Dal 21 marzo al 4 aprile 2025, la Sala Santa Rita di Roma ospiterà la suggestiva mostra “Steam Shadow” dell’artista Laura Federici, a cura di Alberto Dambruoso. Questo evento, promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, offre una profonda riflessione artistica sul cambiamento climatico e l’emergente urbanizzazione globalizzata.
Ispirazione dal Vietnam: un viaggio nella memoria e natura
“Steam Shadow” nasce da un’esperienza intima vissuta da Laura Federici durante un viaggio in Vietnam. L’artista ha affrontato il tema del cambiamento climatico, osservando direttamente come la natura venga inesorabilmente sopraffatta da un’urbanizzazione sempre più incontrollata. Questo viaggio ha alimentato una riflessione sull’interazione tra uomo e natura, diventando il punto di partenza per l’intera esposizione. Il disorientamento sperimentato nel trovare un paesaggio ferito, colmo di costruzioni anziché la natura vergine attesa, si traduce in un’opera che invita lo spettatore a riflettere sul fragile equilibrio ecologico.
Federici porta alla luce un paesaggio non solo geografico ma anche emozionale, dove memorie e presente si fondono per creare immagini poetiche e intimiste. L’artista esplora la capacità della memoria di trasformare la nostra percezione del paesaggio, catturando una realtà in cui ogni attimo si ripete simile a una goccia d’acqua, unica e mutevole. Attraverso la sua arte, Federici intreccia esperienza e immaginazione, creando uno spazio dinamico e contemplativo.
Un intreccio di media: pittura, video e tridimensionalità
L’approccio multidisciplinare scelto da Laura Federici per “Steam Shadow” ne arricchisce l’impatto visivo. La mostra è concepita come un’installazione in cui pittura, video e immagini tridimensionali si amalgamano per dare vita a una potente visione riconciliatrice. Qui, l’artista non si limita a rappresentare, ma fa rivivere l’essenza della natura attraverso le sue opere. La fusione di diversi media sottolinea la complessità della relazione tra passato e presente, un dialogo costante che si rinnova attraverso l’arte.
Al centro dell’esposizione, la volontà di ricreare un paesaggio perduto. Con la sua pittura e le installazioni video, Federici riporta in vita un mondo scomparso, rianimando fiumi asciutti e vegetazioni scomparse. Questo non rappresenta solo un atto di nostalgia, ma un invito alla speranza: l’arte ha il potere di ricostruire e rivitalizzare, restituendo colori e vitalità alla natura e, simbolicamente, al nostro spirito.
Significato e impatto ecologico dell’opera
“Steam Shadow” non si limita a essere un’esposizione artistica, ma diventa uno strumento di sensibilizzazione sui temi del cambiamento climatico e della creazione di spazi urbani sostenibili. Laura Federici invita lo spettatore a una riflessione urgente: l’importanza di prevenire l’erosione delle bellezze naturali di fronte all’avanzare del cemento. La mostra rappresenta un grido d’allarme, un monito artistico sulla necessità di un impegno comune verso la salvaguardia dell’ambiente.
Il viaggio artistico proposto da Federici rispecchia anche un’indagine sull’identità, sulla memoria umana e sulla cultura, componenti imprescindibili del nostro rapporto con la natura. La narrazione proposta dall’artista è di profonda attualità, toccando cuore e mente, spingendo ciascuno a ripensare la propria posizione nei confronti del mondo che ci circonda.
Info utili
La mostra “Steam Shadow” di Laura Federici, curata da Alberto Dambruoso, sarà aperta dal 21 marzo al 4 aprile 2025 presso la Sala Santa Rita, situata in Via Montanara 8, Roma. L’inaugurazione avrà luogo il 21 marzo alle ore 18.00, con apertura al pubblico dalle ore 11.00 dello stesso giorno. Gli orari di accesso alla mostra vanno dal lunedì al venerdì, dalle 11.00 alle 19.00. L’ingresso è libero e gratuito.
(Fonte e immagine: Ufficio Stampa Roberta Melasecca)