Arriva a Roma “De 3 en 3”, una particolare esposizione dell’artista messicano Javier Marín. Perché particolare? L’esposizione, infatti, è “multipla”.
“De 3 en 3” sarà presente innanzitutto al Pincio, con 13 monumentali cavalieri di Marìn, un vero e proprio corteo di una nuova epopea cortese. Poi un bronzo di grandi dimensioni chiamato “El Soplador”, troverà spazio in piazza San Lorenzo in Lucina. Infine, una rassegna di 15 sculture che declinano il tema della corporeità come testimonianza della condizione umana, saranno esposte invece al Macro Testaccio – La Pelanda.
Le ricercate opere di Marín sono spesso figure materiche e minerali colte nello spasimo, scomposte e lacere. L’artista predilige la resina mescolandola con i semi di amaranto (già impiegati dagli Aztechi nei loro rituali), carne secca, petali di fiori e foglie di tabacco. Marmi e bronzi completano un percorso creativo che rielabora in chiave contemporanea le tecniche utilizzate dai grandi maestri italiani e francesi del Cinquecento, ad esempio Michelangelo e Pontormo.
L’esposizione, che si protrarrà fino al 2 febbraio 2013, è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, in collaborazione con la Presidenza della Commissione Cultura, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il sostegno diplomatico dell’Ambasciata del Messico in Italia e la Direzione Generale degli Affari Internazionali Conaculta del Messico.