A partire dal 7 dicembre 2024, Palazzo Chigi ad Ariccia ospiterà una mostra eccezionale dedicata a Giovan Lorenzo Bernini e alla pittura del Seicento. Questo evento, che si protrarrà fino al 18 maggio 2025, vedrà l’esposizione di opere appartenenti alla prestigiosa Collezione Koelliker, una delle raccolte private più rilevanti di arte italiana a livello mondiale. L’attesa per questa mostra è palpabile, poiché offrirà al pubblico l’opportunità di ammirare numerosi dipinti attribuiti al celebre artista, tra cui ritratti e studi di figura.
Bernini, noto principalmente per la sua maestria nella scultura, ha lasciato un segno indelebile anche nel campo della pittura, come dimostrano i documenti storici. Sebbene molte delle sue opere pittoriche siano andate perdute, la mostra ad Ariccia intende rendere omaggio a questo aspetto meno conosciuto della sua produzione artistica. L’esposizione è curata da Francesco Petrucci, conservatore di Palazzo Chigi e uno dei massimi esperti del Barocco romano, che ha selezionato con cura i pezzi esposti per offrire un quadro esaustivo della versatilità di Bernini.
Capolavori del Barocco romano in esposizione
Oltre alle opere di Bernini, la mostra include una vasta selezione di capolavori del Barocco romano, con opere di artisti italiani e stranieri che hanno operato a Roma nel XVII secolo. Tra i pezzi più significativi, si annoverano il “Sansone che sbrana il leone” di Giovanni Lanfranco e il “Battesimo di Cristo” di Pietro da Cortona. Un altro pezzo di rilievo è la “Venere con il pomo d’oro” di Andrea Sacchi, proveniente dalla collezione Chigi, che cattura l’attenzione per la sua sensualità.
Un’ulteriore attrazione della mostra è rappresentata da due scene di banchetti che degenerano in tragedia: il “Convito di Assalonne” di Niccolò Tornioli e l'”Alessandro Magno uccide Clito” di Mattia Preti, un’opera meno conosciuta ma di grande impatto emotivo. La mostra offre anche un’ampia selezione di ritratti realizzati da specialisti come Guglielmo Cortese, noto come “il Borgognone”, e Giovan Battista Gaulli, detto “il Baciccio”. Questi artisti, insieme a Pierre Mignard e Jacob Ferdinand Voet, hanno contribuito a definire il volto del Barocco romano attraverso i loro ritratti.
Un viaggio tra i Maestri del Seicento
L’esposizione di Ariccia rappresenta un viaggio affascinante tra i maestri del Seicento, con opere di artisti come Pier Francesco Mola, Bernardino Mei, e “Monsù Bernardo”. Tra i ritratti di spicco, troviamo il “Ritratto del cardinale Alderano Cybo” di Carlo Maratta e il “Ritratto di Urbano Barberini” di Giuseppe Passeri, che offrono uno spaccato della società dell’epoca.
La mostra si arricchisce ulteriormente con opere di Daniel Seiter, Giovan Battista Beinaschi e Girolamo Troppa, che completano un panorama artistico variegato e stimolante. Questa esposizione non solo celebra l’arte di Bernini, ma anche il contesto culturale in cui operava, mettendo in luce la ricchezza e la diversità della produzione artistica del XVII secolo.
Info utili
La mostra “Bernini e la pittura del ‘600. Dipinti dalla Collezione Koelliker” si terrà presso Palazzo Chigi, situato in Piazza di Corte 14 ad Ariccia, Roma. L’ingresso è previsto a un costo di 10 euro per il biglietto intero e 7 euro per il ridotto, con un’ulteriore riduzione a 5 euro per le scolaresche di ogni ordine e grado. Gli orari di apertura sono dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 fino al 29 marzo, mentre dal 30 marzo al 18 maggio l’orario pomeridiano si estenderà fino alle 18:30. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero telefonico 06.9330053.
(Fonte e immagine: Tommaso Spaini – Ufficio Stampa Spaini&Partners)