Sono poche le notizie che ci giungono da un Paese come l’Azerbaijan anche perché, come dice un famoso motto del giornalismo, occorre sempre stare sulla notizia. E lì di notizie adatte ai nostri mass media ne vengono pochine. C’è, invece, una mostra che ci può far scoprire i tesori nascosti di questo territorio lontano.
“Azerbaijan, la terra di fuochi sulla via della seta” è questo il titolo di tale mostra da poco inaugurata presso il museo della Civiltà Romana all’EUR che, da sempre, si occupa di usi e costumi delle civiltà mondiali. Tanti sono i territori dell’Azerbaijan che sono importanti per essere stati rilevanti centri di formazione con spazi dedicati proprio alla cultura. E’ proprio in questo Paese che vennero ideati mestieri che sono giunti fino a noi, ad esempio il ricamo artistico, l’edilizia, la progettazione de armi, la tessitura, la lavorazione di gioielli e metalli, ecc…
La mostra, quindi, vuole dedicare ampio spazio a bellissimi manufatti, pregiati gioielli, unici strumenti musicali (60 gli oggetti che sono esposti). L’opera più pregiata è forse l’antica pietra dipinta con figure umane e risalente al 3000 a.C.
L’esposizione in questione rientra nell’ambito della Biennale Internazionale di Cultura Vie della Seta. Tale mostra è gestita e promossa dall’ Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico e Sovraintendenza ai Beni Culturali. Dal 13 febbraio e fino al 15 aprile. Orario: dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle 14.