Il resto della settimana al Teatro Vascello

A Napoli il tempo si ferma tra una domenica pomeriggio e l’altra, quando la città si raccoglie intorno ad un pallone e le differenze sociali sbiadiscono fino a scomparire.

Siamo dentro un bar della città vecchia, colorato dagli archetipi della società partenopea, tra una sfogliatella, un fritto fumante e l’ultimo pettegolezzo, in un chiacchiericcio diffuso che molto rappresenta la città. Servillo, in scena con la doppia veste di attore e cantante in una magistrale interpretazione dell’opera di Maurizio De Giovanni, prende per mano lo spettatore e lo accompagna attraverso gli odori che salgono tra i tavolini del bar, tra le viuzze piene di vita e le passioni e paure dei suoi abitanti, in quel flusso di vita quotidiana che si nasconde dietro la sensuale passione del calcio che Napoli sola possiede.

“La musica napoletana ha un’identità forte, l’identità proviene dalla lingua, una parola potentissima e contemporanea. Una lingua, a differenza di altre, viva e musicale, una lingua non si è persa ma si conserva, è viva e attualissima. Una lingua potente e vitalissima.” Così Servillo si esprime sulla musica napoletana, Napoli e la Napoletaneità.

IL LIBRO: Tra i vicoli della Napoli storica il piccolo bar di Peppe è costruito intorno alla vecchia ma favolosa macchina del caffè. Alla cassa la diciottenne Deborah, dalle insospettabili capacità multitasking che non si avvede delle attenzioni che ha per lei il garzone extracomunitario detto Ciccillo. “Il Professore”, studioso alle soglie della pensione, si troverà da Peppe a raccogliere i racconti di molti avventori che potrebbero essere la base per il suo vagheggiato libro di sociologia. Scopre così il gioco del calcio, a cui non si era mai interessato, e soprattutto quei giorni della settimana in cui la squadra del Napoli non gioca.

Peppe Servillo cantante, attore, compositore italiano, classe 1960, dopo una breve ma intensa esperienza di con il fratello Toni, si avvicina alla musica come autodidatta e debutta nel 1980 con gli Avion Travel, di cui è da allora cantante e frontman. Dopo i primi anni trascorsi ad esibirsi in club e locali della Campania, partecipa con gli Avion Travel alle prime rassegne del nuovo rock italiano pubblicando le prime compilation.

A metà degli anni ‘80 inizia le tournée all’estero. Autore di canzoni interpretate da cantanti icona della musica italiana, come Fiorella Mannoia e Patty Pravo, scrive anche colonne sonore ed è attore cinematografico e teatrale. Nel 1987 il gruppo vince il Festival di Sanremo Rock grazie al brano “Sorpassando”. Nel tempo si concretizza la collaborazione con Lilli Greco, già produttore di Conte e De Gregori. Nel 1990 viene pubblicato “Bellosguardo”, il primo di tre dischi che porteranno gli Avion all’attenzione della critica e del pubblico nazionali. Nel 1993 l’accordo con la casa discografica Sugar e con Caterina Caselli determina la pubblicazione del disco “Opplà”, cui fa seguito “Finalmente fiori”.

Nel 1995 Peppe Servillo e soci portano in teatro “La guerra vista dalla luna”, opera musicale in un solo atto con Fabrizio Bentivoglio protagonista. La band nel 1998 partecipa alla quarantottesima edizione del “Festival di Sanremo” con il brano “Dormi e sogna”, che si aggiudica il Premio della critica e della Giuria di Qualità, per il miglior arrangiamento e per la miglior musica. Nel 1999 gli Avion Travel realizzano “Cirano”, disco prodotto da Arto Lindsay, e partono per una tournée all’estero. Nel 2000, gli Avion Travel tornano a Sanremo con la canzone “Sentimento”, che arriva al primo posto e conquista il Premio Speciale della Giuria di Qualità. Nel giugno del 2001 viene pubblicata in Francia l’antologia “Selezione 1990-2000”; Servillo prende parte come attore al film “La felicità non costa niente”, per la regia di Mimmo Calopresti, e nel 2004 pubblica, insieme con Natalio Mangalavite e Javier Girotto, il disco “L’amico di Cordoba”. Nel 2007 esce l’album degli Avion Travel Danson

Metropoli – Canzoni di Paolo Conte vincitore di un disco d’oro. Sempre nello stesso anno viene chiamato come attore da Fabrizio Bentivoglio nel film “Lascia perdere Johnny”. Nel 2010 vengono presentati al Festival di Venezia due film nei quali Peppe è presente in veste d’interprete: “Into paradiso” di Paola Randi e “Passione” di John Turturro. Lo stesso anno collabora come attore in teatro col fratello Toni allo spettacolo “Sconcerto”. Nel 2009 gli Avion Travel pubblicano “L’amico magico”, che vince la Targa Tenco 2010 nella sezione Interpreti, un omaggio alle canzoni delle colonne sonore scritte da Nino Rota. Da marzo 2013 è in tournèe teatrale assieme al fratello Toni con la commedia di Eduardo De Filippo “Le voci di dentro” nei principali teatri italiani ed esteri.

