Nel cuore di Roma, l’architetto americano Peter Lang, da tempo stabilitosi nella capitale, sfida i confini tradizionali dell’arte e dell’architettura con una mostra singolare presso la galleria Embrice. A partire dal 15 marzo 2025, Lang invita il pubblico a immergersi in un viaggio esplorativo attraverso la sua collezione “Monuments Counter Monuments”, curata da Carmelo Baglivo. Le opere proposte non sono semplici celebrative della memoria storica. Al contrario, rappresentano una riflessione sull’evoluzione dei monumenti come simboli della nostra identità collettiva e di come questi si trasformano in risposte ai monumenti stessi, adattandosi ai tempi moderni.
La mostra si articola attraverso una serie di lavori realizzati su vari supporti, dalla carta a materiali più impensabili come tazze decorative. Lang utilizza queste opere come mezzo per esprimere la sua ricerca continua sulle forme e sul significato dei monumenti nel contesto attuale. Nonostante la metamorfosi dell’opera monumentale, l’artista sostiene che la memoria permane, ma è rivisitata e reinterpretata. La mostra, attraverso le sue opere, narra la storia di come i monumenti, tradizionalmente ingabbiati nei ricordi del passato, si stiano reinventando per rispecchiare la complessità del nostro vivere quotidiano.
Riflessioni sui nuovi anti-monumenti
Gli “anti-monumenti” di Lang non rappresentano più la memoria di eventi storici o personaggi illustri, bensì riflettono la dinamicità e il transitorio del presente. Nei suoi disegni, Lang lascia intatti i tratti distintivi del monumento tradizionale, come la struttura possente o l’imponente piedistallo, ma ne rivoluziona il contenuto e il simbolismo. Questi nuovi monumenti si pongono come un collage di simboli del quotidiano, innovativi non soltanto in termini di materiali utilizzati ma anche per il loro contenuto semantico.
Lang propone un’interpretazione dissacrante di cosa siano oggi i monumenti: elementi che raccontano storie ordinarie e contemporanee e che spesso conducono a riflessioni ironiche e provocatorie sul nostro tempo. La sua opera “Monumento al ciucciotto” ne è un esempio illuminante, un oggetto familiare e quotidiano che assume nuovi significati quale riflesso delle nostre abitudini di consumo. La levatura di tali creazioni alla dignità di arte, pur svuotate dei loro tradizionali significati, riecheggia fortemente l’operato della pop art, dove il banale della vita quotidiana si trasforma in materiale artistico.
Articolare il presente attraverso la memoria
Lang affronta l’affascinante tematica del tempo mediante una narrazione complessa che integra passato, presente e forse una linea visiva di futuro. La sua mostra propone una sequenza di cronache visive che esplorano la memoria come un archivio camaleontico di simboli. L’architetto narra della memoria e dell’identità collettiva in un modo che esplora il parallelo tra i monumenti classici e quelli contemporanei, evocando lo spazio intorno a noi come un campo aperto alla reinterpretazione e alla scoperta di nuovi significati.
Questa esposizione porta avanti un’analisi critica su come ci rapportiamo alla nostra eredità culturale, traslandone il concetto tradizionale di staticità e durabilità verso uno scenario aperto e fluido. La presenza di un podcast che accompagna la mostra accentua questa dinamica, portando l’esperienza estetica oltre le mura della galleria e abbracciando una dimensione digitale e condivisa. Un processo, questo, che rievoca l’approccio al design dinamico e innovativo caratteristico delle avanguardie urbanistiche e architettoniche, dove lo spazio e l’arte sono le tele su cui disegnare nuove storie.
Info utili
La mostra “Monuments Counter Monuments” si svolgerà dal 15 al 22 marzo 2025, con apertura giornaliera dalle 18:00 alle 20:00, esclusi i giorni festivi. L’inaugurazione avrà luogo sabato 15 marzo alle ore 18:00, includendo una performance di Francesco Careri e Daniele Mancini. La chiusura della mostra sarà segnata da interventi di Chiara Capodici, Alberto Iacovoni e Nick Dines il 22 marzo dalle ore 18:00. La sede della mostra è presso la Galleria Embrice, situata in Via delle Sette Chiese 78, facilmente accessibile tramite la linea B della metropolitana, fermata Garbatella.
(Fonte: Galleria Embrice)