Dal 12 aprile al 15 giugno 2024, la Gagosian Roma apre le sue porte a “Marks and Whispers”, una mostra dedicata alle opere di Oscar Murillo, che mette in luce l’uso intenso e simbolico del colore rosso nell’arco dell’ultima decade e mezza del lavoro dell’artista. Conosciuto per le sue tele di grande formato, caratterizzate da elementi cuciti insieme che incorporano gesti, testi e scarti materiali del suo studio, Murillo estende la sua ricerca artistica anche a libri, disegni, sculture e video. Questi lavori esplorano le dinamiche della globalizzazione e degli scambi culturali, ponendo un accento particolare sui temi della collettività e della cultura condivisa.
Tra segni e sussurri: la pratica artistica di Murillo
L’esposizione “Marks and Whispers” evidenzia come ogni opera di Murillo diventi un simbolo che riflette stati di fragilità, disperazione, vulnerabilità e precarietà. Attraverso un allestimento che prevede la collocazione dei dipinti su pareti autonome, l’artista attiva lo spazio ovale della galleria con complesse trame visive. Le superfici dei suoi lavori, stratificate di tonalità scarlatte, evocano l’angoscia sottostante a un mondo apparentemente privilegiato. Questi riferimenti emergono dal processo dialettico della pittura di Murillo, che spesso vede l’intuitivo accumularsi di materiale pittorico e la successiva cicatrizzazione della tela.
Un dialogo tra tecniche e temi
La mostra si inaugura con i dipinti della serie “Catalyst”, iniziata da Murillo durante gli anni universitari. Queste opere, realizzate attraverso un processo che coinvolge la saturazione di tela con pigmento e il trasferimento di segni da una superficie all’altra, incarnano l’energia vitale del disegno. Seguono le opere di “Manifestation”, caratterizzate da densi segni gestuali e spesse applicazioni di pittura su frammenti di tela cuciti insieme. Queste tele, di dimensioni imponenti, trasmettono la forza e l’urgenza delle azioni dell’artista, mentre le composizioni culminano nelle “Scarred Spirits”, che rappresentano una meditazione sul disegno automatico e segnano un’evoluzione nel processo creativo di Murillo.
Il segno oltre il gesto
Nella pratica artistica di Murillo, il concetto di creazione del segno si estende anche ai suoi disegni “Flight”, realizzati con ripetute tracce di inchiostro, lettere, parole e numeri durante i suoi viaggi. Queste opere esplorano le possibilità dell’improvvisazione, interrogando la valenza dei segni geografici e discorsivi nell’era della globalizzazione. Attraverso i disegni, Murillo riconfigura la nostra comprensione dei modelli di appartenenza nazionale e migrazione.
Un artista sulla scena internazionale
La mostra a Roma si svolge in parallelo a importanti esposizioni internazionali dedicate a Murillo, tra cui quelle al Museu Serralves a Porto, al WIELS Contemporary Art Centre di Bruxelles e alla Kunsthalle Wien di Vienna. Inoltre, dal 20 luglio al 26 agosto, l’artista presenterà alla Tate Modern di Londra “The Flooded Garden”, una nuova installazione commissionata per il programma UNIQLO Tate Play, confermando il suo ruolo di figura centrale nell’arte contemporanea.
Info utili
“Marks and Whispers” inaugura il 12 aprile 2024 presso la Gagosian Roma, in Via Francesco Crispi 16, con un vernissage dalle 18 alle 20. La mostra rimarrà aperta fino al 15 giugno, offrendo al pubblico romano e internazionale l’opportunità di immergersi nelle profonde riflessioni di Murillo sull’arte, la memoria e la collettività.