La Galleria d’Arte Moderna di Roma si prepara a ospitare una significativa mostra retrospettiva dedicata a Nino Bertoletti, meglio conosciuto come Umberto Natale Bertoletti, dal prossimo aprile. Curata da Pier Paolo Pancotto, la mostra intitolata “Nino Bertoletti. 1889-1971” celebrerà la vita e l’opera di uno degli artisti più poliedrici del panorama italiano del Novecento, capace di spaziare tra pittura, grafica, architettura, giornalismo e collezionismo. Un’occasione imperdibile per rintracciare e approfondire il contributo di Bertoletti alla cultura italiana e internazionale, soprattutto a Roma, città a cui è stato profondamente legato. Qui, seguiremo le tracce di un personaggio che, con la sua versatilità, ha influenzato diverse correnti artistiche e intellettuali.
Una vita tra arte e cultura: il percorso di Bertoletti
Nino Bertoletti nasce a Roma nel 1889, e fin da giovane dimostra una grande inclinazione verso le arti. Questo suo spiccato talento si concretizza anche attraverso una solida formazione culturale, frutto di numerosi viaggi in tutta Europa e di una biblioteca privata ben fornita. Non si limita, però, alla sola fruizione artistica: Bertoletti partecipa attivamente alle maggiori manifestazioni artistiche del suo tempo, come la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma, e collabora con importanti eventi istituzionali.
La sua produzione non conosce confini e lo vede impegnato non solo nella pittura e nella grafica ma anche nell’architettura, con progetti come quello per via della Conciliazione e per la decorazione di un cantiere dell’E42 a Roma. Inoltre, la sua passione per l’arte lo porta a collezionare opere e a fare da mediatore tra gli ambienti d’avanguardia e quelli più classici dell’arte del Novecento. I suoi contatti con illustri personalità artistiche e letterarie del suo tempo, tra cui Giorgio de Chirico e Luigi Pirandello, testimoniano l’importanza del suo ruolo nel tessuto culturale dell’epoca.
Un’artista sfuggente riscoperto
Nonostante la sua intensa attività artistica e culturale, la figura di Bertoletti ha spesso subito periodi di oblio, alternando momenti di notorietà a fasi di silenzio. La sua poliedricità, pur essendo la sua cifra distintiva, ha reso il suo profilo sfuggente agli occhi della critica e del pubblico. Tuttavia, mostre e rassegne storiche come l’antologica di Palazzo Barberini del 1974 e la personale a Palazzo Rondanini del 1990 hanno rappresentato tappe fondamentali per la riscoperta del suo lavoro.
La nuova retrospettiva alla Galleria d’Arte Moderna intende proprio colmare questo vuoto di conoscenza, offrendo agli appassionati l’opportunità di immergersi nuovamente nella sua creatività multiforme. Con oltre quaranta opere esposte, molte delle quali inedite, provenienti dall’Archivio Nino e Pasquarosa Bertoletti e da altre collezioni, la mostra mette in luce il ruolo centrale che Bertoletti ha giocato nella scena culturale italiana. La sua capacità di operare su più fronti contemporaneamente lo rende un autore “a tutto tondo” e un interprete originale di una lunga stagione artistica.
Il patrimonio in mostra alla Galleria d’Arte Moderna
In collaborazione con il prestigioso Archivio Nino e Pasquarosa Bertoletti, la mostra offre ai visitatori una selezione di opere che esplorano l’intero arco creativo dell’artista. Oltre alla produzione pittorica, si possono ammirare lavori di grafica e dipinti che rivelano la sorprendente versatilità di Bertoletti. Anche la moglie, Pasquarosa, pittrice di rilievo, è parte integrante di questo patrimonio culturale ed emotivo condiviso.
L’iniziativa è promossa da Roma Capitale e organizzata dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, sostenuta da vari sponsor e partner culturali, tra cui il Dario Cimorelli Editore, che ha curato il catalogo che accompagna l’esposizione. In questo contesto, ogni opera racconta non solo un pezzo della storia personale di Bertoletti, ma anche della storia artistica della città di Roma, centro vivace e culla delle avanguardie del Novecento.
Info utili
La mostra “Nino Bertoletti. 1889-1971” si terrà presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma, situata in Via Francesco Crispi 24, dal 11 aprile al 14 settembre 2025. Gli orari di apertura sono dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 19:00, mentre il lunedì e il 1° maggio sarà chiusa. I visitatori potranno ottenere ulteriori informazioni contattando il numero 060608, attivo tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00.
(Fonte e immagine: Anna Maria Baiamonte – Ufficio stampa Zètema Progetto Cultura;
Ufficio stampa Lara Facco P&C)