Venerdì 12 maggio nello storico Palazzo Besso, in largo di Torre Argentina 11 a Roma, sede della omonima Fondazione, si inaugura la mostra Omaggio a Isaac Bashevis Singer e alla Mitteleuropa di Lillo Bartoloni, Roma 1948, artista i cui dipinti filtrano la realtà in immagini essenziali, in oggetti, creature, qualsiasi aspetto che rappresenta in maniera non convenzionalmente gravitazionale.
Saranno esposte fino al 26 maggio 25 opere che documentano la passione che l’artista romano nutre nei confronti della realtà del mondo ebraico, nata all’inizio degli anni 90 in seguito alla lettura dei romanzi del Premio Nobel Isaac B. Singer e proseguita fino a divenire la parte prevalente della sua produzione artistica.
“I libri sono e sono stati miei compagni molto amati da sempre – sottolinea Bartoloni – e leggere mi ha fatto passare momenti magnifici, fra le lunghe pause della pittura, fra l’applicazione del colore e l’attesa che si asciugasse sulla tela.
A vent’anni lessi “Shosha”, bellissimo libro di Isaac Bashevis Singer che mi piacque molto e il mio interesse per l’autore però finì lì. Vent’anni dopo lessi di Singer ‘La famiglia Moskat’ e rilessi anche “Shosha” ma con un altro spirito. Scattò in me un caleidoscopio di idee, di colori, di immagini: Singer creava di continuo esatte visioni grafiche, soggetti particolari, situazioni magiche e paesi e luoghi suggestivi ormai scomparsi. Mille e mille idee per dipingere, una serie infinita di soggetti su cui lavorare. Da lì cominciai a leggere compulsivamente tutte le opere di Isaac Bashevis Singer che trovai tradotte in italiano. Sono più di trenta anni ormai che l’amore per quel mondo è rimasto in me intatto e continuo ad immaginarlo graficamente. Col tempo lessi anche la produzione letteraria dei suoi fratelli Esther e Israel Joshua, anche loro eccellenti. Una grande, fantastica famiglia che mi ha dato tanto. Devo e dovrò ringraziare sempre per quello che mi hanno dato e fatto godere tutti e tre i ragazzi Singer. In poltrona mi hanno fatto viaggiare per tanti anni in un passato scomparso.”
Palazzo Besso, Largo di Torre Argentina, 11, Sala Espositiva 1° Piano
Dal 12 al 26 maggio 2023 dal lunedì al venerdì 10.00 – 13.00 /14.00 – 16.30
Nei giorni successivi, la mostra è visitabile prenotando entro le 12 del giorno precedente la visita
Fonte: Fondazione Marco Besso