Dopo un periodo di pausa, il gruppo degli Avion Travel si riunisce nel 2014 in occasione del ReTour. Servillo, dopo aver fatto parte del film dei Manetti Bros “Song’e Napule”, nel 2016 è tra gli attori di “Indivisibili”, per la regia di Edoardo De Angelis. Sempre nello stesso anno interpreta Peachum nell’Opera da tre soldi al Piccolo Teatro Strehler a Milano con la regia di Damiano Michieletto. Nell’edizione Festival di Sanremo 2018, partecipa alla kermesse canora insieme ad Enzo Avitabile con “Il coraggio di ogni giorno”.

Esce nel mese di maggio, dopo 15 anni dall’ultimo lavoro, il disco di inediti degli Avion Travel “Privè”

 

Natalio Luis Mangalavite è un pianista, arrangiatore e compositore argentino di origini italiane. Vive e lavora in Europa da più di 20 anni. In Italia ha collaborato con artisti come Fabio Concato ed Ornella Vanoni, con la quale ha suonato per più di 15 anni, ed ha inciso dischi con Javier Girotto (“Colibrì”) e Peppe Servillo dal titolo “L’amico di Cordoba”. Più recentemente” Futbol”. Con Fabrizio Bosso “Sol” e tante altre collaborazioni nel mondo pop, jazz e etnico  come Paolo Fresu, Horacio “El Negro” Hernandez, Furio Di Castri, Antonello Salis, Michele Ascolese (progetto tango LUIS Y MIGUEL), il dj PIERANDREA THE PROFESSOR (progetto DNA)

Maurizio De Giovanni: Scrittore di noir (e non solo), ha ottenuto larga popolarità con una serie di romanzi incentrati sul commissario Ricciardi ambientati nella Napoli degli anni ’30: “Il senso del dolore -L’inverno del Commissario Ricciardi”, “Il posto di ognuno. L’estate del commissario Ricciardi”, “I giorno dei morti. L’autunno del commissario Ricciardi”, “Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi”, “L’omicidio Carosino. Le prime indagini del commissario Ricciardi” e “Vipera. Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi”. La serie è pubblicata con successo in Germania, in Francia, in Spagna. Nel 2012 con “Il metodo del coccodrillo” (ambientato in una Napoli contemporanea), vince il Premio Scerbanenco 2012 e il Premio Corpi Freddi Award 2012; il libro ha aperto una successiva nuova serie con i romanzi “I bastardi di Pizzofalcone” (2013), e “Buio per i bastardi di Pizzofalcone” (2013). Ha pubblicato diversi a tema calcistico con protagonista il Napoli, come: “Juve-Napoli 1-3. La presa di Torino”, ”Ti racconto il dieci maggio”, “Miracolo a Torino-Juve Napoli 2-3” o “Per segnare bisogna tirare in porta. Tredici storie per tredici calciatori”. Nel 2013, è uscito per la Tunué “Gli altri”, adattamento a fumetti della sua trilogia teatrale “Gli altri fantasmi”, sceneggiato da Alessandro Di Virgilio e disegnato da Luca Ferrara. Nel 2014 l’autore ha pubblicato i racconti “Le mani insanguinate” (Cento Autori), “Giochi criminali” (Einaudi), “Verità imperfette” (Del Vecchio Editore) e “La partita di pallone-Storie di calcio” (Sellerio Editore). Più recenti sono “Una lunga notte” (Cento Autori), scritto con Alessandra D’Antonio, e il romanzo “Il resto della settimana” (Rizzoli).

INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2019:

ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO.

Tel +39 06 44703290 – segreteria@accademiaitalianadelflauto.it

 

Biglietti Vascello: intero € 20 / ridotto over 65 € 15 / ridotto under 26 € 12

 

Teatro Vascello via G. Carini 78 – 00152 ROMA

 

Fonte Ufficio stampa: Fabiana Manuelli

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