La capitale si appresta ad accogliere un evento artistico di rilievo che promette di essere uno dei più significativi del panorama culturale di inizio 2024. “Trialogo”, la mostra collettiva ospitata dalla Basile Contemporary a partire dal 23 marzo, vedrà convergere le visioni di tre esponenti di spicco dell’arte contemporanea italiana: Matteo Basilé, Danilo Bucchi e Paolo Grassino. Questo incontro, curato con maestria da Gianluca Marziani e frutto della collaborazione tra Rosa Basile e l’art dealer Giuliano Rocca, offrirà al pubblico un dialogo artistico ricco e poliedrico, testimoniando l’incontro tra stili differenti ma complementari.
“Un dialogo a tre voci”
L’esibizione si presenta come un viaggio esplorativo attraverso dieci opere, suddivise in tre sezioni dedicate, che spaziano dalla scultura alla fotografia, fino alla pittura. L’obiettivo è creare un ambiente in cui le differenze stilistiche e tematiche di Basilé, Bucchi e Grassino non solo coesistano ma dialoghino attivamente, evidenziando come diversi linguaggi visivi possano fondersi in una narrativa comune. La mostra “Trialogo” emerge quindi come una metafora dell’interazione, un terreno dove il confronto non è sinonimo di contrasto ma di arricchimento reciproco.
Ciascuno degli artisti porta in dote una visione unica, modellata da esperienze personali e da una sensibilità artistica che si è evoluta nel corso degli anni ’90, un periodo di profonda trasformazione culturale e tecnologica. Questo contesto ha fornito loro il terreno per sperimentare e definire linguaggi espressivi distintivi, pur mantenendo un filo comune che permette alle loro opere di intrecciarsi in un dialogo costruttivo.
“La ricerca di un linguaggio comune”
Matteo Basilé esplora le infinite possibilità espressive della computer art, creando immagini che sfumano i confini tra realtà e sogno. La sua arte è un ponte tra oriente e occidente, tra il sacro e il profano, giocando con le percezioni e invitando alla riflessione su temi universali.
Danilo Bucchi, con le sue radici nell’astrazione e l’uso innovativo di tecniche e supporti tecnologici, ci porta in un mondo dove il segno e il gesto esprimono la profondità del sentire umano, in un linguaggio che è allo stesso tempo intimo e universale.
Paolo Grassino, infine, attraverso l’uso di materiali non convenzionali e tecniche scultoree avanzate, ci interpella sulle contraddizioni del nostro tempo, stimolando una riflessione sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente, tra il naturale e l’artificiale.
La Basile Contemporary, sotto la guida di Rosa Basile, si conferma con “Trialogo” un punto di riferimento imprescindibile per l’arte contemporanea a Roma. Oltre a promuovere talenti consolidati, la galleria si distingue per la sua capacità di offrire spazi di espressione e confronto, testimoniando l’importanza di mantenere viva la discussione artistica nella capitale.
Info utili
La mostra “Trialogo” apre i battenti il 23 marzo 2024, alle ore 18.00, presso la Basile Contemporary in via di Parione 10, nel cuore storico di Roma. Il pubblico potrà immergersi in questo dialogo artistico fino all’11 maggio 2024, con la possibilità di visitare la galleria dal martedì al sabato, dalle 11.00 alle 20.00. L’ingresso è gratuito, offrendo così a tutti gli appassionati di arte contemporanea l’opportunità di partecipare a un evento culturale di grande spessore.
In conclusione, “Trialogo” rappresenta non solo un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte ma anche un’occasione di riflessione sul potere del dialogo e della collaborazione creativa. Un invito a scoprire come la diversità di linguaggi e visioni possa convergere in un unico, armonico discorso artistico, che celebra la ricchezza e la complessità del panorama contemporaneo.