La mostra evento, immersione nella mente dei creatori di mondi dal Barocco a oggi. Da Escher a Refik Anadol, da de Chirico e Depero a Pak, da Balla e Boccioni a Krista Kim, da Piranesi a Primavera De Filippi,
grandi artisti del passato incontrano i contemporanei pionieri dell’arte digitale nel territorio dell’immaginazione, tra altalene immersive, filosofia digitale zen, tecnonatura, sculture blockchain, realtà virtuale, letteratura generativa e intelligenza artificiale.
Dal 5 aprile al 23 luglio 2023 – Palazzo Cipolla, Via del Corso n° 320, Roma
Altalene immersive, filosofia digitale zen, tecnonatura, visori di realtà virtuale, intelligenza artificiale, sculture blockchain, poesia e suoni generativi: dal 5 aprile al 23 luglio 2023, l’ottocentesco Palazzo Cipolla di Roma, in Via del Corso, si trasforma in Ipotesi Metaverso, immersione nella mente dei creatori di mondi dal Barocco e, ad oggi, una tra le prime mostre internazionali a porsi domande e ipotesi sul concetto tecnologico/esistenziale di Metaverso.
La mostra è frutto dell’intuizione e della visione del Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, che l’ha fortemente voluta, intercettando le tendenze più all’avanguardia dell’arte contemporanea internazionale. Non a caso il Prof. Emanuele è colui il quale ha dato vita nel 1999 allo spazio espositivo di Palazzo Cipolla a Roma, che in 24 anni ha ospitato ben 59 mostre, curandone personalmente la programmazione e spaziando dall’arte antica all’arte contemporanea sia nazionale che internazionale. Alle esposizioni romane si affiancano inoltre le 48 mostre realizzate, anch’esse su impulso del Prof. Emanuele, in altri spazi espositivi in Italia all’estero, che portano a 107 i grandi progetti artistici promossi dalla Fondazione negli ultimi due decenni.
La mostra, curata da Gabriele Simongini e Serena Tabacchi, è promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale ed è realizzata da Poema SpA.
Grandi artisti del passato incontrano i contemporanei sul terreno dell’immaginazione e della creazione di nuove dimensioni spaziali/esistenziali in una mostra che vedrà insieme opere storiche di Carlo Maratti, Andrea Pozzo, Giovanni Battista Piranesi, Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Fortunato Depero, De Pistoris, Giorgio de Chirico, Maurits Cornelis Escher, Victor Vasarely, Ugo Nespolo, Giulio Paolini, Giuseppe Fiducia, Pier Augusto Breccia, Alfredo Zelli, Cesar Santos, e opere site-specific di alcuni tra gli artisti digitali più innovativi e dirompenti della scena contemporanea italiana e internazionale: Robert Alice, Refik Anadol, Alex Braga, Joshua Chaplin, Sofia Crespo e/and Feileacan McCormick, Damjanski, Primavera De Filippi, fuse*, Fabio Giampietro con/with Paolo Di Giacomo, Krista Kim, Mario Klingemann, Pak, Joe Pease, Federico Solmi, Sasha Stiles, Pinar Yoldas.
Ogni spazio di Palazzo Cipolla diventerà un mondo a sé, all’interno del quale saranno definiti regole e spazi sempre diversi: un’altalena speciale darà al visitatore la sensazione di tuffarsi in un mondo parallelo, immagini digitali prenderanno improvvisamente corpo nella realtà fisica, un’opera immersiva visualizzerà la “filosofia digitale zen”, una performance sonora creerà un’esperienza di moltiplicazione sensoriale, ci si immergerà in poesie generative, si incontreranno sculture costruite su tecnologia blockchain e opere interattive che uniscono scienze biologiche e tecnologie digitali con la creazione di una “seconda natura”.
«La tecnologia digitale, portando il futuro nel presente, sta cambiando il modo di vedere la realtà, intervenendo in modo incisivo nel nostro vivere quotidiano. Anche l’arte si è uniformata a questa coesistenza tra passato, presente e futuro, e una delle ultime mostre da me realizzate a Palazzo Cipolla in ordine di tempo, quella di Quayola, ne è la dimostrazione.» afferma il Prof. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro, e aggiunge: «La nuova mostra che oggi presentiamo, dal titolo Ipotesi Metaverso, permette di coniugare, attraverso il dialogo tra 32 artisti storici e contemporanei provenienti da tutto il mondo, la tradizione, che rimane un punto di riferimento imprescindibile, con il nuovo che avanza, con il mondo digitale, mediante l’apporto delle nuove tecnologie, le quali costituiscono una rivoluzione anche nella maniera di manifestare il sentimento che è da sempre alla base di ogni opera d’arte, in qualsiasi epoca.».
«Al fine di sottolineare che l’ipotetico Metaverso, nuova dimensione ipertecnologica, si debba aggiungere alla vita reale senza sostituirla, quadri e sculture di artisti che hanno creato “mondi” alternativi coesistono con opere immersive, per proporre al visitatore, spesso chiamato in causa come “attore” della mostra, un rapporto equilibrato, anche se talvolta spiazzante, fra “fisico” e “digitale”. Una sorta di “laboratorio per il futuro”, con l’intento di offrire al visitatore un’esperienza che si suppone essere, per certi aspetti, simile a quella degli anni a venire, nella coesistenza di contemplazione ed immersione, percezione quasi simultanea del materiale e dell’immateriale, fra stabilità e fluttuazione.» dichiarano i curatori Simongini e Tabacchi.
Un percorso multimediale e multisensoriale tra pittura, scultura, incisione, arte digitale, poesia, musica, fino all’intelligenza artificiale.
SCHEDA TECNICA
Titolo: Ipotesi Metaverso
Curatori: Gabriele Simongini e Serena Tabacchi
Durata: dal 5 aprile al 23 luglio 2023
Orari di apertura: ore 10-20 da martedì a domenica. Lunedì chiusura. Ultimo ingresso ore 19:00.
Aperture straordinarie:
Pasqua 09 aprile: dalle ore 15 alle 20; Pasquetta 10 Aprile: dalle ore 10 alle 20; 25 aprile: dalle ore 10 alle 20; 1 maggio: dalle ore 10 alle 20; 2 giugno: dalle ore 10 alle 20; 29 giugno: dalle ore 10 alle 20.
Luogo: Palazzo Cipolla, Via del Corso n° 320, Roma
Costo del biglietto: 13 euro intero, 10 euro ridotto.
Prevendite su Ticketone e su Ticket
Catalogo: DRAGO
Informazioni: Tel +39 06 9837051
Fonte: Ufficio stampa HF4