Dal 14 giugno al 25 settembre 2024, il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma ospiterà la mostra “Nuove avventure sotterranee”. Curata da Alessandro Dandini de Sylva e ideata in collaborazione con l’azienda Ghella, questa esposizione offrirà un intrigante viaggio attraverso il sottosuolo, raccontato dai fotografi Stefano Graziani, Rachele Maistrello, Domingo Milella, Luca Nostri e Giulia Parlato.
Un progetto tra arte e ingegneria
La mostra “Nuove avventure sotterranee” rappresenta la continuazione di un ambizioso progetto di committenza fotografica di Ghella, azienda italiana leader nelle grandi infrastrutture, in occasione del suo 130° anniversario. Dopo il successo della prima esposizione nel 2021, questa nuova raccolta di scatti mira a esplorare le suggestioni del sottosuolo attraverso un mix di documentazione e sperimentazione artistica.
Ghella, fondata nel 1894 e nota per la realizzazione di grandi opere infrastrutturali in sotterraneo come i tunnel della Transiberiana e quelli sottomarini della metropolitana di Sydney, ha commissionato a cinque talentuosi fotografi italiani il compito di documentare le sue opere in Italia, Canada, Argentina, Australia e Nuova Zelanda. Questa iniziativa non solo celebra il passato dell’azienda, ma guarda anche al futuro delle città e dei cantieri di ingegneria infrastrutturale.
Il presidente della Fondazione MAXXI, Alessandro Giuli, ha espresso grande soddisfazione per il progetto, sottolineando che “Nuove avventure sotterranee” rappresenta un virtuoso esempio di collaborazione tra pubblico e privato, mirato alla promozione della creatività e della cultura. Federico Ghella, vicepresidente dell’azienda, ha ribadito come questo investimento culturale contribuisca a esportare l’immaginario e la competenza ingegneristica di Ghella nel mondo.
Il percorso espositivo: un viaggio tra poesia e tecnica
“Nuove avventure sotterranee” non è solo una mostra fotografica, ma una vera e propria esplorazione poetica del sottosuolo e delle infrastrutture. La rassegna comprende oltre cento immagini che mostrano i cantieri di Ghella filtrati attraverso l’occhio artistico dei cinque fotografi, confrontati con gli scatti d’archivio dell’azienda, realizzati tra la fine degli anni Sessanta e i primi Duemila.
Gli scatti di Graziani, Maistrello, Milella, Nostri e Parlato offrono una visione unica e personale dei cantieri, lontana dai cliché della documentazione tecnica. Le fotografie sono metafore visive che esplorano l’invisibile, la natura intangibile del paesaggio e il simbolismo della caverna. Tra vedute di cantieri, città, reperti fossili, piante tropicali e componenti meccanici, gli scatti riflettono sulle ambiguità e le possibilità della fotografia come documento e atto di immaginazione.
Alexandro Dandini de Sylva, curatore della mostra, ha dichiarato che “Nuove avventure sotterranee” tratta lo scavo in sotterraneo come un’opportunità straordinaria di viaggiare nel paesaggio e nella sua storia. Le fotografie diventano così strumenti preziosi per rinnovare l’immaginario dei grandi cantieri e delle infrastrutture, proponendo nuove possibilità di racconto e riflessione.
Una pubblicazione a corredo della mostra
A cornice della mostra, sarà pubblicato un cofanetto con sei volumi, disegnato da Filippo Nostri e edito da Quodlibet. I primi cinque volumi conterranno testi tecnici sui cantieri insieme a conversazioni tra ogni fotografo e il curatore, mentre il sesto volume raccoglierà immagini storiche tratte dagli archivi Ghella. Questa pubblicazione accompagnerà la mostra, offrendo un ulteriore approfondimento sulla relazione tra arte, fotografia e ingegneria.
Info utili
La mostra “Nuove avventure sotterranee” sarà aperta dal 14 giugno al 25 settembre 2024 presso lo Spazio Extra del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, situato in Via Guido Reni 4A, Roma. L’esposizione sarà un’occasione unica per scoprire come la fotografia contemporanea possa raccontare la straordinaria avventura dello scavo e delle costruzioni sotterranee.
Per ulteriori informazioni sugli orari di apertura e sui biglietti, il pubblico è invitato a consultare il sito ufficiale del MAXXI.