«Se c’è qualcosa che mi dispiace molto, se ho un dolore fisico, se ho una scadenza, se devo risolvere un tarlo interiore, se ho dei dubbi, se ingrasso, se mi colpisce un lutto molto doloroso, se faccio un incidente per strada – ignoro; ignoro tutto. Vado avanti, non voglio intoppi. Continuo».
Quella che Francesco Piccolo racconta è la formazione di un maschio contemporaneo, specifico e qualsiasi.
Il tentativo fallimentare, comico e drammatico, di sfuggire alla legge del branco – e nello stesso tempo, la resa alla sua forza. La lotta indecidibile e vitale tra l’uomo che si vorrebbe essere e l’animale che ci si porta dentro.
Perché esiste un codice dei maschi; quasi tutte le sue voci sono difficili da ripetere in pubblico, eppure non c’è verso di metterle a tacere. Tanti anni passati a cercare di spegnere quel ronzio collettivo per poi ritrovarsi ad ascoltarlo, nel proprio intimo, nei momenti più impensati.
«Dentro di me continuerò sempre a chiedermi: siete contenti di me? sono come mi volevate?»
In un mondo da sempre governato dai maschi, capirli è la chiave per guardare più in là. Per questo il racconto si nutre di tutto ciò che incontra – Sandokan e Malizia, i brufoli e il sesso, l’amore e il matrimonio, l’egoismo e la tenerezza – in un andamento vivissimo ma riflessivo, a tratti persino saggistico, che ci interroga e ci risponde, fino a ridisegnare il nostro sguardo.
Francesco Piccolo (1964) è scrittore e sceneggiatore.
I suoi ultimi libri sono: La separazione del maschio, Momenti di trascurabile felicità, Il desiderio di essere come tutti (Premio Strega), Momenti di trascurabile infelicità, L’animale che mi porto dentro.
Ha firmato, tra le altre, sceneggiature per Nanni Moretti (Il Caimano, Habemus Papam, Mia madre), Paolo Virzì (My name is Tanino, La prima cosa bella, Il capitale umano, Ella & John – The Leisure Seeker, Notti magiche), Francesca Archibugi (Il nome del figlio, Gli Sdraiati, Vivere), Silvio Soldini (Agata e la tempesta, Giorni e nuvole), Daniele Luchetti (Momenti di trascurabile felicità, tratto dai suoi libri), Marco Bellocchio (Il traditore).
Ha sceneggiato la serie tv L’amica geniale, tratta dall’omonimo best seller dell’autrice Elena Ferrante.
Per il teatro, nel 2019, ha scritto il Satyricon ispirato a Petronio, con la regia di Andrea De Rosa.
È stato autore di molti programmi televisivi come: Vieni via con me, Quello che (non) ho, Viva il 25 aprile e Falcone e Borsellino.
Collabora con il Corriere della sera.
INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2019:
ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO.
Biglietti Vascello: intero € 20 / ridotto over 65 € 15 / ridotto under 26 € 12
Teatro Vascello via G. Carini 78 – 00152 ROMA
Fonte Ufficio stampa: Fabiana Manuelli