Il 27 maggio 2010 è stata per Roma una data storica di estrema importanza. È stato inaugurato il Museo Nazionale delle Arte del XXI secolo: il MAXXI.
Giovedì scorso è stato presentato alla stampa il nuovo museo di Roma, quello che aspettavamo da tempo, perché rimette la nostra città al pari con le altri capitali europee: il MAXXI.
Anche noi di EZ Rome eravamo lì emozionati ad assistere a questo evento storico, che ha catalizzato la stampa di tutto il mondo. Alla conferenza vi erano personaggi di primo piano che hanno lavorato a fianco per anni, per creare quest’opera: il presidente del MAXXI Pio Baldi, il direttore del MAXXI Architettura Margherita Guccione, il Direttore del MAXXI Arte Anna Mattirolo, il Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi e non per ultimo, l’architetto che l’ha disegnata, Zaha Hadid, una delle più grandi progettiste al mondo.
L’inaugurazione è stata una grande festa che è durata tre giorni il 27, 28, 29 maggio, mentre l’apertura definitiva al pubblico è avvenuta il 30 maggio 2010.
Il MAXXI è un’opera che la nostra città aspettava da anni. Quando fu concepita si pensava fosse una scommessa impossibile. Così non è stato dopo anni di lavori, progetti, difficoltà, sudore. Grazie all’unione di più maestrie ed intelligenze, è stato costruito un edificio che dona a Roma un respiro internazionale, e che pone l’Italia come esempio di eccellenza nel mondo.
Roma e l’arte contemporanea, una rapporto conflittuale che è durato per troppi anni.
Il linguaggio contemporaneo, sia quello artistico che quello architettonico, ha fatto fatica, sino ad oggi, ad affermarsi. Basta ricordare le polemiche che seguirono la costruzione della Ara Pacis di Richard Meyer così come i pochi spazi espositivi che la capitale aveva per i giovani artisti, testimoni del nostro tempo.
Ora siamo pari, il contemporaneo ha il suo spazio privilegiato per farsi conoscere dal pubblico romano ed internazionale.
Uno spazio che non è come tutti gli altri, un luogo unico che Roma non ha mai visto, un ambiente che ti fa estraniare completamente a livello spaziale e geografico. Quando si entra dentro il MAXXI il primo pensiero che viene in mente è che il futuro è approdato a Roma.
Il MAXXI apre la sua attività con quattro mostre inaugurali:
– Spazio. Dalle collezioni di arte e architettura del MAXXI a cura di Pippo Ciorra, Alessandro D’Onofrio, Bartolomeo Pietromarchi, e Gabi Scardi, dal 30 maggio al 23 gennaio 2011.
– Gino de Dominicis: l’immortale a cura di Achille Bonito Olivo, dal 30 maggio al 7 novembre 2010.
– Luigi Moretti architetto. Dal razionalismo all’informale curata da Bruno Reichlin e Maristella Casciato, dal 30 maggio 2010 al 28 novembre 2010.
– Kutlug Ataman. Mesopotamian Dramaturgies a cura di Cristiana Perrella dal 30 maggio 2010 al 12 settembre 2010.
La prima esposizione SPAZIO prende spunto dal tema per eccellenza che sia gli architetti che gli artisti si trovano ad indagare. La mostra pone dunque l’accento sul modo diverso di affrontare e sfidare lo spazio da parte degli artisti ed architetti. Il percorso si snoda sia all’interno che all’esterno della struttura museale. In esposizione ci sono circa 70 opere della collezione arte, che si confrontano con il contesto architettonico di Zaha Hadid. Si possono ammirare anche creazioni provenienti dalle principali istituzioni museali italiane.
L’architettura è rappresentata invece da site specific di dieci studi di architettura internazionali.
La mostra dedicata a Gino de Dominicis è un vero e proprio omaggio ad un artista tutto da scoprire. 130 opere che ripercorrono l’intero iter artistico, di una artefice che è stato il punto di riferimento di tutta l’arte contemporanea italiana.
Da non perdere è l’esposizione dedicata a Luigi Moretti uno dei maggiori protagonisti dell’architettura del Novecento. Il pubblico potrà osservare plastici, disegni e fotografie delle sue opere.
