Il MAXXI di Roma si prepara a inaugurare un nuovo capitolo nel suo programma espositivo con “The Large Glass”, una mostra curata dall’artista americano Alex Da Corte. Dal 13 dicembre 2024 fino a ottobre 2026, il museo offrirà ai visitatori un’esperienza unica che unisce arte moderna e contemporanea, proponendo una narrazione innovativa e coinvolgente. Questa esposizione rappresenta un passo significativo per il MAXXI, che per la prima volta affida la curatela artistica della sua Collezione Arte e Architettura a un artista di fama internazionale come Da Corte.
Un viaggio tra arte e architettura
“The Large Glass” è un progetto che si distingue per la sua capacità di intrecciare opere di artisti di epoche diverse, creando un dialogo tra i grandi maestri del passato e i giovani talenti contemporanei. Il percorso espositivo, allestito nella Galleria 4 del museo, invita il pubblico a riflettere sulle dinamiche dell’alterazione e del mutamento attraverso una selezione di dipinti, installazioni, fotografie e opere di architettura. La mostra si apre con l’enigmatica fotografia di Luigi Ghirri, “Modena”, del 1978, e si sviluppa come una lenta marea che esplora il rapporto tra organico e fenomenologico.
L’approccio multidisciplinare di Alex Da Corte, riconosciuto a livello internazionale, supera le barriere tra le arti e propone una narrazione che si muove tra il concreto e l’astratto. Le opere selezionate, tra cui “The Globe” di Atelier Van Lieshout e “Mixing Parfums” di Massimo Bartolini, offrono al visitatore un viaggio immersivo tra i movimenti dell’universo, nel tempo e nello spazio. Il MAXXI, con questa mostra, non solo celebra il suo patrimonio esistente, ma lo arricchisce con una visione viva e in continua evoluzione.
Opere emblematiche e progetti architettonici
Tra i protagonisti dell’esposizione, spiccano nomi di artisti di fama internazionale, scelti per la loro capacità di raccontare storie universali attraverso prospettive personali. Oltre a Luigi Ghirri, troviamo opere come “Mappa” di Alighiero Boetti e “White Bed” di Domenico Gnoli, che trasformano dettagli quotidiani in simboli universali. “For the Benefit of All the Races of Mankind” di Kara Walker è un’opera potente che affronta il tema del razzismo con immagini incisive.
Il percorso espositivo si arricchisce ulteriormente con lavori come “Fire Tires” di Gal Weinstein e “Untitled (Redemption)” di Francis Alÿs, oltre a opere di Marisa Merz e Giuseppe Penone, protagonisti del movimento dell’Arte Povera. L’esposizione si estende anche a progetti architettonici, tra cui il “Bivacco Fanton” dello studio DEMOGO e “The Lantern” dello studio AWP, che riflettono sull’evoluzione dello spazio urbano e il rapporto tra costruzione e natura. La fotografia contemporanea completa il percorso con opere di Stefano Cerio e Rachele Maistrello, che dialogano con la struttura stessa del MAXXI.
Info utili
“The Large Glass” sarà visitabile al MAXXI, situato in Via Guido Reni, 4a, a Roma, dal 13 dicembre 2024 fino a ottobre 2026. La mostra offre un’opportunità unica per esplorare la continua trasformazione dell’arte contemporanea attraverso un percorso che celebra il dialogo perpetuo tra le opere e gli artisti. Per ulteriori informazioni su orari e prezzi, si consiglia di contattare direttamente il museo.
(Fonte e immagine: Marta Volterra Ufficio Stampa HF4)