INTRO è un’azione coreografica nata per quattro giovani danzatori del Balletto di Roma. Iniziato da un incontro a scatola chiusa, il processo creativo – forzatamente breve, ma straordinariamente intenso – ha portato alla nascita di un lavoro incentrato sulla figura del ballerino in quanto tale. Limiti che diventano risorse, perché nel confine obbligato si riscopre linfa nuova.
INTRO si muove a partire da un bisogno fondamentale: il desiderio, semplice, di danzare. I quattro interpreti, tutti uomini, occupano il palcoscenico segnando attraverso gesti, voce e ritmo lo spazio ed il tempo; calmi ma puntuali, mai esitanti. Disegnano coi loro corpi pose statuarie, eseguono sequenze a tratti imprevedibili e a tratti familiari, in una sorta di rito che segue regole chiare, anche se non sempre comprensibili dall’esterno. Si crea fin da subito un cerimoniale ricco di ripetizioni, più simili a un gioco che a una rigorosa forma di culto, in cui l’animale nascosto dentro al corpo che danza trova man mano spazio per uscire. In questo lavoro la ricerca coreografica e quella interpretativa si intrecciano a fondo e si rivelano due facce della stessa medaglia. È la vulnerabilità del danzatore che si espone allo sguardo del pubblico: il proprio donarsi privo di maschere. Petti sgonfi e sguardi aperti che osservano, corpi che si lasciano guardare così, per quello che sono. Scavando a fondo in questo mondo intimo, dell’essere che esplode ogni oltre apparenza, la violenza si trasforma in forza, l’ambizione in prontezza di riflessi, l’obbedienza in attitudine alla gioia. Come leoni in un atelier di cristalli, i quattro danzatori si muovono con delicatezza, consapevoli della propria potenza, e della responsabilità che ne deriva, completamente dediti ad un dialogo articolato tra coreografia e intenzione, tra forma e sostanza.
INTRO parla di un momento cruciale, situato tra l’essere bambino e la presa di coscienza del proprio peso nel mondo.
INTRO è un inizio.
INTRO è un incontro.
INTRO è il passaggio da suono inarticolato a linguaggio compiuto.
INTRO è un viaggio attraverso mille modi di essere corpo danzante, delicato, esplosivo, sofisticato, matematico, esposto e soprattutto vivo.
Un’avventura per quattro giovani uomini all’inizio del loro cammino. Puro desiderio e passione per il movimento.
INTRO è, in ogni momento, la certezza di poter sempre ricominciare da capo.
Andrea Costanzo Martini è nato e cresciuto in Piemonte (Cuneo) dove ha cominciato i primi studi di danza contemporanea e balletto prima al centro di danza contemporanea Danzicherie di Cuneo sotto la guida di Mariacristina Fontanelle, e poi al Teatro Nuovo di Torino con Daniela Chianini. A 19 anni, finito il Liceo Classico, si trasferisce a Monaco di Baviera in Germania per frequentare l’Accademia di Balletto Heinz Bost Stiftung.
Nel 2004 riceve il suo primo ingaggio con la compagnia Aalto Staat Theater di Essen dove lavora per due anni.
Nel 2006 si unisce all’ensemble BATSHEVA e due anni dopo alla BATSHEVA DANCE COMPANY dove, oltre a ballare nei lavori di Ohad Naharin e Sharon Eyal, comincia a muovere i primi passi come Coreografo e Insegnante di Gaga.
Dopo quattro anni ottiene un ingaggio con il CULLBERG BALLET di Stoccolma dove partecipa in lavori di Benoit Lachambre, Alexander Ekman, Crystal Pite, Jefta Van Dinter e Tillman O’Donnel. Con la compagnia crea un pezzo per sei uomini “For men only” che viene presentato al Moderna Dans Theater di Stoccolma.
Partecipa anche al programma “This empty stage an ocean” diretto da Debora Hay”, una ricerca sulla Performance come pratica.
Nel 2012 ritorna in Israele dove comincia a lavorare con la INBAL PINTO & AVSHALOM POLLACK DANCE COMPANY e dove crea il solo “What Happened in Torino”.
Nel marzo 2013 riceve il primo premio per Performance e Coreografia alla “International Tanz Solo Competition Stuttgart”. Il pezzo viene successivamente presentato in molti teatri Europei e nel 2016 arriva alla Vetrina Anticorpi XL a Ravenna.
Grazie al supporto di Tanz Haus Zurich, Suzan Dellal Center e Teiva Theater Tel Aviv nel 2014 presenta ad Aix en Provence il duetto “Tropical” al Pavillon Noir/Preljocaj.
Il 2015 lo vede impegnato con diverse creazioni per il Workshop Gaaton nel Nord di Israele e alcune collaborazioni con artisti Israeliani (Roee Efrat e Neomi Zuckerman) e Italiani (Francesca Foscarini-Vocazione all’asimmetria).
Debutta ad agosto il solo Trop a Tel Aviv.
Nel giugno 2015 presenta nella Galleria d’arte Alfred a Tel Aviv l’installazione “Filthy Guilty aaaaAAAAAHHHHHH” e a luglio il duetto “VOGLIO VOGLIA” nella Palazzina di Caccia di Stupinigi per il Festival “Teatro a Corte”.
