Maria Pacheco Cibils: “I colori dei sentimenti” alla Biblioteca Angelica

La Galleria della Biblioteca Angelica di Roma si prepara ad accogliere una nuova e affascinante mostra d’arte contemporanea. Il 14 ottobre 2024, alle ore 18:00, sarà inaugurata l’esposizione “I colori dei sentimenti” di Maria Pacheco Cibils, curata da Francesca Barbi Marinetti. Questa mostra promette di essere un evento imperdibile per gli amanti dell’arte, con 24 dipinti e un’installazione multisensoriale che esplora le profondità delle emozioni umane.

Esplorazione delle emozioni attraverso l’arte

Maria Pacheco Cibils, artista argentino-portoghese, presenta nella mostra “I colori dei sentimenti” un viaggio intenso e vibrante attraverso le emozioni umane. Le opere in esposizione includono 24 dipinti di diverse dimensioni, caratterizzati da impasti cromatici corposi e accesi, che cercano di superare la concezione tradizionale della forma. La curatrice Francesca Barbi Marinetti descrive l’arte di Pacheco Cibils come una ricerca olistica delle energie che governano la materia, ispirata dalla conoscenza ancestrale e archetipica.

I dipinti di Pacheco Cibils sono astratti e materici, con un forte simbolismo dei colori. Ogni opera rappresenta un frammento delle emozioni amorose, con texture, ritmo e profondità che raccontano i complessi viaggi delle onde emotive. L’artista esplora temi come la dualità dell’esistenza, la connessione tra macro e microcosmi, e gli elementi fondamentali della vita come terra, fuoco, aria e acqua.

L’installazione multisensoriale e la traccia sonora

Oltre ai dipinti, la mostra include un’installazione multisensoriale accompagnata dalla traccia sonora “Antifigure” di Niccolò Di Ferdinando. Questa combinazione di arti visive e sonore crea un’esperienza immersiva per il visitatore, amplificando l’impatto emotivo delle opere esposte. L’installazione invita il pubblico a connettersi con le emozioni rappresentate, offrendo un viaggio sensoriale che va oltre la semplice osservazione visiva.

Barbara Volpi, nei suoi testi, descrive come le opere di Pacheco Cibils trasformino le emozioni in un caleidoscopio di sensazioni intrecciate. La gioia, la paura, la tristezza, la rabbia e il disgusto si mescolano per poi districarsi gradualmente, tocco dopo tocco, in un abbraccio amorevole che dà forma ai sentimenti. Le mani dell’artista diventano strumenti creativi che tracciano sulla tela il linguaggio primordiale dell’incontro emotivo, trasformando le esperienze sensoriali in sentimenti duraturi.

Eventi speciali e il background dell’artista

Durante l’inaugurazione del 14 ottobre e l’evento RAW del 21 ottobre 2024, l’attore Gaetano Ingala leggerà un testo che riprende le tematiche affrontate dall’artista, arricchendo ulteriormente l’esperienza dei visitatori. Maria Pacheco Cibils è una designer e artista visiva con un background eclettico che spazia dall’architettura d’interni alla scenografia, dal design di oggetti d’arte alla pittura e installazione.

Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo, e ha ricevuto il Primo Premio di Pittura “Lorenzo il Magnifico” alla Florence Biennale 2023. Attualmente, Pacheco Cibils vive e lavora tra l’Italia e l’Argentina, continuando a esplorare temi primordiali e archetipici attraverso la sua arte. La sua ricerca artistica si concentra sugli elementi della natura e sui processi di trasformazione dell’essere umano, offrendo una visione unica e profonda delle emozioni e delle energie che governano la vita.

Info utili

La mostra “I colori dei sentimenti” di Maria Pacheco Cibils sarà aperta al pubblico fino al 30 ottobre 2024 presso la Galleria della Biblioteca Angelica, situata in Via di Sant’Agostino 11, Roma. Gli orari di apertura sono dal lunedì al sabato, dalle 10:00 alle 19:00. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare la Galleria al numero +39 066840801.

Non perdete l’occasione di immergervi in un’esperienza artistica unica che esplora le profondità delle emozioni umane attraverso i colori e le forme vibranti di Maria Pacheco Cibils.

(Fonte e immagine: Roberta Melasecca Architect/Curator/Editor/Press)

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