Interessante è la mostra su Kutlug Ataman un ideatore contemporaneo tra i più originali.
Di questo artista vi è un progetto Mesopotamian Dramaturgies composto da otto opere video, poste ad indagare il rapporto conflittuale e problematico tra Oriente ed Occidente.
Una esposizione di respiro internazionale e di grande attualità che mostra i risultati che si possono ottenere con l’unione tra le diverse culture.
Oltre a queste quattro esibizioni si aggiungono altri allestimenti, alcuni dei quali in collegamento con la prima mostra dedicata allo Spazio. Il primo è MAXXI 2per100: 2 nuove opere per la collezione del MAXXI dal 30 maggio 2010 al 23 gennaio 2011. Protagoniste sono due opere: Rette di luce nell’Interspazio curvilineo di Maurizio Mochetti, nell’atrio del museo, il video Emergency’s Paediatric Centre in Port Sudan Supported by MAXXI, di Massimo Grimaldi. L’opera documenta le fasi costruttive del nuovo ospedale di Emergency in Sudan.
Il secondo allestimento è Spazio/ Geografie italiane, viaggio nell’architettura contemporanea, ideazione e regia Paolo Rosa, Stefano Roveda/Studio Azzurro, a cura di Maristella Casciato, Pippo Ciorra e Margherita Cuccione, dal 30 maggio 2010 al 23 gennaio 2011. Qui ci si trova di fronte una installazione video che racconta in progress l’architettura contemporanea.
Il terzo evento è Spazio/Omaggio a Fabio Mauri, dal 30 maggio 2010 al 23 gennaio 2011. Di questo artista sono mostrate due opere: la prima è Manipolazione di cultura del 1976, composta da 11 stampe fotografiche riportate sul tela. Le immagini mostrano il potere manipolatorio del totalitarismo fascista e nazista.
Mentre la seconda è il Muro occidentale o del pianto del 1993. Di grande impatto è costituita da una serie di vecchie valigie di cuoio sovrapposte, creanti un muro di quattro metri, in riferimento a quello di Gerusalemme, simbolo dell’esilio e la diaspora.
Gli allestimenti legati alla prima mostra terminano con Spazio/ NetinSpace a cura di Elena Giulia Rossi dal 30 maggio 2010 al 23 gennaio 2001.
Questo è un progetto ideato nel 2005 che ha coinvolto i visitatori del MAXXI ad interagire con opere create in rete (net art, web art, internet art).
Infine da non perdere è MAXXI_HADID. Il progetto del MAXXI dal 30 maggio al 26 settembre 2010. Nel Centro Archivi del Museo di architettura vi è una sezione dedicata al progetto del MAXXI. Il pubblico potrà ammirare modelli, quadri, disegni architettonici, che hanno visto alla creazione, del nuovo Museo di Roma.
I visitatori potranno inoltre essere guidati alla scoperta del MAXXI dal Dipartimento di Educazione, che propone un programma di attività didattiche rivolto a più età e per più soggetti tra cui anche percorsi studiati per persone affetta da disagio mentale. I percorsi educativi sono seguiti da giovani storici dell’arte provenienti dalla Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università di Roma la Sapienza.
Il MAXXI propone un’offerta cultura di alto livello assolutamente da non perdere. Non abbiate timore di avvicinarvi al contemporaneo, “perdetevi” negli spazi innovativi progettati da Zaha Hadid, non ve ne pentirete.
MAXXI – Museo nazionale della arti del XXI secolo
Via Guido Reni 4a, Roma
costo del biglietto
Intero: 11€
ridotto: 7€ per gruppi da 10 a 25 persone
libero: per minori di 14 anni.
Visite guidate
singoli: 4€ a persona + biglietto d’ingresso, in italiano e in lingua straniera
scuole: 4€ a studente delle primarie e secondarie di primo e secondo grado + biglietto gratuito
Giorni di chiusura: tutti i lunedì, 1° maggio e 25 dicembre.
Per info: www.fondazionemaxxi.it
Didascalie Foto
1- Veduta esterna del MAXXI foto di Simone Cecchetti
2- Ritratto dell’architetto Zaha Hadid foto di Steve Double
4 – 5 Interno del MAXXI foto di Simone Cecchetti