Dal 26 marzo al 23 maggio 2025, La Nuova Pesa di Roma accoglie “Seconda Madre”, la nuova esposizione di Oliviero Rainaldi. Concepita in dodici opere su tela interamente in bianco e nero, la mostra rappresenta un ritorno alla pittura per l’artista, noto per le sue installazioni e sculture monumentali. Al centro di questa nuova indagine artistica c’è il tema universale dell’origine, intrinsecamente legato alla maternità e al senso primordiale della nascita e della creazione.
Il critico Arnaldo Colasanti descrive l’opera di Rainaldi come un viaggio tra la luce e il mistero. Seconda Madre non si limita a raccontare una storia, ma trasmette una grande forza evocativa capace di connettere cielo e terra. La mostra rappresenta non solo un tributo alla figura materna, ma anche un’incursione nella dimensione ancestrale e mitica, evocando l’eterna tensione tra trattenere e lasciar andare, tra sogno e realtà.
Un universo di bianco e nero
L’utilizzo esclusivo del bianco e nero nelle opere esposte in Seconda Madre permette a Oliviero Rainaldi di creare un linguaggio visivo che scava nella memoria personale e collettiva. La semplicità cromatica favorisce un dialogo intimo tra osservatore e opera, dove il corpo umano, spesso protagonista delle tele, diventa un simbolo per un atto di conoscenza e rivelazione. Le sue immagini offrono una visione pura, priva di distrazioni, favorendo così una riflessione profonda.
La pittura di Rainaldi in questa serie è caratterizzata da fasce e panneggi che sembrano avvolgere e allo stesso tempo svelare figure archetipiche. Questa scelta artistica richiama, da un lato, la scultura funeraria della Magna Grecia e, dall’altro, le sperimentazioni del teatro contemporaneo. Le opere invocano un’esperienza quasi rituale, che trasmette una sensazione di continuità dallo spazio corporeo al metafisico.
Un viaggio nella carriera di Oliviero Rainaldi
Attivo nel panorama artistico internazionale, Oliviero Rainaldi ha costruito una carriera solida basata su un’attenta esplorazione della figura umana. Nato in Abruzzo nel 1956, Rainaldi ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia sotto Emilio Vedova e all’Accademia dell’Aquila con Fabio Mauri. La sua carriera si è progressivamente sviluppata attraverso molteplici media, dalla pittura alla scultura, esplorando nuove forme di espressione artistica.
Rainaldi è noto per le sue opere monumentali in spazi pubblici prestigiosi e istituzioni internazionali, tra cui il Palazzo dell’ONU a Ginevra e la Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi del Pantheon. I suoi lavori sono apprezzati per la capacità di fondere tradizione e modernità, unendo materiali classici a linguaggi contemporanei, creando opere dal forte impatto visivo ed emotivo.
Info utili
La mostra Seconda Madre di Oliviero Rainaldi sarà visitabile dal 26 marzo al 23 maggio 2025 presso La Nuova Pesa, situata in Via del Corso n. 530 a Roma. La galleria sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 19.30, con ingresso libero per tutti i visitatori.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero telefonico 063610892.
(Fonte e immagine: Ufficio Stampa HF4)