco scarafaggio. In “Relazione per un’Accademia” la vicenda è simile ma rovesciata.
Questa volta è un animale che deve mutarsi in unessere umano per trovare una “via d’uscita”. Che cosa ci volesse veramente raccontare Kafka con questa storia è difficile da dire. Molte sono le ipotesi.
Forse vuole dirci che nessuno di noi può sfuggire alle nostre origini? O che l’umanità è un tale miserabile caos che neppure gli animali dovrebbero aspirare alla nostra condizione? Non si sa, quello che conosciamo è che molti eventi autobiografici dell’autore entrano a far parte simbolicamente in questa vicenda. Si parla di una sofferenza fisica, un ferimento potenzialmente mortale. Segue un viaggio per nave, una trasformazione, un passaggio e infine una via di salvezza: l’arte, vista come una risorsa personale e sociale, che si contrappone alla morte.
La prima volta che sono venuto a contatto con: “Relazione per un’Accademia” era il 1984 o giù di lì, al Teatro Valli di Reggio Emilia recitata da Vittorio Gassman. Più recentemente ho visto interpretazioni francesi, inglesi, messicane ed anche il film Human Nature del 2001, di Michel Gondry liberamente tratto dallo stesso racconto.
Questo mi ha permesso di cogliere aspetti diversi dell’opera, di accrescere la mia comprensione e soprattutto il mio immaginario. Ho “rubato” qualcosa da queste edizioni, facendo mio ciò che più mi corrispondeva. La potenzialità teatrale ed espressiva che offre il racconto, e in particolare questo personaggio surreale, è notevole. La storia che io ho voluto raccontare è quella di una scimmia che, per diventare un uomo, smette di essere quello che realmente è. Il lento adattamento di un essere che si sente diverso in un mondo che lo rifiuta. Un mondo nel quale deve collocarsi perdendo la propria essenza originale. Il punto di vista di un animale che vede una società e avanza una critica.
TEATRO PORTAPORTESE
Via Portuense 102 – Roma
BIGLIETTI
INTERO 15,00 EURO (13,00 EURO +2,00 DI TESSERA)
RIDOTTO 12,00 EURO (10,00 + 2,00 DI TESSERA)