A Roma, il panorama artistico si arricchisce di una nuova mostra personale che promette di toccare corde profonde dell’animo umano. Marco Curatolo presenta “I Nuovi Invisibili”, un viaggio esplorativo attraverso la pittura, accompagnato da versi e musiche create dallo stesso artista. Un percorso che non solo evidenzia il disagio sociale degli emarginati dalla collettività, ma invita anche a riflettere sul divario crescente tra gli individui in una società in continua trasformazione. Le opere esposte non rappresentano il corpo umano nella sua forma consueta; piuttosto, lasciano che la postura dei soggetti racconti la loro storia interiore, delineando lo spirito di ciascun ritratto.
Attraverso la sua visione, Curatolo crea un dialogo fra arte e introspezione, sensibilizzando i visitatori sul tema della marginalità. La mostra diventa così una piattaforma dove l’arte non è solo contemplazione, ma un atto di comprensione e di emancipazione dell’individuo.
Un artista autodidatta dai successi riconosciuti
Marco Curatolo non è solo un nome nell’arte contemporanea emergente; è un artista che si è formato grazie ad un percorso di autodidatta, consolidato presso la scuola d’Arte e Mestieri di Roma. Lì, ha dedicato tre anni all’apprendimento e all’evoluzione del suo linguaggio artistico, focalizzandosi sulle connessioni emotive e le esperienze della vita moderna. Questo cammino ha portato risultati significativi, come la vittoria nel concorso “Arte per i diritti umani 2024”. Un riconoscimento che ha puntato i riflettori sul suo talento e la sua capacità di esprimere concetti profondi attraverso l’arte visiva.
Oltre a “I Nuovi Invisibili”, Curatolo ha ideato altre opere come “Utopia Dell’empatia”, una collana di dipinti che esplora ulteriormente le dinamiche emotive umane. Inoltre, si è cimentato nella creazione di manifesti seguendo l’idea del NonLuogo di Marc Augé, dimostrando un’ampiezza di temi e interessi artistici che abbracciano diverse sfaccettature della condizione umana.
La riflessione sociale e il linguaggio dell’arte
Nel parlare di “I Nuovi Invisibili”, emerge la dualità tra arte ed empatia. Curatolo non si limita a rappresentare gli emarginati della società; egli catalizza l’attenzione verso una più ampia riflessione sociale, facendo sì che ogni dipinto diventi una voce per chi spesso rimane inascoltato. La critica sociale è intessuta in ogni pennellata, ogni postura ritratta diventa un simbolo di un sentire comune, amplificando il discorso sulla deumanizzazione in una civiltà sempre più in decadenza.
La mostra si terrà presso “La Scala d’Oro” a Roma, un nome che da solo evoca un percorso di elevazione — fisica e spirituale. Le date dell’esibizione sono il 10, 11 e 12 aprile, dalle ore 16:00 alle 20:00, offrendo ai partecipanti un ingresso gratuito. Un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati d’arte e chiunque sia interessato a esplorare un aspetto più profondo dell’animo umano attraverso la pittura.
Info utili
Luogo della mostra: La Scala d’Oro, via G. P. Da Palestrina, 14, Roma.
Date e orari: giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 aprile 2025, dalle 16:00 alle 20:00.
Ingresso: gratuito.
Contatto: Tel. 3924545974.
(Fonte e immagine; Marco Curatolo)