In contemporanea con i mondiali di nuoto, in corso in questi giorni a Roma, è stata inaugurata al LipanjePuntin arte contemporanea "Matt Dive Gold", una mostra aperta fino al 30 settembre (chiusa però ad agosto) interamente dedicata a Matthew Mitcham: tuffatore australiano, medaglia d'oro nella piattaforma 10 metri ai Giochi Olimpici di Pechino 2008.
Mitcham, classe 1988, ha iniziato l'attività agonistica dei tuffi, a soli undici anni nel '99, dedicandosi sia alla piattaforma che al trampolino.
Della scuola del cinese Wang Tong Xiang, ha ottenuto buoni risultati a livello giovanile che l'hanno portato ben presto a guadagnare la maglia della nazionale del suo paese.
Nel 2005 e nel 2006 ha partecipato rispettivamente all'Australian Youth Olympic Festival e ai mondiali di Changshu in Cina guadagnando buone posizioni in entrambe le competizioni, dopo un breve periodo di difficoltà personali, che lo hanno allontanato dallo sport, rientra nella nazionale di Chava Sobrino.
A Pechino vince la medaglia d'oro al Water Cube, divenendo l'unico tuffatore non cinese a salire sul gradino più alto del podio. Matthew Mitcham è il primo australiano a vincere un oro nella disciplina dal 1924.
La mostra del LipanjePuntin è a cura di Jonathan Turner, nel museo sono esposte le opere di 20 artisti provenienti da Australia, Canada, Iran, Italia, Giordania, Macedonia, Malta, Olanda, Spagna e Stati Uniti.
Attraverso la figura di Mitcham, il gruppo di artisti internazionali riflette sul ritratto, sulla figura del tuffatore e sul tuffo stesso, uno sport complesso ma allo stesso tempo estetico e che richiede qualità artistica.
Il fisico statuario dell'atleta richiama i canoni della bellezza greca immergendo il visitatore in un spazio tempo indefinito dove la riflessione e la meditazione sembrano essere d'obbligo.
La mostra include ritratti appositamente realizzati da artisti australiani quali John McRae, Renato Grome, William Yang e Maree Azzopardi.
È presente una reinterpretazione di Antonio Riello del costume aerodinamico in versione "Ikea tartan", vi è inoltre una videoinstallazione di Francesca Martí, dipinti su tela di Jasper Krabbé e Mehran Elminia, una scultura in bronzo di Francesca Tulli, un alloro olimpico in marmo e neon di Michele Chiossi, un film sul tuffatore apparentemente impegnato in una folle danza di Matt Marello e disegni al computer del progetto di una casa per Mitcham di Antonio Pio Saracino, fotografie classiche di archetipici tuffi in piscina dell'americano Tom Bianchi, immagini sott'acqua della canadese Floria Sigismondi, e le fotografie a colori di Fritz Kok, Mataro da Vergato e Robert Gligorov.
Personalità decisa e forte, probabilmente necessaria per essere un vincente in uno sport come quello scelto da Mitcham, nel giugno 2008, in un'intervista al The Sydney Mornig Herald, Matt ha dichiarato al pubblico la propria omosessualità attirando su di se l'attenzione della stampa internazionale. Al termine della gara olimpica, negli USA, la NBC – National Broadcasting Company ha censurato alcune immagini di esultanza di Mitcham con il suo fidanzato. Questo comportamento omofobo del Network è stato criticato, il presidente della NBC Gary Zenkel in seguito ha manifestato il proprio dispiacere per l'accaduto precisando di aver perso un'opportunità non raccontando la storia di Mitcham.
Nel 2008 le Poste Australiane hanno emesso un francobollo con il suo volto per commemorare la vittoria dell'oro olimpico a Pechino.
La mostra "Matt Dive Gold" è patrocinata dalla FIN, dalla Real Ambasciata d'Olanda, dall'ambasciata d'Australia e dalla Real Ambasciata Hashemita di Giordania.