La Sala Santa Rita di Roma accoglie dal 28 febbraio al 7 marzo la mostra “Lo sguardo periferico. La grafica sociale di Coco Cerrella”, che esplora dieci anni di lavoro del talentuoso designer argentino. Questa esposizione è un percorso visivo attraverso le principali battaglie sociali del nostro tempo, narrate attraverso 28 manifesti grafici che testimoniano l’impegno dell’artista per i diritti umani. Coco Cerrella utilizza il design grafico non solo come mezzo di espressione artistica, ma come strumento di denuncia e di stimolo alla riflessione su questioni come la migrazione, la sostenibilità ambientale e l’uguaglianza di genere. La mostra rappresenta una significativa testimonianza del lavoro dell’artista e il suo approccio che sollecita un cambiamento individuale e collettivo, ponendo domande piuttosto che fornire risposte.
Cerrella si è sempre distinto per il suo approccio unico, definito da lui stesso “sguardo periferico”: un punto di vista fuori dai margini, dalla periferia. Questo sguardo è rivolto soprattutto a quelle culture e a quei problem suoi della società che spesso vengono ignorati. Il suo lavoro è un invito a prendere coscienza delle ingiustizie e a immaginare un futuro migliore attraverso la riflessione. Le opere selezionate per la mostra non si limitano a esporre delle problematiche, ma spingono gli spettatori a interrogarsi e a diventare parte attiva di un processo di cambiamento. Cerrella non impone soluzioni, ma chiede al pubblico di riflettere e agire.
L’arte del manifesto come forma di lotta
Il linguaggio visivo di Coco Cerrella è diretto e spesso provocatorio, un metodo pensato per scuotere le coscienze e contestare il consenso generale. Un esempio significativo di questo approccio è l’opera “Homo umbilicus” del 2019, che rappresenta un uomo chino con lo sguardo rivolto al proprio ombelico, simbolo dell’individualismo imperante. Questa rappresentazione grafica pone l’accento sulla mancanza di empatia nella società contemporanea e invita a spingersi oltre la propria sfera personale, verso la comprensione e la solidarietà. Allo stesso modo, nelle opere “Twit” e “Ragno”, Cerrella analizza il ruolo dei media e dei social network, criticando la loro capacità di diffondere pregiudizi e manipolare l’opinione pubblica.
Cerrella utilizza metafore visive per stimolare la riflessione e provocare una reazione. Attraverso i suoi manifesti, evidenzia come le immagini e le parole possano influenzare le percezioni e stimolare un pensiero critico. L’arte dei manifesti diventa così un mezzo per combattere l’indifferenza e l’apatia, spingendo il pubblico a interrogarsi sulle dinamiche sociali e a valutare le proprie convinzioni.
Impegno per l’ambiente e la tolleranza
La riflessione sull’ambiente e la sua conservazione è un tema caro a Cerrella, evidenziato nella sua opera “Rifiuti elettronici” del 2017. Qui, un mappamondo composto interamente da schede elettroniche mette in luce il problema dello smaltimento dei rifiuti tecnologici, offrendo una visione critica della cultura del consumo e dell’impatto ambientale dell’elettronica. Allo stesso modo, “Sete”, opera del 2023, rappresenta un cactus in un bicchiere vuoto, un potente promemoria visivo dell’importanza della preservazione delle risorse idriche.
Un altro tema centrale nella mostra è la tolleranza, rappresentata emblematicamente dal poster “Tolleranza” del 2024. Quest’opera sollecita riflessioni sul significato e i limiti della tolleranza nella società contemporanea. Cerrella invita a considerare se la tolleranza deve essere incondizionata o se ci sono limiti che devono essere rispettati. La metafora della miccia accesa sottolinea la potenziale pericolosità delle intolleranze e l’importanza del dialogo e dell’accettazione reciproca come basi per la convivenza umana.
Info utili
La mostra “Lo sguardo periferico. La grafica sociale di Coco Cerrella” si tiene presso la Sala Santa Rita, situata in Via Montanara 8, Roma. L’inaugurazione avverrà il 28 febbraio 2025 alle ore 18:00, con la presenza dell’artista Coco Cerrella, il Direttore di ISIA Roma Design Tommaso Salvatori e Daniela Piscitelli, socio onorario Aiap.
Gli orari di apertura al pubblico sono dal lunedì al venerdì, dalle 11:00 alle 19:00. L’ingresso è gratuito e l’esposizione sarà visitabile fino al 7 marzo 2025.
(Fonte e immagine: Lorenzo Vincenti – Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura)