Nella splendida cornice della storica Villa Cavalletti a Grottaferrata, un evento artistico dal 19 marzo al 31 maggio 2025 esplora il simbolismo e la storia degli ulivi attraverso un’esposizione collettiva intitolata Silenzio, sussurrano gli ulivi. Curata da Tiziana Todi, la mostra invita i visitatori a un viaggio tra natura e arte, dove cinque artisti presentano le loro interpretazioni del maestoso albero del Mediterraneo. Presso il Museo dell’Olio – Villino Rosso, gli ulivi diventano protagonisti, portando un messaggio di pace e resistenza, con la loro presenza immortale che ispira artisti e visitatori.
L’esposizione, che coincide simbolicamente con la Festa del Papà, offre uno spazio di riflessione sulla continuità e la cura rappresentate dagli ulivi. Questi alberi, simbolo di pace e fonte di nutrimento, sono i soggetti scelti dagli artisti Tiziana Befani, Maria Rita Gravina, Fabio Santoro, Renata Solimini e Claudio Spada. Ciascun artista esplora diverse tecniche, dal sacro all’espressivo, dai colori vibranti agli intensi contrasti, per ritrovare nell’ulivo un messaggio universale di preservazione della vita e della pace.
Artisti in dialogo con il passato e la natura
L’esposizione si svolge nei suggestivi spazi del Museo dell’Olio – Villino Rosso a Villa Cavalletti, una dimora del XVII secolo che incarna la storia profonda dei Castelli Romani. Questo ambiente antico accompagna i visitatori in un dialogo con l’eredità millenaria degli ulivi, al centro delle opere esposte. Tiziana Befani esamina la sacralità dell’ulivo come punto tra materia e trascendenza. Le sue opere sembrano sospese nel tempo, esaltando la dimensione spirituale di questo antico albero.
Maria Rita Gravina, con i suoi acquerelli fluidi e vibranti, cattura invece la vitalità dell’ulivo, evocando i movimenti sottili e il respiro della natura. Fabio Santoro offre uno sguardo poetico, mettendo in dialogo l’ulivo con la luna e creando contrasti di luce che esaltano i misteri della notte. Attraverso incisioni evocative, Renata Solimini trasforma le venature del legno in mappe visive che raccontano storie antiche, mentre Claudio Spada, con una pittura materica, rivela la potenza e l’energia di tronchi scolpiti dal tempo stesso.
Villa Cavalletti: un contesto di storia e natura
Situata nel cuore dei Castelli Romani, Villa Cavalletti rappresenta il perfetto incontro tra storia, natura e arte. Questa dimora seicentesca, con radici che risalgono all’area di Tusculum del X secolo a.C., è un monumento alla cultura agricola e spirituale del territorio. Acclamatata per i suoi vigneti e oliveti secolari, la villa è un’oasi di quiete, amata anche dai papi, che custodisce un passato di tradizione e sacralità.
La recentissima riqualificazione realizzata dall’Azienda Agricola Biologica Tierre ha restituito al complesso il suo splendore e ne ha amplificato l’eredità culturale. Oggi, la villa non è solo una testimone del passato, ma un vibrante centro per eventi artistici e culturali, come dimostra l’inclusione di Silenzio, sussurrano gli ulivi nel calendario annuale degli eventi del 2025. L’esposizione sottolinea il valore di questo contesto unico, dove gli ulivi secolari continuano a raccontare la storia di un territorio ricco di bellezza e serenità.
Info utili
Silenzio, sussurrano gli ulivi sarà visitabile al Museo dell’Olio – Villino Rosso di Villa Cavalletti dal 19 marzo al 31 maggio 2025. L’ingresso è gratuito, e l’esposizione è aperta tutti i giorni, dalle ore 10.00 alle 20.00. Villa Cavalletti si trova in Via XXIV Maggio 73/75, 00046 Grottaferrata-Roma. Per ulteriori informazioni, contattare il numero: +39 06 945416001.
(Fonte e immagine: Stefania Vaghi Comunicazione)