Dal 30 novembre 2016 all”8 maggio 2017 a Palazzo Braschi ci sarà la mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi.
In uno dei luoghi più belli e storici di Roma, si terrà una delle mostre più attese di questa stagione espositiva, una retrospettiva dedicata a una delle più grandi artiste donne del Seicento: Artemisia Gentileschi.
Una gioventù tragica, segnata da una causa giudiziara per uno stupro intentato da Agostino Tassi, allievo del padre Orazio, Artemisia si è fatta conoscere fuori dai confini romani.
L’arte di Artemisia è fortemente legata allo stile di Caravaggio, lei fu una delle artiste che trasferitesi a Napoli contribuì a diffondere il linguaggio espressivo intenso di questo periodo artistico.
Artemisia si stabilì nelle più importanti città italiane: Firenze, Genova, Venezia e nel 1638 Londra alla Corte di Carlo I. Il suo passato e il fatto che era una donna, fece sì che verso la sua personalità e verso la sua arte ci fu sempre una grande diffidenza.
La mostra romana celebrerà questa grande artista che ha realizzato dei capolavori unici ed inimitabili come: Giuditta che decapita Oloferne (1612-1613), al Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli, La conversione della Maddalena (1615-1616) a Palazzo Pitti di Firenze e Susanna e i Vecchioni (1649) a Brno.
L’appuntamento con questa straordinaria mostra è dal 30 novembre 2016 all’8 maggio 2017 a Palazzo Braschi, assolutamente da non perdere!