Nel mese di ottobre 2015 ottiene il premio del pubblico con il solo “What Happened in Torino” alla Mas Danza Competition, Gran Canaria. Nel 2016, oltre a numerose tournée internazionali con “Trop” e “What Happened in Torino”, crea il solo “Occhio di Bue” per il Festival “Teatro a Corte”, un lavoro site specific per il Teatrino di Agliè.
Il pezzo ottiene il secondo premio della giuria alla “International Jerusalem dance competition 2016”
Il 3 Novembre 2016 presenta il nuovo duetto “SCARABEO, gli angoli e il vuoto” a Tel Aviv nel contesto del Festival “Curtain Up Premieres”.
Il 2017 vede il debutto del lavoro site specific “Solo Bonotto” come parte del Festival Opera Estate 2017 presso la fondazione Bonotto di Molvena e di “Rootchop#2” un lavoro per giovani danzatrici Venete. E’ anche l’inizio della collaborazione con il collettivo dei “Dance Makers” supportato dal “Centro della Scena Contemporanea” di Bassano del Grappa (Vicenza) e dalla rete Residence XL. Nello stesso anno presenta il lavoro SCARABEO in Italia (Polverigi-INTeatro Festival), Svezia (Gothenburg), Sud Corea (Seoul), e Kalamata (Kalamata Dance Festival). Nel Novembre 2017 il duetto viene selezionato dal Festival Aerowaves Twenty 2018.
Nel 2018 crea, su commissione, “Arabesque d’emergenza” per il collettivo dei Dance Makers, “INTRO” per il Balletto di Roma e “Balera” per il Balletto Teatro di Torino. Comincia inoltre una collaborazione, sostenuta da BTT, Piemonte dal Vivo e Charleroi Danse, con la artista video Cindy Sechet per un duetto per un danzatore e telecamera “La camera du Roi”.
Tra Marzo e Novembre presenta i suoi lavori nel contesto di una tournée internazionale a “TanzHaus Zurich”, “Shanghai Int. Dance Center”, “The Place” London, “La briqueterie” – Paris, “Les Brigittines” – Brussels e “B-Motion Festival” – Bassano del Grappa tra gli altri.
Parallelamente alla sua attività di coreografo e performer Andrea è un istruttore di Gaga e tiene regolarmente workshops in Israele e in Europa (Svezia, Regno Unito, Spagna, Italia, Germania, Francia etc).
La Compagnia del Balletto di Roma promuove da sempre la produzione e la diffusione della danza d’autore italiana in Europa e nel mondo, con un repertorio attento oggi all’innovazione e alla ricerca, pur mantenendo forte l’attenzione alla storia e alla tradizione che lo hanno reso famoso.
Il Balletto di Roma nasce nel 1960 dal sodalizio artistico tra due icone della danza italiana: Franca Bartolomei, prima ballerina e coreografa dei principali teatri d’Opera italiani ed esteri e Walter Zappolini, dal 1973 al 1988 Direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Nel corso dei suoi 58 anni di vita, il Balletto di Roma ha visto susseguirsi prestigiose collaborazioni e molteplici anime creative e negli anni l’attività produttiva è cresciuta sia in termini di quantità che di qualità delle opere allestite nel corso delle stagioni, con un crescente consenso di pubblico. È per la straordinarietà degli eventi nonché per la notevole richiesta che il Balletto di Roma presenta ogni anno tutto il proprio repertorio, arricchito delle nuove produzioni a serata intera.
Nel triennio 2015-2017 sotto la Direzione Artistica di Roberto Casarotto, figura tra le più interessanti sulla scena nazionale e internazionale della danza contemporanea, Balletto di Roma ha potenziato progettualità di ricerca e collaborazioni che hanno permesso di coniugare al meglio la tradizione con l’innovazione e di sviluppare la presenza della Compagnia in Europa e nel mondo. Nel tempo, il gruppo romano ha costruito un ensamble di elevato livello tecnico e interpretativo producendo un repertorio di alto valore artistico e accogliendo numerosi coreografi, anche molto giovani.
Per il nuovo triennio 2018-2020 il Direttore Generale Luciano Carratoni porta un significativo cambio generazionale al vertice della struttura nominando alla Direzione Artistica Francesca Magnini. La nuova figura artistica rafforza gli schemi e amplia gli obiettivi d’internazionalizzazione del Balletto di Roma coinvolgendo enti e istituzioni, attive in questo importante processo di crescita che vedrà la struttura festeggiare nel 2020 i suoi primi 60 anni di vita artistica. Al fianco della nuova Direzione saranno i coreografi associati: Massimiliano Volpini, Fabrizio Monteverde e il giovane Davide Valrosso. Tra le collaborazioni anche quella con Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte e Spettacolo dell’Università di Roma “La Sapienza”, impegnato per il triennio 2018/2020 a realizzare attività progettuali congiunte che partono dalla formazione nel campo della danza e dello spettacolo teatrale, per andare direttamente a implementare le pratiche della produzione e dello spettacolo dal vivo.
Teatro Villa Pamphilj
Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, 00152 ROMA
Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10,00 alle 18,00
Info e prenotazioni teatro: tel. 06 5814176 dal martedì alla domenica – promozione@teatrovillapamphilj.it
Fonte Ufficio Stampa Teatro Villa Pamphilj