Personale di Pawel Opalinski alla Galleria Rossocinabro, viaggio tra tempo e spazio

La Galleria Rossocinabro di Roma si prepara ad accogliere una mostra imperdibile: “Strutture del Tempo”, la personale di Pawel Opalinski, artista visivo e fotografo polacco di rilievo internazionale. L’esposizione, che si terrà dal 30 novembre al 7 dicembre 2024, offrirà al pubblico romano l’opportunità di immergersi in due delle serie più celebri dell’artista: “Guerra nella 5a dimensione” e “Strutture del Tempo”. Queste opere, già riconosciute come icone della contemporanea, sono state premiate in numerosi concorsi internazionali, tra cui gli IAA Awards di New York, i MUSE Photography Awards e il Premio Internazionale Michelangelo. La mostra rappresenta un’occasione unica per esplorare i temi universali del tempo, della guerra e della realtà, attraverso un linguaggio visivo potente e innovativo.

Opalinski è stato recentemente inserito da The Artfacts tra i 100 artisti più influenti al mondo nelle categorie “fotografia d’arte” e “astrazione-creazione”, consolidando la sua posizione di rilievo nel panorama artistico internazionale. La sua arte non solo esplora la natura del tempo e dello spazio, ma invita anche gli spettatori a riflettere su come percepiamo e interpretiamo questi concetti attraverso la fotografia. La mostra alla Galleria Rossocinabro promette di essere un’esperienza visiva e intellettuale che stimolerà il pubblico a riconsiderare le proprie percezioni del mondo.

Il concetto di tempo e spazio nelle opere di Opalinski

Pawel Opalinski sfida le convenzioni tradizionali della fotografia, esplorando il tempo non solo come un elemento misurabile ma come un concetto complesso e sfuggente. Secondo l’artista, il tempo è strettamente legato alla registrazione meccanica delle immagini e alla riflessione delle onde luminose, mettendo in discussione l’idea che una fotografia sia semplicemente un riflesso del mondo conosciuto. Opalinski invita a immaginare il tempo come un valore lineare, senza inizio né fine, e a considerare la somma delle dimensioni fisiche degli oggetti per ottenere uno spazio non euclideo, noto in geometria come spazio di Minkowski. Questo concetto è stato fondamentale per la formulazione della teoria della relatività ristretta di Albert Einstein, e Opalinski lo utilizza come punto di partenza per creare immagini che rappresentano un multiverso di mondi possibili.

Nella sua visione, “Strutture del Tempo” diventa una rappresentazione fotografica di un multiverso che gli esseri umani non possono vedere, ma che possono percepire o immaginare attraverso teorie scientifiche, concetti filosofici o credenze. Le opere di Opalinski non sono semplicemente una registrazione delle azioni attuali, ma una sintesi degli sforzi generazionali, una visione dello spazio-tempo come un insieme di . Questa prospettiva innovativa offre agli spettatori un nuovo modo di vedere il mondo e di comprendere la complessità della realtà.

L’importanza del ritmo e dell’estetica nella mostra

La presentazione delle opere di Opalinski alla Galleria Rossocinabro è caratterizzata da un ritmo distintivo e alternato, che organizza lo spazio visivo in modo simile a una composizione musicale. L’artista utilizza diverse dominanti estetiche per guidare l’attenzione degli spettatori e creare un’esperienza visiva coerente e coinvolgente. Questo approccio permette a chiunque, indipendentemente dalla propria provenienza culturale, di percepire lo stesso ritmo e di decifrare il codice visivo che Opalinski propone. L’artista sottolinea l’importanza di mantenere principi democratici nella presentazione delle sue opere, osservando le reazioni del pubblico per comprendere le differenze culturali nella ricezione dell’arte.

Queste esperienze sono fondamentali per l’evoluzione del linguaggio visivo di Opalinski, che continua a svilupparsi grazie al confronto con diverse culture e sensibilità artistiche. La mostra “Strutture del Tempo” non è solo un’opportunità per ammirare l’arte di Opalinski, ma anche per riflettere su come l’arte possa essere un ponte tra diverse culture e un mezzo per esplorare la complessità del tempo e dello spazio.

Info utili

La mostra “Strutture del Tempo” di Pawel Opalinski sarà ospitata presso la Galleria Rossocinabro, situata in Via Raffaele Cadorna 28, a Roma. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 30 novembre al 7 dicembre 2024, con orario di visita dal lunedì al venerdì dalle 11:30 alle 17:00. L’ingresso è libero, offrendo a tutti la possibilità di esplorare le opere di questo rinomato artista. L’inaugurazione avrà luogo sabato 30 novembre dalle 18:00 alle 20:00, un’occasione speciale per incontrare l’artista e immergersi nel suo universo creativo.

(Fonte e immagine: Tomaso Costa – Galleria Rossocinabro)

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