Dal 25 gennaio al 27 luglio, Roma diventa il palcoscenico di una straordinaria esposizione dedicata a Salvador Dalì, il maestro indiscusso del surrealismo. La mostra, intitolata “Salvador Dalì, tra arte e mito”, si svolge presso il Museo Storico della Fanteria dell’Esercito Italiano. Curata da Vincenzo Sanfo, noto per la sua esperienza internazionale, l’esposizione è organizzata da Navigare con il patrocinio della Regione Lazio, di Roma Capitale e dell’Oficina Cultural de la Embajada de España. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per esplorare l’universo daliniano, un mondo in cui i sogni e la realtà si fondono per creare nuove strutture narrative.
L’esposizione include oltre 80 opere provenienti da collezioni private di Francia e Italia. Tra dipinti, disegni, sculture, ceramiche, vetri, incisioni, litografie, documenti, libri e fotografie, il pubblico è invitato a immergersi in un viaggio che spazza via ogni logica convenzionale. La mostra offre una panoramica completa del genio creativo di Dalì, esplorando le sue diverse fasi artistiche e il suo contributo al movimento surrealista.
Un panorama del surrealismo europeo
Oltre alle opere di Dalì, la mostra presenta lavori di altri artisti che hanno condiviso la visione onirica e surreale del maestro spagnolo. Tra questi, si annoverano figure di spicco come René Magritte, Max Ernst, André Masson, Man Ray, Leonor Fini e Giorgio de Chirico. Inoltre, il percorso espositivo include contributi di scrittori del calibro di André Breton, Jean Cocteau e Louis Aragon, ampliando così la prospettiva sul panorama surrealista europeo. Questo evento non celebra solo Dalì, ma rende omaggio a un intero movimento che ha influenzato profondamente l’arte del Novecento.
Il curatore Vincenzo Sanfo sottolinea l’approccio antologico dell’itinerario espositivo, che inizia dai primi anni della carriera di Dalì. Particolare attenzione è dedicata agli incontri fondamentali con figure come il poeta Federico García Lorca e il regista Luis Buñuel. Questi legami hanno avuto un ruolo cruciale nel plasmare il percorso creativo di Dalì, contribuendo a definire il suo stile unico e innovativo.
Esplorare l’universo creativo di Dalì
Tra le opere esposte, i visitatori possono ammirare litografie legate ai lavori di García Lorca e alla Divina Commedia, incisioni a puntasecca, disegni, arazzi, sculture, oggetti in vetro, ceramiche, gioielli e una serie di fotografie, libri e documenti. Questi elementi arricchiscono ulteriormente la collezione, offrendo una visione completa e affascinante del genio creativo di Dalì. La mostra rappresenta un’occasione imperdibile per esplorare il contesto artistico e culturale del surrealismo, fornendo anche un’interessante testimonianza storica del sentire di quei tempi.
Salvatore Lacagnina, Responsabile di Navigare, evidenzia come questa esposizione offra un percorso in cui l’arte appare potente e immediata, capace di suscitare forti emozioni anche nei visitatori meno esperti. Un viaggio nel “bello” che invita chiunque a varcare la soglia del museo per scoprire e appassionarsi a questo affascinante mondo artistico.
Info utili
La mostra “Salvador Dalì, tra arte e mito” si tiene dal 25 gennaio al 27 luglio 2025 presso il Museo Storico della Fanteria, situato in Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 7, Roma. Gli orari di apertura sono dal lunedì al venerdì dalle 09:30 alle 19:30, mentre il sabato e la domenica dalle 09:30 alle 20:30, con ultimo ingresso consentito trenta minuti prima della chiusura.
I biglietti hanno un costo di € 15,00 per il biglietto intero nei weekend e festivi, € 13,00 nei giorni feriali, e € 10,00 per il biglietto ridotto disponibile solo in biglietteria per giovani fino a 14 anni, giornalisti, universitari e convenzioni. Gruppi oltre 10 persone pagano € 10,00, mentre il biglietto open, che include l’ingresso salta fila, costa € 16,00. Le scuole possono usufruire di un biglietto a € 5,00, mentre l’ingresso è gratuito per i bambini fino a 5 anni.
(Fonte e immagine: Alessia Piccioni – Comunicazione Integrata)