La Von Buren Contemporary di Roma ospita la mostra personale di Mattia Barbalaco, intitolata “Dark Necessity”, che sarà inaugurata con un vernissage il 26 e 27 ottobre 2024. L’artista calabrese, nato a Vibo Valentia nel 1999, porta nella capitale un universo pittorico denso di atmosfere paludose e tinte brune, in cui le figure sembrano muoversi come burattini in un teatro onirico. Le opere di Barbalaco sono caratterizzate da un forte simbolismo ed espressionismo, con pose che oscillano tra tensione e abbandono, espressività e rassegnazione. Questo stile distintivo è il risultato di un cortocircuito tra realtà e inconscio, creato attraverso un approccio naturalistico e virtuosistico.
Il giovane artista, dopo essersi trasferito a Roma nel 2018 per frequentare l’Accademia di Belle Arti, ha già presentato le sue prime mostre personali a Bologna nel 2022. La sua formazione e il suo background artistico emergono chiaramente nelle opere esposte, che rivelano influenze dal realismo magico al simbolismo, passando per l’espressionismo di artisti come Otto Dix e Paula Rego. Le suggestioni teatrali, derivanti dalla sua esperienza come burattinaio, arricchiscono ulteriormente il suo linguaggio visivo.
Simbolismo e psicanalisi nelle opere
Le opere di Mattia Barbalaco sono un viaggio nell’inconscio, ricco di rimandi alla psicanalisi e alle teorie junghiane. In particolare, l’artista esplora il processo di individuazione, un percorso spirituale che segna il passaggio dalla pubertà all’età adulta. Questo viaggio interiore, intriso di simboli e insidie, è rappresentato attraverso dettagli sparpagliati e inaspettati che emergono dalle sue tele. Barbalaco utilizza la pittura per aprire un varco tra realtà e inconscio, invitando lo spettatore a riflettere sulla complessità dell’esperienza umana.
La mostra “Dark Necessity” è curata da Michele von Büren e accompagnata da un testo critico di Anna Gasperini. Le opere esposte offrono una visione profonda e disturbante del mondo interiore dell’artista, in cui i riferimenti simbolici si intrecciano con un’estetica formale di grande impatto. Il risultato è un’esperienza visiva che sfida lo spettatore a confrontarsi con le proprie emozioni e paure più profonde.
Un percorso artistico tra teatro e pittura
L’influenza del teatro e del mondo dei burattini è evidente nelle opere di Mattia Barbalaco, che riesce a trasformare le sue tele in palcoscenici per le sue figure enigmatiche. Le scenografie intricate e oniriche che caratterizzano le sue opere riflettono la sua passione per la narrazione visiva e il suo talento nel creare atmosfere suggestive. Questo approccio teatrale si combina con un’abilità pittorica che si ispira a diverse correnti artistiche, creando un linguaggio visivo unico e riconoscibile.
La mostra “Dark Necessity” rappresenta un’importante tappa nel percorso artistico di Barbalaco, che continua a esplorare nuovi territori espressivi e a sfidare i confini della pittura tradizionale. La sua capacità di fondere elementi teatrali con una profonda riflessione sull’inconscio umano rende le sue opere uniche nel panorama artistico contemporaneo. La Von Buren Contemporary offre al pubblico romano l’opportunità di immergersi in questo affascinante universo artistico fino al 21 novembre 2024.
Info utili
La mostra “Dark Necessity” di Mattia Barbalaco sarà aperta al pubblico presso la Von Buren Contemporary di Roma, situata in Via Giulia 13, dal 26 ottobre al 21 novembre 2024. Gli orari di apertura sono dalle 11:00 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 19:30, mentre la domenica e il lunedì è possibile visitare la mostra su appuntamento. Il vernissage avrà luogo il 26 e 27 ottobre, dalle 18:00 alle 21:30. L’ingresso è gratuito.
(Fonte e immagine: Alessandra Lenzi Ufficio Stampa)