Dal 12 dicembre 2024, Roma rende omaggio a Titina Maselli, una delle figure più emblematiche dell’arte italiana del Novecento, con una grande mostra antologica. L’esposizione, che si terrà fino al 21 aprile 2025, è ospitata in due prestigiose sedi: i Musei di Villa Torlonia Casino dei Principi e il MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza Università di Roma. L’evento è organizzato in occasione del centenario della nascita dell’artista, che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico internazionale.
Curata da un team di esperti composto da Claudio Crescentini, Federica Pirani, Ilaria Schiaffini, Claudia Terenzi e Giulia Tulino, la mostra è promossa da Roma Capitale e dall’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Sapienza Università di Roma e l’Archivio Titina Maselli. L’iniziativa è supportata anche dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Titina Maselli e organizzata da Zètema Progetto Cultura. Questo evento si propone di offrire una retrospettiva completa del lavoro di Maselli, riportando l’attenzione su un’artista che ha saputo navigare con autonomia e visione tra diverse correnti pittoriche.
Il percorso espositivo e le opere in mostra
La mostra si sviluppa attraverso un percorso espositivo che copre l’intero arco temporale della produzione artistica di Maselli, esplorando i suoi principali temi iconografici. Tra questi, spiccano i ritratti e autoritratti, lo sport, i paesaggi urbani, le nature morte oggettuali e il teatro. Le opere esposte provengono da diverse collezioni pubbliche e private, tra cui il Museo Galleria del Premio Suzzara, il Museo del Novecento di Firenze e i Musei Civici Palazzo Buonaccorsi di Macerata. La mostra include anche lavori meno noti o non esposti da tempo, offrendo al pubblico un’opportunità unica di riscoprire il talento e la visione di Maselli.
Il Casino dei Principi presenta un percorso cronologico focalizzato sugli anni Quaranta e Cinquanta, con alcuni approfondimenti tematici che si estendono fino agli anni Duemila. Al MLAC, invece, si possono ammirare opere di grande formato realizzate dagli anni Sessanta in poi, insieme a documenti inediti sull’attività teatrale dell’artista. Questi includono fotografie di scena di Monica Biancardi e bozzetti restaurati da Barbara Bessi. La mostra è arricchita da un ampio apparato documentale che include fotografie, cataloghi e dépliant, oltre a video documentari che esplorano l’opera di Maselli.
Accessibilità e inclusività dell’esposizione
La Sovrintendenza Capitolina ha posto particolare attenzione all’accessibilità e inclusività della mostra, rendendola fruibile a un pubblico ampio e diversificato. Sono previste visite guidate tattili-sensoriali per non vedenti e un loro accompagnatore, nonché la possibilità di ascoltare approfondimenti audio e di fruire di riproduzioni tattili di alcune opere. Questo impegno riflette la volontà di avvicinare il pubblico all’arte di Maselli, offrendo un’esperienza immersiva e coinvolgente.
La biografia di Titina Maselli è strettamente legata a un ambiente culturale vivace e stimolante. Nata a Roma nel 1924, figlia del critico d’arte Ercole Maselli, ha iniziato a dipingere giovanissima, ispirata dall’espressionismo romano. Dopo il matrimonio con il pittore Toti Scialoja e un soggiorno a Parigi, ha sviluppato uno stile unico che ha influenzato la nuova generazione artistica degli anni Sessanta. La sua carriera si è arricchita di esperienze internazionali, esponendo in importanti manifestazioni come la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma, e lavorando come scenografa e costumista teatrale.
Info utili
La mostra “Titina Maselli” è aperta al pubblico dal 12 dicembre 2024 al 21 aprile 2025 presso i Musei di Villa Torlonia Casino dei Principi e il MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza Università di Roma. L’ingresso è gratuito per i residenti di Roma, mentre per i non residenti il costo del biglietto è di 10 euro. Gli orari di apertura sono dalle 10:00 alle 19:00, con chiusura il lunedì. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare i musei tramite i numeri telefonici disponibili sui rispettivi siti web.
(Fonte: Roberto Martelli – Ufficio stampa Zètema Progetto Cultura)