La mostra “Box-Es Arte Compatta” dell’artista sarda Tinamaria Marongiu sarà inaugurata il 13 ottobre 2024 presso la Sala della Pace di Palazzo Valentini a Roma. L’evento, patrocinato dalla Città metropolitana di Roma Capitale, vedrà la partecipazione dell’On. Cristina Michetelli e dell’On. Nicola Galloro. Tinamaria Marongiu, conosciuta per il suo approccio innovativo all’arte, utilizza materiali di scarto per creare opere tridimensionali uniche. L’artista ha sviluppato il concetto di “Arte Compatta” nel 2013, combinando vecchi materiali con nuovi, sia organici che inorganici, per formare sculture che rappresentano frammenti dell’universo e della nostra esistenza.
L’opera di Marongiu riflette sul rapporto conflittuale tra l’uomo e la natura, simboleggiando una sorta di “guerra” che modifica i processi naturali. L’artista si pone come un sismografo attento, utilizzando una “cassetta degli attrezzi” speciale per manipolare i materiali che trova durante le sue esplorazioni. Questi materiali, spesso gettati via dall’umanità in lotta con la natura, vengono trasformati in opere d’arte che raccontano storie di vita e di conflitto ambientale.
Un viaggio attraverso cinque “U”
Tinamaria Marongiu descrive il suo lavoro come un’arte che unisce cinque concetti fondamentali: Unicità, Universalità, Unione, Umanità e Uguaglianza. Attraverso la sua pratica artistica, l’artista trasforma materiali di scarto in sculture che invitano gli spettatori a immergersi in nuovi spazi di riflessione. La sua abilità nel combinare elementi come stoffe, pillole, spago, fiale, fili di ferro, piume e pietre crea un’armonia tra il materiale trovato e quello plasmato, generando immagini che evocano la natura e la vita sociale.
Le opere di Marongiu sono un viaggio verso nuovi universi, dove ogni frammento, per quanto piccolo, ha un’importanza e un’unicità intrinseca. L’artista sottolinea come ogni ente, incluso l’essere umano, sia unito e unico, un concetto che si riflette nelle sue creazioni. Il percorso artistico di Marongiu è stato influenzato da due elementi principali: la teca di plexiglas “Box-Es”, che richiama il gioco infantile e la pillola, simbolo dell’Antropocene, che rappresenta sia il benessere che il disagio.
L’importanza del materiale di scarto
Il lavoro di Tinamaria Marongiu è un esempio di come l’arte possa trasformare il materiale di scarto in qualcosa di prezioso e significativo. La sua “Arte Compatta” non solo valorizza questi materiali, ma li rende protagonisti di una narrazione che esplora temi universali e contemporanei. Le sculture di Marongiu sono un invito a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente e su come possiamo trovare bellezza e significato anche nei materiali più umili.
La mostra “Box-Es Arte Compatta” offre al pubblico l’opportunità di esplorare queste tematiche attraverso le opere di un’artista che ha saputo trasformare la sua visione in una pratica artistica innovativa. Il catalogo della mostra, arricchito da un testo critico di Domenico Segna, fornisce ulteriori spunti di riflessione sul lavoro di Marongiu e sul suo impatto nel panorama artistico contemporaneo.
Info utili
La mostra “Box-Es Arte Compatta” di Tinamaria Marongiu si terrà dal 14 al 30 ottobre 2024 presso Palazzo Valentini, Sala della Pace, Via IV Novembre, 119, Roma. L’inaugurazione avrà luogo il 13 ottobre alle ore 16. La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 19, con chiusura il sabato e la domenica. L’ingresso è gratuito. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 339 7551888.
(Fonte e immagine: StudioBegnini Ufficio Stampa)