Cleopatra

Le meraviglie dell’antico Egitto, Cleopatra e Roma al Chiostro del Bramante

CleopatraLa vita di Cleopatra, ultima regina d’Egitto, e il suo rapporto con Roma è raccontata attraverso una grande mostra al Chiostro del Bramante, che si è aperta sabato 12 ottobre e potrà essere visitata fino al 2 febbraio 2014, dall’accattivante titolo “Cleopatra, Roma e l’Incantesimo dell’Egitto”.

Cleopatra VII Thea Filopatore, figlia del faraone Tolomeo XII Aulete della dinastia tolemaica è nell’immaginario collettivo simbolo di fascino, mistero e seduzione. I molteplici aspetti della sua personalità ne fanno una figura controversa e misteriosa, che ha saputo essere sovrana intelligente, ambiziosa e spregiudicata, nonché una donna affascinante e colta. La mostra segue quella del 2000 che registrò un record assoluto di visitatori.
L’esposizione conta ben 180 opere provenienti dai musei italiani e stranieri più importanti al mondo come il Museo Egizio di Torino e di Firenze, i Musei Vaticani, Musei Capitolini, il Museo nazionale romano, Louvre di Parigi, il Museo di Vienna, il British Museum di Londra, i Musei statali di Berlino che testimoniano il corso delle vicende personali e storiche della regina egiziana all’epoca della repubblica romana e il grande amore con Cesare e Marco Antonio.

Obiettivo della mostra, come spiega il curatore Giovanni Gentile, è indagare il rapporto tra passione amorosa e potere e quindi ricostruire di Cleopatra un profilo umano che va oltre la critica storica più semplice e banale.
Divisa in nove sezioni tematiche nelle quali si potranno ammirare circa 200 reperti archeologici: bronzi, sculture, marmi, mosaici, affreschi, monete, preziosi gioielli, ori, argenti, alabastri, avori, cammei, che rappresentano una splendida sintesi fra arte e storia. Opere di alta oreficeria come il bellissimo Bracciale a forma di serpente, simbolo della regalità egizia e poi il mosaico della “soglia nilotica”del Museo di Priverno, un busto marmoreo di Giulio Cesare dalle Collezioni Vaticane. E ancora altri capolavori: il ritratto di Cleopatra “Nahman”, esposto in Italia per la prima volta, il ritratto di Ottavia, sposa di Marco Antonio e sorella di Augusto, un ritratto di Cleopatra giovanissima quando salì al trono nel 51 a.C. esposto in prima mondiale, la scultura greco-ellenistica di Alessandro Magno del Louvre, il bronzo di  Alessandro Sole, figlio di Cleopatra e Antonio. Una sezione è dedicata agli anni romani: l’incontro di Cesare e Cleopatra da cui nascerà Tolomeo XV Cesarione e infine Cleopatra ed Antonio con i figli, Alessandro Helios, Cleopatra Selene e Tolomeo Filadelfo.

Cleopatra1La seconda sezione è bella ed originale, per gli affreschi e i mosaici policromi che ricordano la fertile valle del Nilo con la sua variegata popolazione acquatica di coccodrilli, anatre, ippopotami e gli immancabili cespugli di papiri.
Cleopatra fu per Roma un’ottima alleata ma anche una minaccia.
Salì al trono appena diciottenne, non era bellissima, nonostante una lunga ed errata storiografia, ma astuta e determinata, ottime qualità per governare. Regna sull’Egitto, un territorio ricchissimo col favore di Giulio Cesare, ne diventa l’amante e gli mette a disposizione il suo potente esercito e la sua flotta. Seppe conciliare l’amore con l’ardire politico e gli interessi del suo regno. Sapeva conversare senza difficoltà con Etiopi, Ebrei, Arabi, Medi e Siri. Dopo la nascita del figlio Cesarione si trasferisce a Roma anche per scopi politici, per permettere al figlio, una volta morto Cesare, di sedere sul trono di un impero nato dall’unione di Roma con l’Egitto. Il soggiorno romano della regina e la sua corte lasceranno un segno profondo sul costume di quegli anni. Roma conquistatrice conosce l’Oriente con i suoi culti, gli dei, le arti, i sovrani immortali e ne rimane conquistata. Dopo la morte di Cesare si lega d Antonio. Ma il loro sogno di un grande impero sarà infranto dalle armi di Ottaviano. La mostra vuole essere un giusto tributo ad una regina che ha saputo conciliare amore e politica, bellezza e audacia, che a distanza di millenni continua ad appassionarci per il suo carisma e il suo passaggio indelebile nella storia.
L’archeologo Massimo Manfredi ci condurrà fra i tesori dell’antico l’Egitto, per ripercorrere le tappe di una civiltà millenaria che incontra la potenza di Roma in un percorso storico, artistico e umano di eccezionale suggestione. Sarà regalata a tutti i partecipanti l’audio guida della mostra.

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