Dal 21 maggio al 15 settembre 2024, il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese ospita una mostra straordinaria intitolata “Questo è Aquilino figlio del vento. I ritratti dei cavalli Rospigliosi dalle collezioni capitoline”. In concomitanza con l’iconico Concorso Ippico di Piazza di Siena, organizzato da FISE e Sport e Salute, questa esposizione offre l’opportunità di ammirare una serie di dipinti storici che ritraggono alcuni dei cavalli più celebri del principe Camillo Rospigliosi.
La mostra è curata da Sandro Santolini e promossa dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura. Per l’occasione, il Museo presenta 12 dipinti su tela, molti dei quali arricchiti da preziose cornici settecentesche, insieme a una stampa su pergamena e una su carta, ognuna intessuta di testi e versi dedicati al cavallo Aquilino. Un evento culturale unico, che celebra la bellezza e il prestigio della cultura equina attraverso l’arte.
Un tributo artistico ai cavalli Rospigliosi
Il clou della mostra è rappresentato dai dipinti del pittore tedesco Johan Reder (1692-1764) e dall’opera di Paolo Monaldi (1704-1780), che ritraggono gli amati cavalli del principe Camillo Rospigliosi, in particolare Aquilino. Reder, allievo di Christian Reder, è noto per i suoi “paesaggi con figure”, rappresentando scene piene di vita e colorate, spesso animate da personaggi e animali. Le sue opere in mostra ricordano quelle della Galleria Pallavicini di Roma, raffiguranti escursioni campestri e riposi durante la caccia, caratterizzate da uno stile vivace e dettagliato.
Paolo Monaldi, allievo del vedutista Paolo Anesi, collaborò spesso con quest’ultimo nelle vedute romane e nella decorazione di Villa Chigi. I suoi quadri, vicini allo stile dei bamboccianti del tardo Seicento, erano particolarmente apprezzati dalle famiglie patrizie romane, inclusa quella dei Rospigliosi. Monaldi è autore di uno dei ritratti del cavallo Aquilino esposti in mostra, celebrando il nobile animale attraverso pennellate che catturano la sua maestosità.
La passione di Camillo Rospigliosi per i cavalli
Camillo Rospigliosi, vissuto tra il 1714 e il 1753, era un appassionato di ippica e poesia, tanto da comporre versi dedicati ai suoi cavalli. Il principe commissionò a Reder e Monaldi una serie di dipinti per immortalare i suoi destrieri più amati, allevati nelle sue tenute di Campo Salino a Maccarese e a Zagarolo. Tra questi cavalli, i preferiti erano Gelsomina, Capriola, Polledruccia, Bicchierino, Leggiadro e soprattutto Aquilino, il “figlio del vento”.
Rospigliosi non solo celebrava la bellezza e la nobiltà dei suoi cavalli attraverso tali ritratti, ma creava anche un corpus artistico unico nel suo genere. La mostra offre così una straordinaria occasione per apprezzare opere poco note, esposte per la prima volta dopo oltre vent’anni, mescolando storie di passione per l’ippica con arte e cultura.
Info utili
La mostra “Questo è Aquilino figlio del vento” sarà aperta al pubblico dal 21 maggio al 15 settembre 2024 presso il Museo Pietro Canonica, situato in Viale Pietro Canonica 2, a Villa Borghese, Roma. Ecco le informazioni pratiche per i visitatori:
- Orari di apertura:
- Fino al 31 maggio: dal martedì alla domenica, ore 10:00 – 16:00.
- Dal 1° giugno: dal martedì alla domenica, ore 13:00 – 19:00.
- Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura.
- Giorno di chiusura: lunedì.
- Biglietti: L’ingresso alla mostra è gratuito, offrendo un’opportunità imperdibile per immergersi nella cultura e nella storia dei cavalli Rospigliosi.