Un Festival d'eccezione si è svolto nei giorni scorsi nella spettacolare cornice di Villa Giulia: Risvegli d'arte, a cura di Teatro Greco Dance Company, rappresenta una particolare miscela di diverse forme di espressioni artistica, quali musica, danza, pittura, scultura e prosa.
Solo la location meriterebbe un'accurata descrizione a parte: di una profonda eleganza e di un raffinato senso storico ed artistico, Villa Giulia si trova in una zona di Roma appena fuori dalle mura aureliane, adagiata su una valletta dove la collina dei Monti Parioli scende verso il Tevere, tra Porta del Popolo e Ponte Milvio. Sede del Museo Nazionale Etrusco e collocata in una proprietà dove precedentemente vi erano tre vigne, si tratta di una villa di impronta rinascimentale dove l'acqua, almeno quando venne concepita, era protagonista assoluta dell'assetto architettonico.
Così il Ninfeo, cuore dell'intero complesso, che per definizione è posto su una fontana o su una sorgente d'acqua ed è concepito come luogo di ricreazione e di banchetto, è il perno dell'intera struttura.
Vi si accede dopo aver varcato l'ingresso e attraversato i cortili che portano alla loggia di Ammanati, subito dopo la quale si rimane affascinati dalla meravigliosa fontana centrale del Vasari intorno alla quale si dispone il Ninfeo.
Decisamente il luogo ideale per dar vita ad uno spettacolo concepito come un vero e proprio risveglio di diverse forme artistiche che, contemporaneamente, si trovano a sviscerare le loro passioni e il loro senso artistico.
La serata di apertura del 24 settembre ha proposto Sconcerto Sinfonico, un originale spettacolo di musica sinfonica classica e contemporanea con la partecipazione dei ballerini della Teatro Greco Dance Company. Un insolito maestro di orchestra, Daniele Marcelli, autore di alcuni brani eseguiti durante il concerto, ha guidato la serata trascinando curiosamente gli spettatori nella musica classica e moderna ma anche in simpatici sketch. Ha introdotto fornendo qualche nozione su come è composta un'orchestra e, a mano a mano che spiegava gli strumenti musicali coinvolti, accompagnava l'ingresso dei maestri che suonavano. Un modo un po' bizzarro ma efficace per far avvicinare tutti gli spettatori, anche i più piccini, al mondo dell'orchestra e della musica. Alternando comicità, balletto e prosa, è riuscito a coinvolgere non solo gli entusiasti di musica classica, ma anche chi non ha un particolare interesse verso tale forma artistica.
Le letture di diversi brani poetici con il sottofondo musicale e i balletti di danza moderna dei bravissimi ballerini della compagnia di Renato Greco che con i loro passi a due hanno regalato un brivido agli spettatori, sempre accompagnati dalle soavi melodie, dal Bel Danubio blu di Strass alla Sinfonia Incompiuta di Schubert e la Sinfonia degli addii di Haydn, hanno creato un'atmosfera molto coinvolgente riuscendo a "risvegliare", attraverso il contributo di queste arti sviluppate in contemporanea, gli animi dei presenti.
L'intento del maestro d'orchestra è stato quello di farci capire che la musica percuote i nostri sensi senza che noi ce ne rendiamo conto, e se solo riflettessimo su quanta potenza emotiva trasmette la musica e sul viaggio che può fare dentro di noi, il tutto risulterebbe ancora più amplificato.
Emozioni, atmosfere evocative, grandi sensazioni: questo è quello che la musica può suscitare, maggiormente se avvallata da altre forme artistiche come la danza, la recitazione, la scultura, la pittura e tutte quelle che producono un effetto trepidante sugli animi degli uomini. Questo è stato lo scopo anche delle altre tre serate: il 25 è andato in scena il balletto Jazz Malgrè Tout di Renato Greco e Maria Teresa Dal Medico, con la compagnia La Ventana che ha magnificamente rappresentato il balletto romantico tramite la tecnica e il linguaggio della danza contemporanea.
Il 26 settembre è stata la volta della rock band romana GNU Economy che, con lo scopo di celebrare la storica band dei Beatles, ha proposto "White Album Celebration: The Beatles".
A chiudere il Festival la sera del 27 settembre, ci ha pensato Charlie Cannon, in concerto con i Chicago High Spirits – Gospel.
In queste due ultime serate, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, festa dello scambio culturale tra i Paesi europei, l'ingresso agli spettacoli è stato gratuito.