«Qualunque biblioteca combatte i vincoli del tempo, portando nel presente schegge del passato».
Le parole dello scrittore argentino Alberto Manguel descrivono bene la vera funzione di una biblioteca, tuttavia esistono modi per allargare, se così si può dire, il discorso. Diversi possono essere, infatti, i servizi che può offrire una biblioteca, ed uno è quello di allestire, al proprio interno, una mostra. Questo è proprio il caso della biblioteca Casanatense, situata nel cuore della città e, precisamente, in via di Sant’Ignazio.
Tante sono le iniziative culturali presenti quest’anno in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia e, tra queste, anche quella presente nella storica biblioteca Casanatense, ovvero Le memorie nel petto raccendi. Mostra iconografica sul periodo pre e post unitario. Tale evento gratuito, che ha preso il via ad aprile e terminerà il 31 dicembre, ha come proposito proprio quello di ricordare il delicato periodo pre e post unitario, con l’esposizione di un centinaio di stampe tratte dal fondo Wolynski.
Lo studioso polacco Artur Wolynski decide di donare nel 1882 la sua collezione privata di libri e documenti. Il fondo troverà adeguata sistemazione accanto al salone monumentale della biblioteca. La maggior parte di queste stampe sono tratte da una rivista autorevole, L’Illustrazione Italiana, pubblicata a partire dal 1873 e con sede a Milano. Il suo pregio è quello di contenere ottimi articoli e preziose illustrazioni realizzate da artisti di fama come, ad esempio, Achille Beltrame.
Ulteriore sezione della mostra è dedicata ai documenti provenienti dal fondo Sgambati, ossia l’archivio che annovera fotografie, lettere, partiture manoscritte ed a stampa del compositore Giovanni Sgambati.
Tutto questo materiale vuole testimoniare gli ideali patriottici ed i sentimenti dei giovani musicisti e compositori. Le arie, i cori, ed i motivi, desiderano proprio rappresentare il fervido entusiasmo, la rabbia e le aspettative dei patrioti.
Lo stesso Sgambati è impressionato dalla valenza simbolica di uno degli episodi centrali del Risorgimento, la cosiddetta breccia di Porta Pia. Il compositore decide così di dedicare all’evento alcune delle sue opere.
Spazio anche alle vignette satiriche di Adolfo Matarelli, che attestano il legame tra la stampa periodica e le diverse questioni risorgimentali. Questo periodo storico rappresenta, infatti, un ricco momento per la caricatura, che ricava suggerimenti e motivi di interesse. I disegnatori possono, con opportuni accorgimenti, evitare la censura e raggiungere anche tutta quella popolazione ancora analfabeta.
Infine, sono presenti i disegni dell’architetto Antonio Corazzi, utili strumenti per la progettazione di edifici privati e monumenti pubblici.
Una mostra, quindi, che intende mostrare aspetti poco considerati di quel periodo fondamentale per la storia d’Italia.
Una biblioteca, è proprio il caso di dirlo, che vuole contribuire a ridare vigore ad una memoria storica, forse, troppo spesso dimenticata.
Orario della mostra:
fino al 31 dicembre 2011 tutti i giorni, tranne i festivi, ore 11.30-12.30
Indirizzo:
via di Sant’Ignazio, 52
Per informazioni:
Telefono: 06 6976031
Sito web: www.casanatense.it