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E’ il primo Natale del Maxxi e per l’occasione si inaugura Nervi

275px-PNervi2Proprio mentre si è dato gran lustro e importanza ai Giochi Olimpici del 1960 perchè ricorre il loro 50° anniversario, il Maxxi inaugura il suo primo Natale!

E lo fa aprendo la sezione ‘Maxi Architettura’ con la mostra dedicata a Pier Luigi Nervi, ingegnere, architetto, scrittore, docente. Ma soprattutto progettista strutturale che proprio a Roma ha donato alcune delle più importanti sue opere, realizzate appunto per quei Giochi. Come il palazzetto dello Sport e lo Stadio Flaminio, il Palazzo dello Sport e quella cupola con la sua ‘ragnatela di rombi’.

220px-MAXXI_1502E al Museo nazionale delle arti del XXI secolo, inaugurato a maggio a Roma, si è aperta ieri mercoledì 15 dicembre una mostra intitolata al grande costruttore.  ‘Pier Luigi Nervi. Architettura come sfida. Roma: Ingegno e Costruzione’. Studiata nei minimi dettagli e nella storia, l’esposizione, che resterà aperta fino al 20 marzo 2011, ha come curatori nomi illustri in questo campo, quali Carlo Olmo e, per la sezione romana, due docenti del corso di laurea in Ingegneria EdileArchitettura, Sergio Poretti e Tullia Iori, tra i massimi esperti e studiosi del lavoro di Nervi.

Dedicata in particolare alle opere romane, la mostra si preannuncia già all’ingresso del museo. Chi non conosce la ‘Giuseppa’? Beh, è una famosa barca in ferrocemento, con lo scafo spesso solo un centimetro e mezzo! Progettata e costruita da Pierluigi Nervi con suo figlio Antonio, l’imbarcazione di proprietà della famiglia Nervi, è stata donata dalle nipoti del maestro proprio all’Università di Tor Vergata, e generalmente la barca è visibile lì, davanti alla facoltà di Ingegneria. Per tutto il periodo della mostra e quindi fino a marzo 2011 sarà  quindi visibile non  solo dai suoi affezionati studenti, ma da tutto il pubblico!giuseppa

Entriamo alla mostra. A destra della spaziosa reception del Maxxi ecco la sezione dedicata all’architettura, dove Nervi ci accoglie grazie alle sue opere. Sono molte e ampie le pannellature descrittive degli studi e dei progetti del grande architetto in tutto il mondo. Oltre all’elenco su pannello blu delle opere romane, ecco i plastici in scala, fatti con le più moderne tecniche di stampa digitale. Gran successo riscuote un azzeccato, magico e ben disegnato gioco di luci, che proietta video sul soffitto in grandi tondi ravvicinati. Istallazioni in altezza, dove in sequenza vengono riprodotte virtualmente immagini e prospettive come in un disegno tracciato dalla mano di Nervi, come se fossero tante piccole cupole, in un caleidoscopio di composizioni.

plasticoE proprio alle cupole, di cui il grande maestro era sovrano, è dedicata la ‘chicca’ o meglio quel grande plastico che ci spiega come la tecnica del ‘ferrocemento’ utilizzata da Nervi era rivoluzionaria. Proprio con il ‘sistema Nervi’, di cui ampiamente nelle sue pubblicazioni la curatrice della mostra Iori spiega i dettagli, Nervi esalta l’ingegno e l’arguzia di un sistema tipicamente ‘made in Italy’. Una particolare tecnica di costruzione che gli ha permesso sempre di fare risparmiare molto in termini di economia e di tempo (il palazzetto dello sport è stato costruito in poco meno di un anno) in una esaltazione di tecnica e creatività.

La chiacchierata con l’ing. Iori mentre allestisce la mostra ancora in cantiere, illumina la  mente e affascina chi non è così ferrato. Stupisce la ricostruzione architettonica e altamente ingegneristica di una cupola e di una sezione 1 a 1, con ‘mattoncini’ romboidali a grandezza reale, costruiti singolarmente a mano da abili operai edili nel cantiere stesso e protetti da una tettoia antipioggia per non rovinarli. Realizzati in 13 tagli differenti, su un prototipo generazionale nonna-mamma-figlia secondo una ‘griglia’ in ferrocemento di spessore infinitesimale….  Resistenti, funzionali e statici?

300px-Il_MAXXI_a_RomaEcco, forse son questi campi troppo tecnici per addetti ai lavori. Fedelmente riprodotto su plastico, il sistema potrà essere spiegato – e lo consigliamo vivamente perché  potrebbe lasciare a bocca aperta – da una abile guida. In una visita documentata attraverso le testimonianze che Nervi ha saputo creare, dove si parla di un legame inscindibile tra ingegneria e architettura nella rinascita del dopoguerra. Un miracolo tutto  italiano, che merita di essere approfondito!

MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
via Guido Reni, 4 A
00196 Roma
Informazioni generali
Telefono 06 39967350
info@fondazionemaxxi.it
Orari
martedì-mercoledì-venerdì-domenica 11.00-19.00
giovedì e sabato 11.00-22.00
La biglietteria chiude un’ora prima del museo
Chiusure
tutti i lunedì,  25 dicembre, 1 maggio

(FOTO in copertina: Pier Luigi Nervi, Palazzetto dello Sport (Roma). Courtesy Fondazione MAXXI; foto interno: Salvini; Wikipedia)

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