Racconti, affinità e desideri di donne. La coreografa toscana Marika Vannuzzi firma Quantum life 2.0, uno spettacolo corale e multimediale con il quale, alla guida di Manipura–Movimento Spontaneo Liberi Artisti, esplora l’interiorità femminile.
In scena otto danzatrici che domenica 15 dicembre (ore 21 all’Auditorium Due pini – via Zandonai 2, Vigna Stelluti, Roma), rivisiteranno, utilizzando la metafora quantistica della sovrapposizione, la complessità dell’essere donna. Un messaggio articolato in più significati, che racconta in un flusso continuo storie sempre nuove, in cui si incontrano diverse individualità.
Percorsi di vita che si incrociano: desideri, domande, attrazioni, affinità che conducono verso un’intimità femminile condivisa con un accordo segreto, in cui i corpi diventano la voce silenziosa, filo narrante dell’intera performance.
Uno spazio scenico intimo e onirico dove riconoscersi attraverso la danza, dando ascolto a emozioni, ricordi e paure, in una drammaturgia multimediale arricchita da videoproiezioni per un’interazione tra immagini e danzatori. Suggestiva la colonna sonora con le musiche di alcuni dei compositori più significativi del panorama contemporaneo, come Ludovico Einaudi, Philip Glass, Giovanni Sollima e il trio napoletano Ashram.
Marika Vannuzzi toscana di nascita, completa la formazione al Centre Professionelle di Lione. Tornata in Italia dopo diverse borse di studio a Roma, fa l’incontro con il coreografo Vittorio Biagi, di cui diviene danzatrice Solista ed in breve Assistente. È per la compagnia di Biagi che debutta 20enne nella Coreografia, affiancando l’attività di danzatrice che la porta a esibirsi nei più importanti teatri e Festival nazionali e internazionali.
Approfondisce le proprie cognizioni anatomico dinamiche attraverso lo studio delle metodologie di Juliu Horvath, Gyrotonic e Gyrokinesis . Dalla comprensione dello spazio e delle forze in cui si muove il corpo, nasce un linguaggio espressivo nuovo che utilizza il movimento come strumento emozionale.
Nel 2004 da’ vita a Manipura, una “immateriale residenza artistica” in cui convergere diverse personalità artistiche, ognuna con la propria capacità da esprimere.
Nel 2011 è uno dei Soci Fondatori del White Cloud Opera e crea il primo spettacolo della Compagnia, del quale cura regia e coreografia: Timeless, che debutta a Berlino ed in seguito a Roma al Teatro Palladium, al Teatro Olimpico e all’Auditorium della Conciliazione.
Oggi, con una compagnia completamente femminile, 8 donne in scena, Manipura sperimenta le visioni di Marika Vannuzzi sull’universo Donna e la sua condizione .
Auditorium Due Pini, via Zandonai 2
Domenica 15 dicembre 2019 ore 21
Compagnia Manipura – Movimento Spontaneo Liberi Artisti
Marika Vannuzzi direzione, regia e coreografia
Dancer
Elena Capponi
Carola Giusti
Marilisa Puppi
Jennifer Giurioli
Elisa Nardis
Isabela Grillo
Giulia Crucitti
Marika Vannuzzi
Marco Monteduro light design
Mcx69&Mk77 Video Project
Sara Greco responsabile
Musiche di Ludovico Einaudi, Ashram, Philip Glass
Quantum Life 2.0
Biglietti da 15.00 euro
Info 3271221349 www.