Il Museo Napoleonico di Roma ospita dal 17 ottobre una nuova mostra intitolata “Carolina e Ferdinando. E non sempre seguendo il dopo al prima”, dedicata alle opere dell’artista Gianluca Esposito. L’esposizione, che sarà visitabile fino al 12 gennaio 2025, include sculture, incisioni e installazioni multimediali che esplorano le complesse relazioni tra Maria Carolina d’Asburgo Lorena, suo marito Ferdinando IV di Borbone e il Regno di Napoli.
L’arte di Gianluca Esposito tra storia e fantasia
Gianluca Esposito, noto per il suo approccio narrativo e la sua capacità di fondere realtà e fantasia, ha iniziato nel 2016 un percorso di ricerca artistica focalizzato sui due sovrani. La mostra non è una ricostruzione storica, ma un’esplorazione artistica che si inserisce perfettamente nel contesto del Museo Napoleonico, un luogo dove i sovrani del Regno di Napoli, rivali dei napoleonidi, sono quasi assenti.
L’artista utilizza uno stile quasi favolistico per concentrarsi sui rapporti umani tra Carolina, Ferdinando e la città di Napoli. Al centro dell’esposizione c’è “La canzone di Carolina”, un testo poetico scritto da Esposito, che racconta la città come un luogo magico dove realtà e bugia si fondono e il tempo si capovolge. Questo testo è illustrato attraverso incisioni a linoleografia che compongono un gigantesco libro d’artista della lunghezza di oltre 5 metri.
Installazioni multimediali e progetti didattici
Le incisioni di Esposito sono state animate in collaborazione con l’Istituto Cine-TV Roberto Rossellini, creando una video installazione esposta in mostra. La voce narrante dell’artista guida il pubblico, rendendo il testo poetico accessibile a tutti attraverso immagini, voce e sottotitoli. Questo progetto didattico è particolarmente attento all’inclusione, permettendo a ogni tipo di pubblico di fruire dell’opera.
Le sculture disseminate per il museo rappresentano intromissioni contemporanee in una collezione di arredi e oggetti d’epoca. Queste opere riecheggiano in maniera grottesca gli orologi da camino del XVIII secolo, trasformando Carolina in treno, mostro bicefalo o centopiedi simbolico delle mille possibilità mai realizzate. Il percorso si conclude con una sontuosa tavola apparecchiata dove pietanze e stoviglie prendono vita autonoma, realizzate in terracotta rivestita in bianco e oro, imitando la porcellana di Capodimonte.
Eventi e attività collaterali alla mostra
In occasione della Rome Art Week, sabato 26 ottobre alle 16.30, il museo ospiterà la conversazione “I Borbone e il sogno di Napoli”. L’artista Gianluca Esposito dialogherà con Marco Pupillo, curatore del museo, e Penelope Filacchione, curatrice della mostra, esplorando la relazione tra arte e storia, realtà storica e licenza poetica. Durante questo evento saranno esposti alcuni pezzi della collezione del Museo Napoleonico riferiti ai sovrani Borbone, solitamente conservati nei depositi.
Durante il periodo d’apertura della mostra, saranno organizzate attività didattiche per scuole e famiglie, curate dagli operatori di Art Sharing Roma ETS. Tra queste, una visita guidata con la curatrice e l’artista offrirà un’opportunità unica di approfondimento.
Info utili
La mostra “Gianluca Esposito. Carolina e Ferdinando. E non sempre seguendo il dopo al prima” si terrà presso il Museo Napoleonico, situato in Piazza di Ponte Umberto I, 1, a Roma. Sarà visitabile dal 17 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025. Gli orari di apertura sono da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00, con ultimo ingresso alle 17:30. Il museo resterà chiuso il lunedì.
(Fonte e immagine: Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura – Anna Maria Baiamonte)