Dal 7 dicembre 2024 all’11 febbraio 2025, Villa Altieri a Roma diventa il palcoscenico di “IOSONOVULNERABILE”, una mostra che racconta il progetto transdisciplinare di Sergio Mario Illuminato. Questo evento artistico trae origine dalla residenza presso l’ex Carcere Pontificio di Velletri, un luogo carico di storia che ha ispirato una serie di opere d’arte capaci di esplorare la complessità e la bellezza della vulnerabilità umana. Il progetto, che ha preso vita nel 2023, coinvolge professionisti delle arti visive, del cinema, della fotografia, della danza e della musica, insieme a giovani artisti e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma e dell’Istituto di Istruzione Superiore Piaget Diaz.
La mostra a Villa Altieri rappresenta l’ultimo capitolo di un viaggio artistico che ha già toccato luoghi simbolici come l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. A Roma, l’esposizione si arricchisce del contributo di giovani artisti, offrendo una piattaforma per riflettere sulle fragilità umane e sul loro potenziale trasformativo. Sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e della Commissione Europea, il progetto IOSONOVULNERABILE si propone di trasformare la vulnerabilità in una forza creativa, capace di rigenerare e ridefinire la nostra percezione del mondo.
Opere e installazioni: un dialogo tra passato e presente
Al cuore della mostra si trovano le quindici opere del ciclo “Organismi Artistici Comunicanti”, una serie di pitture-sculture che utilizzano materiali organici e metallici per incarnare la fragilità e l’effimero dell’arte. Queste opere, con le loro ferite e crepe, raccontano di un mondo sull’orlo della disintegrazione, invitando lo spettatore a confrontarsi con i propri limiti e a riconoscere nella vulnerabilità un punto di partenza per nuove possibilità di esistenza. Il video “Corpus et Vulnus”, strettamente collegato a queste opere, offre un’immersione profonda nel progetto, trasformando l’arte in un organismo vivo e dinamico.
La mostra include anche il cortometraggio “Vulnerare”, che sarà proiettato in anteprima nazionale. Questo film testimonia il patrimonio storico dell’ex Carcere Pontificio di Velletri, trasformato per sei mesi in un luogo di arte e dialogo. Le ex celle sono state abitate da artisti che hanno praticato una forma di speleologia creativa, riportando alla luce il potente legame tra vulnerabilità umana e forza creativa. Infine, la serie fotografica “Terre Rare” raccoglie oltre 40 scatti che raccontano il viaggio attraverso i recessi abbandonati dell’ex Carcere, offrendo una narrazione visiva che sfida il pensiero convenzionale.
Eventi e collaborazioni: un impegno per lo sviluppo umano
Durante il periodo della mostra, Villa Altieri ospiterà eventi performativi curati da Roberta Melasecca e Michela Becchis, con la partecipazione di artiste come Daniela Beltrani, Francesca Di Ciaula, Anahi Mariotti e Silvia Stucky. Questi eventi arricchiranno ulteriormente l’esperienza del visitatore, offrendo nuove prospettive sulla vulnerabilità e la trasformazione. La collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma e l’Istituto di Istruzione Superiore Piaget Diaz sottolinea l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni in questo dialogo artistico.
Le dichiarazioni di personalità come Pierluigi Sanna, Federico Mollicone e Marco Maria Cerbo evidenziano l’importanza del progetto IOSONOVULNERABILE nel contesto della diplomazia culturale e dello sviluppo umano. Come afferma il curatore Illuminato, “l’arte non è un lusso, ma una necessità vitale”, capace di trasformare la vulnerabilità in bellezza e di offrire nuovi modelli di sviluppo umano e collettivo.
(Fonte e immagine: Roberta Melasecca Ufficio Stampa)