Nella suggestiva cornice di via Margutta a Roma, la mostra personale “Sguardi nell’anima” di Stefania Ceccariglia promette di portare il visitatore in un viaggio intimista e colorato attraverso la sua arte. L’esposizione è un’opportunità unica per immergersi nei vibranti sguardi e nei potenti colori che caratterizzano le opere della pittrice romana, trasformando ogni quadro in uno specchio delle emozioni più intime e profonde dell’essere umano.
L’arte di Stefania Ceccariglia: sguardi e colori
Dal 21 febbraio al 31 marzo 2025, il ristorante Il Margutta, fiore all’occhiello di via Margutta, ospita la mostra di Stefania Ceccariglia, “Sguardi nell’anima”. Curata da Flaminia Gallo con la collaborazione di Tina Vannini, questa esposizione è un omaggio al potere visivo degli occhi. Ceccariglia utilizza gli occhi come elemento centrale nelle sue opere pittoriche, concependoli non solo come dettagli anatomici ma come specchi vibranti dell’anima umana. L’artista ha un notevole talento nel trasmettere emozioni attraverso i volti che dipinge, rendendo ogni sguardo un ponte emotivo tra l’opera e chi la osserva.
Un altro tratto distintivo delle opere di Ceccariglia è l’uso coraggioso e vivace del colore. Sebbene i suoi lavori iniziali avessero tonalità più morbide, oggi la sua tavolozza è caratterizzata da contrasti audaci e colori vibranti, spesso iniziando da uno sfondo nero per intensificare il resto della composizione. Questo stile esprime una libertà creativa che richiama la potente influenza di Van Gogh, maestro che ha ispirato l’artista romano nella sua instancabile ricerca di libertà tramite la pittura.
Un linguaggio visivo di energia e materia
Stefania Ceccariglia instaura un dialogo dinamico tra energia e materia nelle sue opere. Le tecniche miste che impiega — acrilico, stucco e pastello — conferiscono alle sue creazioni una qualità stratificata e quasi tattile. Queste superfici, cariche di vitalità grazie al tratto rapido e istintivo dell’artista, sono vive e pulsanti. Ogni pennellata somiglia a un frammento di vita, raccontando storie di emozioni e ricordi che l’artista trasforma in arte visiva.
Nel commentare la sua opera, Ceccariglia afferma che ogni sua creazione è una finestra sul suo mondo interiore, con ogni colore e tratto che diventa parte della sua stessa essenza in movimento. La curatrice Flaminia Gallo descrive l’arte di Ceccariglia come un’esperienza sensoriale capace di coinvolgere gli spettatori in un dialogo emotivo profondo, dove gli sguardi e i colori al di là dei limiti della tela narrano storie umane di forza e fragilità.
La natura: radici e trasformazione
Accanto ai ritratti emotivi, la natura rappresenta un altro filone essenziale della poetica di Ceccariglia. I fiori di campo emergono frequentemente nelle sue opere, simboli di una bellezza semplice ma radicale, un chiaro richiamo alle radici umbre dell’artista e al suo profondo legame con la terra. Questi elementi naturali, realizzati con la tecnica mista che contraddistingue Ceccariglia, diventano metafore di resistenza, trasformazione, e bellezza duratura, capaci di rappresentare emozioni universali come poche altre immagini visive sanno fare.
La cocuratrice Tina Vannini commenta come ogni opera di Ceccariglia sia una storia visiva a sé, un’apertura verso il mondo interiore che invita gli spettatori a immergersi in una sinfonia di colori e luce, trascendendo il semplice atto visivo. Questa mostra promette così non solo di incantare ma anche di ispirare ogni visitatore, offrendo un’esperienza artistica che va al di là del visibile, esplorando le profondità e le sfumature dell’emozione umana.
Info utili
La mostra “Sguardi nell’anima” si terrà da venerdì 21 febbraio a lunedì 31 marzo 2025 presso il ristorante Il Margutta, situato in via Margutta 118, Roma. L’esposizione è visitabile gratuitamente durante gli orari di apertura del ristorante. Il vernissage è previsto solo su invito, e sarà possibile accedervi previa conferma.
(Fonte e immagine: Salvo Cagnazzo – UOZZART Ufficio Stampa)