L’ultima esposizione dedicata a Lorenzo Lotto risale al 1998. Dopo ben 13 anni la grande sfida è stata colta da Roma da una sede espositiva che negli ultimi anni, ci ha regalato delle mostre che sono esse stesse dei capolavori: Le Scuderie del Quirinale.
Sono diversi anni che le Scuderie del Quirinale non sbaglia un colpo: da Antonello Messina, a Giovanni Bellini, sino a Caravaggio, quest’anno è la volta invece di Lorenzo Lotto, uno dei più grandi rappresentanti del Rinascimento italiano, in seguito toccherà a Filippino Lippi e Botticelli.
Classe 1480 Lorenzo Lotto è uno di quegli artisti che, in punta di piedi, ha rivoluzionato la pittura del suo periodo, con un’apertura verso quello che sarebbe stato raggiunto solo con l’arte barocca.
Cresciuto a Venezia, la città dove lavorarono i Bellini e i Vivarini le due botteghe antagoniste dai linguaggi così diversi, che probabilmente Lotto frequentò.
Nel 1503 si trasferisce a Treviso, dove realizza le sue prime opere: alcune ritratti e delle pale d’altare.
Già dalle prime opere è chiaro il grande talento di questo giovane pittore, che rimane in contatto con Venezia, e che assorbe anche le novità provenienti dal mondo nordico, grazie alla conoscenza con Albrecht Durer.
Il 1506 è l’anno della svolta, i domenicani di Recanati, commissionano a Lotto una ancona per la chiesa più importante della città.
L’artista si trasferirà nelle Marche per lavorare all’opera che lascerà pienamente soddisfatti i frati.
Grazie ad un passaparola, il Papa lo chiama per decorare alcune stanze del Vaticano nel 1508.
La concorrenza sfrenata romana non fa per Lorenzo Lotto, che decide di tornare nelle Marche, dove realizza altri capolavori. Dal 1513 è a Bergamo al servizio delle più importanti famiglie della città. Qui Lorenzo Lotto sprigiona il suo vero talento nella ritrattistica, ma anche nelle pale d’altare e nei dipinti di devozione privata. In seguito continuerà a lavorare a Venezia, dove però la sua fama inizia a sciamare, da qui in poi un continuo viaggiare che lo porterà alla Santa Casa di Loreto nelle Marche dove si spegnerà.
Questa in breve la storia di Lotto che viene celebrata alle Scuderie del Quirinale, attraverso 57 opere, scelte appositamente per poter comprendere il suo percorso artistico.
La critica d’arte scoprirà Lotto nel 1894 grazie a Bernard Berenson che ne fu colpito per il risvolto psicologico di molte opere, in particolare nei ritratti: “Mai nessuno, prima di Lotto, ha portato alla luce la vita interiore sul volto” un “[…] pittore psicologo in un’epoca che stimava quasi soltanto forza e gerarchia, un pittore personale in un’epoca in cui la personalità stava per diventare meno stimata del conformismo, evangelico di cuore in un paese su cui un cattolicesimo rigido e senza anima ogni giorno più rafforzava la sua presa”.
La mostra romana è stata guidata, oltre che dalla volontà di rendere omaggio a questo grande artista, anche da una esigenza conservativa.
Nel 2008 sono stati fatti dei sopralluoghi, che hanno evidenziato il cattivo stato di conservazione di numerosi capolavori. Urgeva una campagna di restauro. Ecco l’idea coraggiosa, non solo una mostra che raccoglie le opere per il periodo di esposizione, ma un progetto territoriale di tre anni (2010-12), che toccherà il Veneto, la Lombardia e le Marche, le regioni in cui Lotto ha operato, per recuperare alcuni suoi capolavori.
La mostra alle Scuderie è solo la ciliegina sulla torta, di un progetto molto più ampio volto al recupero e alla salvaguardia di veri e propri capolavori che rischiavano il degrado.
Diverse opere inoltre provengono da paesi esteri, che rendono l’esposizione romana la più grande e completa mai dedicata al pittore.
Prima dell’inaugurazione dei 38 dipinti italiani ben 17 sono stati restaurati, tra cui 11 pale d’altare.
Un grande lavoro che non finirà qui, dopo Roma la mostra continuerà il suo viaggio a Venezia e poi nelle Marche.
Uno dei tasselli della nostra storia d’Italia è visibile in questa fantastica mostra, assolutamente da non perdere.
Lorenzo Lotto
2 marzo – 12 giugno 2011
Scuderie del Quirinale
Via Nazionale 190 00184 Roma